Lo sdegno dei Cristiani, contro un sinodo che nessuno Cristiano riconosce.
Una buona parte del popolo di Facebook non è a favore di Bergoglio, e ogni giorno esternano, leggendo e rileggendo le sue parole e quanto è venuto fuori dal sinodo. E ogni tanto lo faccio pure io, che leggendo le forti reazioni dei cristiani tradizionalisti, dico anch’io la mia … inserendomi in un discorso più ampio … insieme ad altri utenti … vi propongo questo piccolo dialogo ….
Deborah:
E la comunione ai divorziati risposati... Il Sinodo è stato vergognoso, perché abbiamo un pontificato vergognoso alla luce di Cristo!
Signore, manda l'Angelo vendicatore a fare pulizia nella tua Chiesa, ormai allo sfacelo!
La mia risposta:
Il pontificato non è vergognoso, sei troppo buona diciamo quella che è la verità che emerge chiara e lampante, smettiamola di essere buonisti, per paura, quando un pontefice usa la verità conosciuta contro se stessa, e produce un falsa verità è satanico, quindi non ci troviamo di fronte alla vergogna ma ad un atto di disprezzo verso Cristo.
Invece in quel machiavellico discorso venuto fuori dal sinodo, hanno detto tutto quello che era necessario, per fra capire bene dove vogliono arrivare e portare il fedele, solo chi non vuole vedere non dirà mai, ne ammetterà l'evidenza...
un ragazzo:
Chi di voi è senza peccato, scagli per primo la pietra contro di lei»
Con queste parole, Gesù non si rivela certamente permissivo nei confronti del male, come l’adulterio. Le sue parole: “Va’ e d’ora in poi non peccare più”, dicono chiaramente qual è il comandamento di Dio.
Gesù vuole mettere a nudo l’ipocrisia dell’uomo che si fa giudice della sorella peccatrice, senza riconoscersi egli stesso peccatore. Sottolineando così, con le sue parole, la nota sentenza: “Non giudicate per non essere giudicati; perché col giudizio con cui giudicate, sarete giudicati” (Mt 7,1-2).
Parlando in questo modo, Gesù si rivolge anche a quelle persone che condannano gli altri senza appello, non tenendo conto del pentimento che può sorgere nel cuore del colpevole. E mostra chiaramente qual è il suo comportamento nei confronti di chi fallisce: aver misericordia. Quando quegli uomini si sono allontanati dall’adultera, “sono rimasti in due – dice Agostino, vescovo di Ippona -: la miseria e la misericordia” [Commento al Vangelo di Giovanni 33,5].
La mia risposta:
“Non giudicate per non essere giudicati; perché col giudizio con cui giudicate, sarete giudicati” ... direi non condannare per non essere condannati, perché senza la ragione che è fautrice del giudizio tu e nessuno di noi ragiona...per cui senza il giusto giudizio, non si può neppure correggere il fratello che è nell'errore come insegna Gesù.... o ci dimentichiamo che esiste anche il precetto della correzione fraterna che vale per tutti gli esseri umani? Infatti si ha misericordia nella correzione e non si ha misericordia in chi non applica la correzione verso nessuno, chi tace come si dice acconsente, e chi parla spesso viene passato per ateo, se non peggio. Se tu taci non correggi nessuno e non insegna la parola santa e non certo agisci nella misericordia....lasci che il fratello continui a farsi del male, permettendo che l'albero marcisca, se io a fine raccolto non separo la zizzania dal grano, il mio grano sarebbe da buttare tutto...invece la misericordia di Dio agisce sul mondo separando con la spada il bene dal male, prima che esso raccolga l'uomo, non come oggi si fa che tutto è lecito, tutto è buono come chi mistifica, con la scusa di non giudicare nessuno, si tacciono misfatti e delitti, non solo carnali, ma anche spirituali più pericolosi. Il chi sono io per giudicare ha un sapore di ipocrisia non di verità, Cristo non avrebbe mai risposto così! E' facile brandire il vessillo della verità per tacitare l'ignorante, o per camuffarsi come lupo rapace, pronto a ghermire, è facile usare la verità di Cristo ma senza veramente applicarla, per solo scopo di sbatterla in faccia alla gente nella speranza che gli imbecilli tacciano. Non è quello che Cristo vuole... Dio vuole che siamo santi, ma la santità sta nella verità perfetta, cioè nell'applicare in ogni forma tutte le virtù che essa c insegna, prima di tutte l'umiltà, senza la quale nessuno potrebbe parlare. A me non serve dar dimostrazione di riportare i versetti con numeretti per dire conosco i vangeli, perché quello semmai è segni di non aver interiorizzato la parola di Gesù, ma conoscerla semmai sommariamente, se conosco la parola la esterno senza numeretti .Caso mai Cristo avrebbe mosso accuse molto accese contro chiunque si fosse mosso contro la legge divina, come infatti fece ben capire ai sacerdoti del tempio in diverse occasioni, perfino contro i suoi stessi apostoli dimostra chiaramente alle volte anche insofferenza, e stanchezza, dicendo "fino a quando dovrò sopportarvi" e non si è mai tirato indietro, se è da richiamare e da correggere i fratelli, anche da condannare , i suoi "guai" li abbiamo dimenticati, o leggiamo solo quello che ci fa comodo, leggiamo solo quello che non ci deve turbare, quello che non ci piace lo mettiamo in un angolo. Proprio Cristo ha dimostrato la sua infinita umiltà, ponendosi inferiore agl ultimi, e la chiesa che fa si pone sopra a tutti, ricordo che S. Pio da Pietrelcina, quando Gesù gli comandava di denunciare le cattive cose che vedeva nel mondo e alcuni atteggiamenti della chiesa errati, il santo, si negò e non fece quanto Cristo gli comandava, questo arrecò a lui infiniti dolori come attacchi satanici, come per dire tu che sei come ti ho voluto, non fai quello che ti comando! Questo fa capire che Cristo vuole una chiesa santa, ma nella sofferenza, non nel lusso, nel bisso e nello scarlatto... o nello stra potere, e neppure nel brandire un vessillo che è la legge stessa, ma cambiandone il suo senso. se si accetta di essere sacerdoti di Cristo bisogna avere il coraggio di rispecchiare fin in fondo chi era cristo, non fare come quello che dice, io sono io, capisco quel che capisco, e agisco come posso, è no! Se tu devi essere uno specchio di Cristo, devi essere come lui, tentare di assomigliarli, non solo nella mansuetudine, perché Gesù lo vediamo solo con questo aspetto, ma egli Era sia mansueto, ma anche non temeva nessuno, sapeva di aver dalla sua parte la verità, quindi cerchiamo di parlare nella verità usando la verità nella saggezza, e nell'umiltà, ma cercando di essere o tentare di avvicinarci a Cristo, perché nessuno potrà mai essere neppure vagamente come lui... Però si può cercare di assomigliarli...Con questo non voglio dire che non si debba aver pietà dei fratelli, che non bisogna comprenderli, assolutamente, ma bisogna anche aver coraggio nel dire la verità, se stiamo dalla parte della verità di Cristo, non si può tacere, innanzi al male. Bisogna pregare , convertire, agire, correggere, sempre nell'umiltà, nella carità, nella pietà, ma senza verità non si va da nessuna parte. Anche perché se tendiamo di essere nella verità, lo Spirito Santo ci accompagna.
""Signore, manda l'Angelo vendicatore a fare pulizia nella tua Chiesa, ormai allo sfacelo!""" dovremo patire ancora molto, prima che il Signore, torni a ripulire il mondo, stiamo ancora troppo bene.... il treno non si è ancora sfracellato in fondo al baratro!!! la nostra battaglia è appena iniziata.... e se non si combatte non si avrà nulla, i cristiani non pensino che avranno un posticino sicuro nei cieli se non fanno nulla per meritarlo, è no! Cominciate a ribellarvi, smettete di tacere la verità, smettete di fingere di ascoltare la campana stonata, che crea delle onde stordenti, che dissimulano una falsa verità, perché siete troppo pigri nel decidere di stare dalla parte giusta, e preferite ancora vivere in quella melma del mondo dove si elevano odori dalla apparenza sublime, ma che portano l’uomo alla sua totale distruzione mentale. Abbandonate le vie larghe, le strade dipinte, piene di luci, e provate a prendere quelle meno battute, vedrete come la musica cambia.
Ma quanti nella nostra società veramente vogliono prendere vie meno accessibili, più difficili, io dico nessuno, tutti! Siamo sinceri, chi di noi non ama la bella macchina, chi di noi non piace vestirsi di lusso, chi di noi non si circonda di strumenti avanzati della tecnologia, chi di noi non piace e fa gli schifo il danaro, chi di noi vuol essere un morto di fame? Nessuno! Ma proprio nessuno! Anche i grandi e potenti cardinali, preti di ogni dove hanno il cellulare all’ultima moda, abiti sontuosi, vesti pregiate, auto extralusso, mangiare bene, vivere nell’agio, al calduccio,(nn tutti, perchè vi sono anche quelli poveri, eremiti, che soffrono), ma parlo di coloro che vivono nei paesi ricchi, ma non guardiamo solo la chiesa, prendiamo di mira ognuno di noi, è la stessa cosa, nessuno rinuncia veramente a nulla, la società ci da tutto e tutto noi vogliamo, in barba a chiunque, e dove starebbe la nostra grande fede? La nostra grande propensione ad essere un buon cristiano? Ma Cristo ci ha chiesto di essere buoni cristiani, o santi cristiani, ci ha detto di essere santi e non buoni, perché il buono sta con i tiepidi , mentre i santi sono i caldi … un esempio, per quanto Sgarbi ha un carattere tutto particolare, ma egli per lo meno è più credente e più obbiettivo di tanti falsi credenti che sbaciucchiando croci ed altari sono molto meno credenti di Sgarbi, il credo non poggia la sua bocca su oggetti inanimati, ma poggia il suo credo interiore in Dio, per quanto esso nell’apparenza non appare molto credente, ma nella sostanza lo è più di molti altri, per lo meno esso testimonia la verità, cosa rara tra i credenti cattolici, perfino tra molti sacerdoti al giorno d’oggi, tutti uniformati al pensiero comune di distruggere tutto; l’Europa ha deciso di annullare la fede cristiana, eliminando il suo simbolo aulico più grande Cristo stesso, hanno completato l’opera. L’eliminazione del crocefisso da ogni dove, sta diventando per l’Europa atea, massonica e satanica la sua più grande conquista. Il mondo intero va dietro alla bestia, perché preso d’ammirazione per i prodigi che farà, si prostra a lui. Basta inginocchiarsi ad un uomo, per essere già contro Cristo, se per fino gli arcangeli non desiderano essere venerati, questo significa che noi esseri umani, siamo molto meno di loro, non dobbiamo inginocchiarci a coloro che si ergono, a pastori, re, principi, duchi e conti, presidenti, perché solo uno è Dio e solo a Cristo dobbiamo il nostro riconoscimento, per averci salvato.
In breve se Bergoglio sta nella stessa linea di Kasper significa che egli è come kasper, per cui a voi le deduzioni!