CHI ERA VERAMENTE?
Vorrei
fare un po di chiarezza, in tanta confusione.
Iniziamo
la nostra cronistoria molto addietro nel tempo, al tempo di Isaia
riportando le sue parole e analizzando cosa dice il testo Biblico, in
merito al passo.
Isaia
14,12-14
Prima
di tutto cerchiamo di capire a chi si riferiva Isaia con queste
parole.
"Come
mai sei caduto dal cielo, o Lucifero, figlio dell'aurora? Come mai
sei stato gettato a terra, tu che atterravi le nazioni?
Se
leggiamo il testo per quello che racconta e descrive, esso parla non
di un angelo precipitato dal Cielo, ma bensì del Re di Babilonia Nabucodonosor, il
riferimento era a lui, viene definito con il termine Lucifero. Nel
mondo pagano di quei tempi, la parola Lucifero aveva tutt'altro senso rispetto a quello che poi nel loro futuro prese.
Ma
quale significato possedeva realmente, Lucifero?
Al
tempo di Isaia, Lucifero era un parola e non un nome proprio, che
descriveva qualcosa di molto bello, di splendente, che brillava, come
dire colui che doveva essere lodato, questo era il senso reale della
parola, che
deriva dall'ebraico “essere lodato” e
dato che in Ebraico le vocali non ci sono, l’esatta lettura
vocalica non si conosce, ma si presume che sia “heylel"
o "helel" oppure "hilel".
Inoltre anticamente non vi era la conoscenza di molte parole come
oggi per descrivere vari concetti diversi, per cui si usavano le
stesse parole con diverse forme, per esempio si sa che l’uso della
parola stella o stelle, serviva per indicare un potere o fama, cioè per indicare chi sedeva in alto, cioè i re i principi, ecc, come le stelle del cielo si trovano in alto, così venivano visti i potenti del mondo e chi aveva potere in se, veniva paragonato alle stelle, possiamo dire che molti termini per uso umano, prendevano origine dalla posizione che avevano gli astri nel cielo e le realtà terrene.
Anche
l’uso di altri termini di tipo terrestre o astronomico servivano
per descrivere certe situazioni, per esempio cielo e l’aurora
potevano essere usate per descrivere i potenti , visto che il cielo
si trova in alto e l’aurora è indice di principio del giorno o di
qualcosa di bello di luminoso, colorato.
Per
cui la
frase poteva essere letta
in
questo modo:
"Come
mai sei caduto dalla
tua pozione posta in alto(cielo)o
splendente(Lucifero),
figlio del
tuo potere (dell'aurora)?"
“Come mai sei stato gettato a terra, tu che hai
sconfitto(atterravi)
tante
nazioni?"
Per
cui la parola Lucifero ai tempi di Isaia, era considerata un termine
per indicare il potere regale, di un re, non aveva nessuna
connotazione negativa, ne maligna.
Quando
la parola Lucifero prende il senso che ha tutt'oggi?
Ha
iniziato con il greco"Eosphoros"
=
ἑωσφόρος
per Lucifero,
che in greco significa "portatore dell'alba" ed era anche
il nome del pianeta Venere a quei tempi.
Poi
però con le invasioni romane, la parola prende il senso di “Lux
Ferre” che significa potatore di Luce, cioè Lucifero e ha preso
totalmente la valenza negativa, cioè maligna, ancora una volta
associato al pianeta Venere.
Per
altro faccio notare una cosa, in tutta la Bibbia la Parola Lucifero è
presente solo nel testo di Isaia, per cui non era importante questo
termine Lucifero, se fosse stata una parola importante da ricordate, sarebbe stata ripetuta molto volte all'interno dei libri Biblici,
come vediamo era tradizione fare, e come si nota in tutto il testo
della Bibbia è pieno di parole ripetute all'inverosimile.
Inoltre il pianeta Venere è era considerato la stella del Mattino che della sera, perché la
troviamo sia all'alba che al tramonto.
Gli
scrittori quando dovevano scrivere in riferimento al pianeta Venere
usavano il nome Lucifero, non Venere.
Quindi
in definitiva si comprende che il Re di Babilonia vestiva con vesti
d’oro le quali spendevano, e veniva paragonato all'aurora, da qui
il nome Lucifero. In Pratica Dio, fa una domanda ironica e retorica
al re di babilonia, e gli dice: “ come hai fatto tu a cadere dalla
tua posizione di potere, tu che ti ammantavi di splendore e avevi una
grande fama, di colui che dominava sulle nazioni?" Come dire da tanto
potere e ricchezza ti sei ridotto al nulla. Ma in quel tempo questa
parola Lucifero non aveva affatto il senso che dopo un certo periodo
essa ha preso e che ancora oggi ha.
Quindi
possiamo capire che il termine Lucifero come demone angelico, non è
nato nell'antico testo originale della Bibbia ma successivamente
con le varie interpretazioni dal greco e poi in Latino, ha preso una
connotazione negativa, come entità Maligna.
Isaia:
14,13 Eppure
tu pensavi:
Salirò in cielo,
sulle stelle di Dio
innalzerò
il trono,
dimorerò sul monte dell'assemblea,
nelle parti
più remote del settentrione.
14 Salirò
sulle regioni superiori delle nubi,
mi farò uguale
all'Altissimo.
Quindi
qui si comprende che il Re babilonese, pensava in cuor suo di potersi
ergere sopra Dio, di poter salire sulle vette del cielo, e poter
dominare Dio stesso, questo era il senso reale della storia, non
parlava di Lucifero come noi lo intendiamo. Questo termine, lucifero era in realtà un modo di dire terreno per indicare un uomo di grandissimo potere tra gli uomini, ecco lucifero a quei tempi era considerato un termine di paragone per indicare la potenza di uomo.
La
stella del mattino?
Molti
di proposito voglio far credere che Lucifero e Gesù siano la stessa
persona, assolutamente falso è una bestemmia.
Venere
nelle culture pagane era considerato la stella del mattino, ma non in
Israele, non presso la religione Ebraica, che riteneva con il termine
stelle del mattino, e non stella del mattino la costellazione delle Pleiadi, e quella di Orione, come descritto anche in Giobbe, 38,7 ;
38,31; che il loro apparire indicava il tempo della germinazione
delle piante cioè la Primavera e Orione invece era il tempo della
quiescenza delle piante, in pratica l’autunno. Ovviamente dato che
tutto rientrava nella logica divina, anche le stelle e le
costellazione rientravano nel piano di Dio verso il popolo d’Israele.
Da
questo si capisce perché Gesù si definisce stella del mattino, per
un motivo molto semplice, si paragona ad una delle stelle della
costellazione delle Pleiadi o di Orione. Apocalisse 22,16 "...Io,
Gesù, sono la Radice e la progenie di Davide, la lucente stella del
mattino." Gesù non è di cultura Latina, ne Greca, ma di
cultura e religione Ebraica per cui si rifà all'ebraismo, infatti
dice”io
non sono venuto a cambiare la legge e i profeti” questa
affermazione dimostra che Egli parlava in seno all'Ebraismo con
quella mentalità, con quella cultura, per cui la sua stella radiosa
del Mattina erano le Pleiadi o Orione. Ma non solo, quando in
apocalisse 2,26-28 promette la stella del mattino, sta ad indicare che
promette la vita eterna, dato che le Pleiadi sono stelle eterne
rispetto alla vita terrena, quindi ha un riferimento celeste la
questione, sempre un paragone.
Quindi
non centra proprio nulla Venere. Il fraintendimento di Venere è
nato in seno alla cultura pagana Latina, che conosceva solo una
stella del Mattino Venere, cioè Lucifero.
Quello
che è pazzesco, che la Chiesa sapendo la Verità abbia voluto tenere
l’errata interpretazione per opporsi al senso vero del testo
Ebraico, così facendo hanno voluto vedere Cristo come Lucifero, se
in questo non c’è Satana e la sua opera massonica dietro a tutto
ciò, per insegnare alle genti una falsa verità.
Quindi
potremo dire questo, che esiste un Lucifero Biblico che non è maligno
ma solo una parola che simboleggiava e rappresentava il senso di
altre, come lo splendente, colui che brilla, colui che viene lodato,
serviva solo per rappresentare un soggetto potente e ricco, un nobile
o un re. Mentre Lucifero nella religione pagana e poi cristiana che
è diventato il principe maligno, l’angelo decaduto o lo Spirito
di Sanata, legato al simbolismo pagano degli dei egizi, greci,
romani, legati al culto del pianeta venere.
Quindi
oggi quando si parla di Lucifero ci si riferisce a Satana stesso, ma
è abominevole confonderlo con Gesù il Figlio di Dio. E molto più
abominevole omaggiare la parola Lucifero in una messa, e fingere
che rappresenti Cristo quando sanno benissimo che non lo rappresenta
affatto ed anzi in seno alla cultura pagana romana-latina-greca
rappresenta il pianeta Venere e la dea relativa cioè Diana, quindi realmente ad
un Demone cioè Lucifero=Satana. E' un modo per dare onore a Satana, se nella cultura Ebrea, dire lucifero aveva il senso, di dare onore ad un uomo che veniva lodato, nella cultura cristiana prende valore negativo, dato che Lucifero è legato con Venere ed è sempre stato considerato come satana stesso, anche negli esorcismi, quando si chiede al demonio se esso è lucifero ti risponde che quello è uno dei nomi che gli uomini gli hanno attribuito, per cui onorare lucifero in una messa cristiana, significa onorare satana.
Satana
qual’è il suo vero aspetto?
Secoli
e secoli, di dottrina e di uomini hanno rappresentato satana come un
semi uomo, con corna, coda, zoccoli e pelliccia dalle forme
raccapriccianti, ma sarà veramente così?
No,
satana non ha nessuna di queste caratteristiche, esse sono state
ideate nel corso dei secoli, per incutere nell'uomo paura e
terrore, per far insorgere un senso di repulsione come se la sua
presenza non fosse abbastanza irritante e ripugnante egualmente, per
cui hanno attribuito nell'immaginario migliaia di forme e Lui si
è adattato alle nostre fantasie e pensieri, ci ha presi in giro,
secondo come lo volevamo vedere, ci ha accontentato. Satana o
Lucifero è un essere angelico simile a noi, salvo il fatto aver un
paio di ali, come i suoi fratelli Angeli Celesti, poi il corso dei
secoli, l’immaginazione degli uomini hanno fatto il resto.
Sappiamo solo che era l’angelo più bello e importante, colui che
aveva un potere veramente grande. Però questa parola o termine non è
il suo nome lo si comprende dalla parola stessa Satana che in ebraico
“ha-satan”
che
significa nemico, oppositore, avversario, per cui non può essere il
nome proprio di questo essere, invece il termine Satana ha un altro
senso, è un titolo gerarchico che indica una posizione come dire
Generale o Ambasciatore oppure Principe, ma non è il nome proprio di
costui.
In
alcuni esorcismi, Satana, dice che gli uomini gli hanno attribuito
tanti nomi, tra cui anche Lucifero, Belzebù, Ba-al, il serpente, il
drago, ecc. questo fa capire che fu l’uomo nel corso dei millenni
ad attribuirgli un nome diverso a seconda dei popoli e della
motivazioni, ma il suo soprannome era sempre Satana cioè
l’oppositore,
l’avversario, il nemico. Possiamo
quindi dire che chiunque si oppone alla volontà di Dio è un satana,
ecco che le parole di Gesù verso Pietro, si spiegano: “via
da Me satana!” qui
Gesù offeso dal pensiero e dal comportamento di Pietro lo caccia
come un satana, non gli dice tu sei condotto da uno spirito Maligno,
ma gli dice solo che in quel momento egli Pietro ebbe pensieri in
opposizione a Cristo e alla sua volontà. Fa anche capire che Pietro,
alle volte non parlava da Dio, ma era ad esso opposto.
Quindi
il regno di satana dove si trova?
Sta
ovunque, e dovunque ci sia contrarietà rispetto a Gesù il Cristo di
Dio , cioè dentro e fuori l’uomo, non ha solo un regno spirituale,
ma anche uno materiale che è la terra stessa, come disse appunto
"Yĕhowshuwa`",
il
figlio di Dio:
“
Satana è il principe di questo mondo”
cioè colui che lo domina, colui che lo controlla e gli uomini che si
adeguano al suo potere sono figli suoi. In pratica anche in questo
caso il termine satana è sia un essere spirituale, che un termine
per indicare l’avversario, l’oppositore, il ribelle, il nemico di
Dio, chiunque non fa l’opera salvifica di Dio e non attua la sua
legge, come Egli-Dio l’ha lasciata al mondo, verrà chiamato
satana.
Ricordo
che il serpente che si aggirava per il fogliame dell’Eden come ho
già scritto, non satana, ma un altro demone.
Quindi
in conclusione, per non essere chiamati da Dio; Satana, bisogna
solo fare la sua legge e attuare la sua verità esattamente come
"Yĕhowshuwa`",
l’ha spiegata ampliata e specificata, allora saremo nella verità e
nessuno ci potrà dire che siamo dei Satana o dei Lucifero. Ma che
sia la salvezza di Yahwe, cioè colui che salva, cioè figli di Gesù,
Christos o Messia.
Ricordatevi
coloro che si oppongono a Dio sono satana.
Coloro
che amano Dio, il Figlio suo Cristo Gesù, lo Spirito Santo,
l'Immacolata Madre Sua e tutto il regno eterno, sono figli di Dio.
Ma
cosa vuol dire Amare Dio?
Significa
fare esattamente la sua volontà, cioè attuare la sua legge come
Egli l’ha lasciata, così come Egli l’ha scritta, senza alcuna
storpiatura, ne omissione, allora sarete e siete figli di Dio, questa
è la Verità!
Giovanni 14:10 "Non credi che Io sono nel Padre e che il Padre e` in Me? Le parole che Io vi dico, non le dico da Me stesso. Il Padre che dimora in Me e` Colui che fa le opere."
Giovanni 12:49-50 "Perché Io non ho parlato da Me stesso, ma il Padre stesso Mi ha mandato e Mi ha comandato ciò che Io devo dire ed annunziare. Ed Io so che il suo comandamento e` vita eterna; le cose dunque che Io dico le dico cosi` come il Padre Me le ha dette."
Giovanni 14:6 "Gesù` gli disse: 'Io sono la Via, la Verità` e la Vita; nessuno viene al Padre se non per mezzo di Me'."
Atti 1:8 "Ma voi riceverete potenza quando lo Spirito Santo verrà su di voi, e mi sarete testimoni in Gerusalemme e in tutta la Giudea, in Samaria e fino all'estremità` della terra."
Quando vi e` il pentimento dei peccati, si riceve il dono dello Spirito Santo.
1 Giovanni 4:6 "Noi siamo da Dio; chi conosce Dio ci ascolta; chi non e` da Dio non ci ascolta; da questo riconosciamo lo Spirito della Verità e lo spirito dell'errore."