Differenze
tra i profeti, a.C e d.C
Abbiamo
nella mente una visione dei profeti a.C e d.C, diversa, ma erano non
realmente diversi?
Direi
di si, quelli appartenenti all'antico testamento a.C, avevano in se
stessi un vero potere, il Padre Celeste dava a loro grandi poteri,
vediamo Mosè, vediamo Isaia, Enoch, Salomone, ed altri, ma non
proprio tutti,ma una buona parte di essi possedevano realmente
tangibili poteri, che agivano sul presente modificando anche il corso
della storia dell'uomo. Mosè ebbe l'arca ne era il suo custode, poté
amministrare per volontà diretta di Dio il suo potere immenso, a
Mosè Dio diede grande importanza ta gli uomini, così avvenne anche
con Salomone il quale ricevette non solo grande ricchezza ma doni
speciali, ed anch'esso fu un altro Mosè. Altri nel tempo
finché l'Arka dell'Alleanza era tra gli uomini poterono beneficiare
della sua potenza e del suo potere. Ma quando l'ArKa venne meno, ecco
che certi tipi di profeti sparirono e quasi il potere di Dio si fece
più lieve, i grandissimi portenti raccontati dall'antico testamento,
sembravano spariti, se non proprio a taluni, si ripresentavano a
periodi alterni, solo per volontà diretta di Dio.
Prima
di continuare il discorso faccio una premessa.
Cos'è
realmente l'ArKa dell'Alleanza?
Uno
scrigno contenente la Legge di Dio? Un altare? Un offertorio?
E'
tutto questo, ma principalmente è il Trono di Dio tra gli uomini, se
si nota la sua vera forma è formato da due cherubini che sormontano
il coperchio, le loro ali sono poste in modo tale da formare uno
schienale e due poggioli, per indicare che è un Trono, quindi l'arca
dell'alleanza altro non è che il trono di Dio tra gli uomini e come
un Trono esplica il suo potere, dato che, chi si trovasse alla Sua
presenza, si trova alle presenza della Maestà di Dio, questo fu
fatto per volontà diretta di Dio.
Noi
abbiamo indicato l'Arca dell'Alleanza come la Madre di Gesù Maria
Santissima, ed è giusto, ma Essa non è solo questo, sarebbe
riduttivo indicare nell'Arca solo l'Immacolata Concezione, dato che
essa fu culla, quindi scrigno della Gloria di Dio, per il figlio Suo,
Gesù il Cristo di Dio. Essa è Culla e Trono allo stesso tempo.
Con
l'avvento dell'incarnazione di Dio nel Figlio Gesù, Lo stesso Figlio
di Dio assume su se stesso il potere dell'ArKa dell'Alleanza
scomparsa, diviene Esso stesso Arka, perché ha in se tutto del Padre
Celeste e tutto della Madre Celeste e terrena, per cui ogni potere è
Lui stesso ricondotto. In pratica con l'avvento di Dio tra gli uomini
in forma carnale, Gesù riprende su di Se il potere che l'antica ArKa
aveva tra gli uomini, così facendo non saranno più i profeti e i re
a disporre del suo potere, un po come volevano; ma obbliga tutti gli
uomini a transitare mediante il Figlio, sarà Gesù stesso a disporre
secondo quanto è la Sua Volontà del potere che è rappresentato dal
Trono, dalla Legge, dall'Altare di Dio, in poche parola da Dio
stesso. Per cui l'arka antica è venuta completamente privata del
potere che aveva, anche se oggi esistesse ancora, nascosta in segrete
stanze, ma il suo potere dipende dalla volontà diretta di Cristo
Dio. Se non si è di cristo Dio, non si potrà più usare quell'arca
antica, perché i parametri sono stati cambiati, al momento che Dio
Padre Celeste si incarno.
Ora
i profeti dopo l'avvento di Cristo cambiarono, in buona parte di
essi, potremo dire che nessuno di essi, fu come erano gli antichi
profeti, nessuno fino a volontà contraria di Dio sarebbe stato un
Mosè, nessuno più sarebbe stato un Re Salomone, un Re Davide, un
Isaia, etc, perché Cristo si è ripreso il suo potere e ha cambiato
le regole, concentrando su se stesso tutto quello che è ed era
l'ArKa in stessa, riprendendo in se stesso quello che l'ArKa
rappresentava tra gli uomini, il potere infinito di Dio. Per cui
molto difficile che un profeta d.C, sia come un profeta a.C, perché
il Padre ha posto nel Figlio una porta nuova, un accesso più
limitato la potenza di Dio, secondo le intenzioni del Figlio Suo, in
questo modo, ha ridotto la possibilità degli Uomini di gestire in
modo anche errato il potere di Dio.
Ecco
il perché quando il figlio della perdizione, l'anticristo sarà
insediato esso avrà bisogno di rappresentare ed essere anche
sacerdote di Cristo oltre che divenire sacerdote ebraico, in questo
modo unisce le due identificazioni e assumere temporaneamente un
potere che non gli appartiene, finché Padre Celeste nel Figlio lo
condannerà eternamente.
Per
cui i profeti sia nella chiesa che fuori di essa, dopo Cristo, erano
sostanzialmente diversi, ricevevano la parola e davano dimostrazione
del potere di Dio, ma non erano più possessori di un potere
specifico utilizzabile quasi a loro capriccio. Ed infatti pochi
tra i santi e i profeti di oggi, sono simili a quelli di un tempo, ma
questo non sarebbe stato per sempre; un giorno sorgerà una nuova
Arka dell'Alleanza fatta per il tempo nuovo, fatta per il tempo che
deve venire, affinché Dio possa ancora stare in mezzo agli uomini
come fu al tempo di Mosè e nei secoli successivi, ma questa durerà
molto più a lungo fino al giudizio universale.
Potremo
dire in sostanza che i profeti antichi avevano più fiducia da parte
di Dio, mentre quelli dopo Cristo ne ebbero meno e dovevano da prova
veramente del credo in Cristo per poter agire come era i profeti di
un tempo, ma sempre a discrezione di Dio Stesso.
Ma chi è il profeta ieri come oggi?
L'uomo pensa che un profeta sia una persona predestinata diversa, nulla di tutto questo, certo ci sono anche i predestinati, ma sono estremamente rari, gran parte dei profeti sono uomini e donne uguali nel loro vivere a tutti gli uomini, se volessi dire, che ogni uomo o donna o bambino può essere profeta se Dio lo coglie e lo usa, anche per un solo istante, non ci sono limitazioni di sorta nella volontà di Dio, Egli può rendere profeta per tutta la vita un uomo come anche per poco tempo, dipende essenzialmente dalla volontà stessa di Dio e dal coraggio del profeta, perchè ci vuole anche quello, il coraggio, nel affrontare il mondo, ma non tutti i profeti devono essere visibili; molti il Signore chiede di rimanere celati, nascosti, e molto spesso silenziosi direi invisibili, agire senza dire e senza mostrarsi come tali, invece oggi vediamo tutto il contrario, ci si mostra perchè si vuole un pezzetto di notorietà nel mondo. Quindi tutti gli uomini sono profeti, se lo vogliono, e se Dio li chiama ad esserlo, ma ogni decisione sta a noi nel decidere di accogliere la Sua volontà, non può esserci nessuno che possa impedire ad un uomo di esserlo se Dio lo rende tale, neppure l'autorità della Chiesa, che coercitivamente spesso, impone a quell'uomo di Tacere, se Dio gli impone di parlare contro la volontà della Chiesa essa non ha nessun diritto ne potere di cercare di superare la volontà di Dio, usando la legge di Dio contro Dio, solo perchè, essa non gli comoda che quell'uomo parli. Molto spesso, sia nel passato, così anche nel presente, abbiamo assistito a questi fatti ignominiosi da parte di uomini di chiesa, che hanno voluto far al posto di Dio comandando anche su Dio, tentando con la scusa del potere di Dio, di annullare la volontà di Dio verso taluni uomini, pensando che tutti i profeti non conoscano il pensiero di Dio, effettivamente moltissimi profeti quasi tutti, non conoscevano la parola e il vero senso della stessa, per cui erano un po in balia di uomini di chiesa che li ha soggiogati, così la Essi si impongono sull'uomo, dato che essi pensano di conoscere tutte le intenzioni di Dio, invece quando costoro uomini di chiesa trovano un uomo che ha una sapienza superiore a loro, non sanno più come reagire, a il loro attacco diventa così pesante da sfiorare anche pensieri di morte, ciò accadde anche con taluni santi, che furono obbligati pur di rimanere nella chiesa di ritrattare parole, volontà e di rinunciare a quanto Dio diede a loro.
E il loro odio va direttamente a toccare la Maestà di Dio che ha mandato costoro, per il bene delle anime, sentendosi defraudati del potere che secondo loro, Dio deve solo a Loro. "Deve o dovrebbe" ripetendo per tanto lo stesso errore che fecero gli apostoli poi richiamati da Gesù, nella questione dell'esorcista estraneo. Questo è il problema grave della questione, una buona parte degli uomini di chiesa, invocano l'anatema solo quando sono indispettiti verso Dio, quando si sentono defraudati di un potere che dovrebbe a loro dire, essere di loro solo appannaggio, andando anche contro le stesse parole che il Cristo di Dio Gesù S.Smo che ha detto al Suo Primo vicario Pietro: "Posso fare delle mie cose quello che Voglio?" e ovviamente Pietro non poté che dire di si, a Cristo Gesù, se in cuor suo avesse detto di no, Gesù lo avrebbe cacciato dal Gruppo degli apostoli, questo è certo.
Quanti dei suoi successori, vescovi hanno poi fatto la volontà vera di Cristo?
Molto pochi, se non a periodi alterni.
Le stesse parole che noi diamo molto peso di Paolo di Tarso vanno contro questa stessa Frase di Cristo, perchè è indubbio, che non si possa dire, che un angelo che viene dal Cielo, quindi mandato da Dio, sia anatema; Dio non fa anatema contro Se Stesso, perchè anche solo pensarlo si fa anatema contro noi stessi, figuriamoci asserirlo e deciderlo come se fosse legge di Dio, quando Cristo asserisce che Lui può disporre di tutto l'esistente, come Egli gli aggrada. Affermare che Paolo di Tarso espresse quella frase per volontà di Dio, è come dire che Gesù avrebbe asserito il falso, quando espresse che Egli poteva far tutto e il contrario di tutto, quando e come l'avesse voluto. Se Cristo può far delle sue cose quello che vuole, significa che può anche mandare un angelo dal cielo. La stessa frase di Paolo si potrebbe applicarla anche nel discorso del ritorno di Dio tra le nubi al giudizio universale, perchè sempre di cielo si parla, quindi che sia un angelo o che sia Dio stesso non cambia minimamente il discorso e se quell'angelo che venne o viene dal cielo fosse lo Spirito Santo, come accadde con Gesù, cosa dovremo pensare?
Che chi esprime con tanta superficialità, la sua opinione che non viene da Dio, ma dalla sua volontà, per limitare l'opera di Dio tra gli uomini, fa bestemmia contro Dio.
Sono dell'opinione che talune frasi racchiuse nei testi di Paolo di Tarso non appartengano a questo personaggio, Paolo di Tarso, altro non voglio dire.
Dobbiamo chiederci è più grande Paolo di Tarso o è più grande il Figlio di Dio il Cristo Gesù?
Ma se riconosciamo l'uno, non possiamo riconoscere l'altro.
Ovviamente la risposta di ognuno vale la sua condanna o la sua salvezza.
Però noi uomini del tempo moderno crediamo agli Ufo, anche questi vengono dal cielo, perchè non sono anatema pure loro?
Se tutto quello che viene dal cielo è anatema allora nulla esiste, Paolo di Tarso di chi era profeta?
Gli uomini preferisco, credere agli uomini stessi, specie a chi appare essere intelligente e dotto, con una laurea che dovrebbe sancire la loro sapienza, piuttosto credere a chi dotto non lo è, quanti dotti nella chiesa parlarono con la loro mente e non la mente di Dio? Anche S.Agostino era tra loro, infatti poi Dio lo rimproverò, perchè esso stava insegnando all'uomo degli errori, che rimasero, ed ancora oggi s'insegnano ed altri simili a Lui li ripreso, perpetrando l'errore. Come si vede più si è dotti e più il rischio che il maligno li prenda è grande, ma certi uomini amano i dotti.