IMPORTANTE PER TUTTI

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lunedì 17 febbraio 2020

IL TEMPO CAMBIA MA L'UOMO NON VEDE.


L'INGANNO SI PREPARA!



Molti pensano che il 13 marzo 2020 allo scoccare dei 7 anni fatidici, apocalittici, accadrà qualcosa, ma io vi dico che non accadrà niente, almeno niente di così spaventoso, perchè il tempo non è ancora questo. 

Invece dovreste preoccuparvi dei "mali" che avanzano e quello che stiamo vivendo sarà solo uno dei tanti, ne il primo ne l'ultimo, prima che il prossimo guaio si determinerà. L'uomo troverà una soluzione ma non sarà indolore.

Preparatevi per la siccità che incombe ovunque, ma l'intermittenza la farà ancora da padrone nel mondo, prima che trovi una sua stabilità, tutto però evolve velocemente, e quello che l'uomo ha previsto per un tempo lungo, sarà breve.

La fornace ardente non cesserà, ed ancor di più aumenterà, finché non anche la terra non arderà.  Quando l'uomo capirà di convertirsi sarà tardi e chi crede nell'uomo avrà perso l'eternità.  

Molti donano le proprie ricchezze a chi non ne ha bisogno, invece di donarle a chi necessita. Troppi nel mondo seguono falsi dei, troppi nel mondo credono ad uomini fallaci, ripongono in loro, la loro fiducia e disperdono le loro ricchezze che cadono in mano a chi con l'inganno gliele estorce. Non credete negli uomini che vi promettono la luna, non credete a chi inganna il cuore, non riponete la vostra fiducia in chi pensate meritarla, perchè l'inganno si prepara a fuoco lento, ed  in un istante tutto precipiterà.

L'inganno è sotto gli occhi di tutti, ma la gente non ha gli occhi per vederlo.

Fate attenzione a ciò che vedete, perchè potrebbe non essere, chi pensate che sia.


by Boanerges



sabato 15 febbraio 2020

Essere o non Essere?





La nota frase di Cristo: “ date a Cesare quel che è di Cesare e date a Dio quel che è di Dio” cosa significa?

Il problema è capire cos'è di Cesare e cos'è di Dio!

Innanzi tutto nell'antica Roma, gli imperatori erano pagani, per cui era intenso nel senso pagano del termine, per cui Cristo non parlava tanto di Cesare come imperatore quanto invece come demone, per cui era riferito al fatto che cesare rappresentava la parte del mondo materiale a cui si rifaceva tutta quella parte degli uomini che erano e sono avversi a Dio, per cui il termine Cesare in realtà distingue due parte il bene e il male. Cesare è l'imperatore pagano, quindi il male, e Cristo è il Dio quindi il bene.


Ora cos'è di Cesare? Prima di rispondere a ciò sarà il caso capire cos'è di Dio?

Stando alla Sacra Scrittura, tutto ciò che esiste è di Dio compreso l'essere umano.
Ma se tutto è di Dio, nulla è Cesare, se non forse le leggi che gli uomini si fanno, si solo questo è dell'uomo, perché la Vita appartiene a dio ed è Lui l'unico a detenerla, l'unico a gestirla, l'unico a farne quel che vuole. Per cui la nota frase si riferisce unicamente alle Leggi degli uomini, che l'uomo produce verso gli uomini stessi, per cui Cristo ci dice date all'uomo ciò che l'uomo vi chiede, ma non si può dare all'uomo ciò che l'uomo non detiene ciò la vita. L'uomo non è il proprietario della Vita, ne è colui che la produce, per cui all'uomo si riconosce solo la gestione, degli interessi sugli Uomini, cioè la gestione del vile danaro ricavato dagli stessi e per gli stessi, ecco cosa Dio intende, niente altro l'uomo può gestire, anche se noi umani, spesso gestiamo la vita altrui, promuovendo o negando l'esistenza degli stessi esseri umani, ma alla fine della catena e del ciclo ogni uomo troverà Colui che lo giudica in eterno ed è, ad Esso, che Egli deve rispondere.

A come L'uomo ha agito nel comprendere la vera volontà di Dio, nella sua vita e in quella degli altri.

Ora in base a ciò ci dovremo porre molte, moltissime domande, inizierò con una che riguarda strettamente la Chiesa e le relazioni con gli esseri umani, ma ne possiamo considerare moltissime altre.

Reato/ Peccato o non reato/ non peccato ?

Vorrei capire e magari aver una qualche risposta da parte di coloro che si sentono diversamente utili, per quale ragione insistono nel voler a tutti i costi essere riconosciuti dalla Chiesa Cattolica come soggetti facenti parte di essa, quando sappiamo molto bene dalla Sacra scrittura che Dio ha in abominio chi è contro natura, per cui come potrebbe la Chiesa riconoscere tali persone facenti parte della chiesa stessa, visto che il loro comportamento è contrario alla Legge di Dio?

La chiesa dovrebbe superare la legge di Dio, e porsi superiormente ad essa, quindi sconfessare la stessa Parola di Dio, ma se la Chiesa facesse ciò, non sarebbe più a chiesa di Dio, ma dell'uomo.

Da quello che si vede in questi tempi, e dalle parole stesse di Bergoglio, esso si è già posto contro la Volontà di Dio, stabilendo che Egli non è nessuno per decidere cosa fare o non fare di costoro, ma se un vicario è posto da Cristo a tutela della legge di Dio e non attua la Legge di Dio, esso non è più parte della Legge di Dio e quindi si sconfessa da solo, in questo caso la sua Parola come Vicario non vale più nulla e chiunque può tranquillamente non ascoltarlo più e dissentire da qualsiasi cosa esso dica.

Il problema che la Società di oggi, è spinta a considerare le persone diversamente utili, come un bene primario e come un modo di vedere la società libera dalle costrizioni della Legge di Dio di ciò ne fa scorta proprio Bergoglio che li valorizza al punto tale da considerare coloro che sono diversamente utili nella chiesa come una risorsa per la chiesa.
Ma questa non è la chiesa di Dio, ma di Satana.

Che poi costoro, facciano della loro esistenza quello che vogliono, credo che nessuno gli interessi nulla, liberissimi di agire, pensare e fare della loro esistenza quello che gli pare, però io devo dire una cosa, anche se Francesco Bergoglio non li ha voluti condannare, perché la legge di Dio li condanna, ma bisogna dirlo, per Dio rimarranno sempre un Abominio e nessuno potrà cambiare la volontà di Dio, nemmeno se qualche umano cambiasse la legge di Dio, perché quello che conta non sono le chiacchiere di preti corrotti, ma la volontà che è potere di Dio.

Quindi è inutile da parte di costoro tentare un riconoscimento, potrebbe avvenire per gli uomini di Chiesa, ma certamente non per Dio.

Quindi a che pro tutto ciò? Non ha senso!

In questo caso, Cesare non ha alcun potere, e si deve adeguare alla volontà di Dio.


Altro punto!

Vorrei capire perché le persone che si considerano diversamente utili e parlo degli Omosessuali, perché costoro ci tengono ad essere considerati tali, tanto che ne hanno fatto una loro bandiera l'orgoglio gay, e sbandierandolo ai 4 venti a più non posso, però poi si offendono se qualcuno li definisce tali, ma quando loro orgogliosamente si definiscono tali, non esiste più l'offesa, allora ci dovremo un attimo capire. Quando costoro sbandierano l'orgoglio gay, tutti lo devono accettare, perché costoro lo impongono con la forza, ma quando qualcuno degli altri “etero” li definisce gay, basta, si offendono; mi chiedo, se siamo una società normale con normali pensieri, o se siamo una società psicamente sfasata, mi chiedo dove stia la logica di chi si professa essere orgogliosamente gay e vuole essere dal mondo considerato tale, perché ci tengono al loro status, ma poi, non accettano che qualcun altro lì definisca nello stesso modo. Una vera assurdità!

O sono squinternati i gay o sono squinternati gli etero, qualcuno qui è squinternato!!!

Cioè, se tu, ti definisci in un modo e vuoi che tutto il mondo ti riconosca in quel modo, per quale ragione poi ti offendi se il mondo ti risponde nello stesso modo? E' assolutamente illogico e irrazionale tale comportamento, ma se sei tu che lo vuoi, che senso ha poi lagnarsi, nessuno e quindi di conseguenza qualsiasi azione legale verso chi definisce un altro con questo epiteto, è assolutamente normale, visto che sono costoro che vogliono essere definiti tali, dove sta il reato, non esiste.

Un esempio idiota, se io mi voglio far considerare un fungo, e pretendo che gli altri mi considerino come io voglio, per quale motivo dovrei offendermi se qualcuno mi da del fungo? Visto che gli altri ottemperano a quanto io desidero! Quindi dove sta l'insulto, non esiste.

Se la persona non si considerasse Gay, e venisse additata a tale ruolo, allora si che esiste l'offesa, ma quando il soggetto sbandiera pubblicamente e si atteggia ad esserlo, l'offesa non esiste.

Quando due ragazzi si sbaciucchiano in mezzo alla strada e qualcuno li definisce con qualche epiteto, chiaramente il loro agire definisce quei soggetti in un certo modo, per quale ragione costoro si sentono offesi? Visto che tale attività svolta da costoro pubblicamente serve proprio per dimostrare liberamente la loro tendenza e farsi notare come persone di un certo tipo, altrimenti se non ci fosse questa intenzione non si comporterebbero apertamente in quel modo, ma lo farebbero senza essere visti da altri è chiaro dunque l'intenzione esibizionista e il messaggio lanciato da costoro è molto esplicito, per quale ragione poi costoro s'infastidiscono si offendono quando il loro stesso atteggiamento dimostra la loro stessa natura e volontà di apparire? Dove sta il reato?
Molto spesso questi soggetti, irritano di proposito la società “normale” per poi sentirsi offesi, ma allora se lo fanno di proposito, sono loro i colpevoli non gli altri, perché costoro istigano al fine ultimo di ottenere un beneficio, in tutti i sensi.

Oggi giorno poi che si considera l'essere diversamente utili, come cosa normale, costoro hanno ottenuto un posto privilegiato, tant'è che oramai sono visti come “normali”, e i normali gradatamente diventano sempre più propensi ad assimilare questa involuzione come una evoluzione progressista, lo vediamo sempre più nell'educazione imposta fin dai primi anni di vita, dove i più piccoli vengono forzosamente indirizzati verso una degenerazione della società, che porterà il mondo sull'orlo della sua estinzione e purtroppo non potremo farci nulla, perché le leggi degli uomini vanno rispettate come anche Cristo stesso disse “date Cesare quel che è di Cesare e a Dio quel che è di Dio”

Ma in questo caso, essendo l'uomo di proprietà di Dio, le leggi degli uomini cioè di Cesare non valgono nulla, se non per tiranneggiare l'uomo stesso e privarlo della sua dignità, del suo diritto di essere tale e della sua possibilità di essere anche vivo., visto che Cesare può mettere a morte qualsiasi uomo, ma non può nulla sull'anima di coloro che vengono martirizzati in nome di Cesare e per volontà di Cristo. Quindi gli uni sono destinati alla Geenna eterna e gli altri alla Gloria Eterna.






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Importante!

Ho sempre scritto che personalmente divido i testi che Dio da me, da quelli che non sono dati da Dio a me, apponendo al testo il termine Messaggio, per far capire che il testo viene da Dio, mentre dove non vi è scritto"MESSAGGIO" sono io che scrivo e quindi da prendere con le pinze, non farò mai come facevano i profeti di un tempo che mescolavano i loro pensieri ai testi ricevuti da Dio , per cui tutto diveniva di Dio, anche le eresie, poi insegnate anche attualmente dalla chiesa ai successori."Bisogna anche dire che data l'istruzione che ricevetti da Dio fin da bambino, è indubbio che alle volte faccio uso di essa, però posso sempre errare, non sono Dio!