Maledizioni!
Il termine maledizione deriva da: dal latino maledictio -onis, der. da maledicĕre cioè «dir male» nel senso parlare male o meglio produrre menzogna; o anche fare maldicenza.
Quindi la maledizione di per se stessa nasce dalla maldicenza.
Ma la maledizione oggi è intesa non come maldicenza, ma bensì, come un atto di natura magica, in realtà un atto di genere spirituale dove si invoca una divinità o si usano i suoi nomi per esercitare un azione malefica o maligna su una persona o su un gruppo di persone o anche nazioni.
Il termine maledizione è composto da due parole:
Male e Azione, dir male è l'azione che si fa usando il male, verso altri, cioè l'azione di chi usa il male o meglio dire di chi lo esercita; per fare un male, bisogna possederne il potere, per cui un essere umano che non possiede il potere non potrà mai di sua volontà praticare la maledizione, essa per essere valida, deve essere fatta a nome e per conto di un essere all'uomo superiore, cioè Dio.
La maledizione così come la intendiamo noi occidentali moderni, è praticata da chi usa il maligno, generalmente, ma essa può essere anche esercitata da chi usa il bene, perchè abbiamo un chiaro esempio proprio nel vangelo, quando Gesù Cristo, maledice certi tipi di uomini che agiscono secondo un certo volere. Per tanto Cristo disse: " sia maledetto l'uomo che confida nell'uomo" questa è una maledizione nel senso della parola, ma c'è un motivo perchè ha esercitato questo potere, vi rimando all'articolo che ho scritto in proposito(qui) .
Ora chiunque può essere maledetto, per qualsiasi motivazione, per ottenere qualsiasi risultato, il problema non è tanto chi riceve la maledizione giusta o ingiusta che sia, quanto chi la manifesta; perchè un conto è che la maledizione l'abbia pronunciata un Dio, perchè non gli capita nulla, un conto è invece che essa sia praticata dall'essere umano, che non possedendo alcun potere, la maledizione spesso se non quasi sempre ricade su chi la pronunciata, così accade anche per l'anatema, che è praticamente una maledizione.
La scomunica è una forma di maledizione travestita e quindi anche l'anatema.
Perchè in questo caso la scomunica serve per impedire all'essere umano di poter entrare nel regno dei cieli, e la maledizione può fare la stessa cosa, quindi la scomunica è una maledizione.
Bisogna ricordarsi che Gesù minacciò i sacerdoti del tempio su questi discorsi, facendo capire che loro impedivano mediante un azione di questo tipo, l'ingresso al regno dei cieli, agli uomini.
La Maledizione, oggi è molto praticata da svariati soggetti tra cui maghi, occultisti ect, tutto gente che crede al mondo dell'occulto, ma le maledizioni più pericolose sono prodotte proprio dai sacerdoti, perchè sono fatte a nome e per conto di Dio.
Riepilogando una maledizione, fatta a nome proprio, non vale un tubo, non ha nessuna valore, come la donna Congolese che ha aggredito Salvini, strappandogli la camicia, pronunciando solo per due volte " io ti maledico" questo modo di parlare non ha alcuna importanza, non svolge alcune potere, ai fini della sicuro successo; se invece avesse detto io ti maledico a nome di X, allora cambiava il discorso, allora quella era una vera maledizione.
Le maledizioni più efficaci sono solitamente quelle prodotte dall'odio, dal disprezzo e da altra forme di risentimento, perchè questa nascono proprio nella parte più profonda del nostro io, per cui agiscono con maggiore efficacia e quindi vengono sublimate da chi le pronuncia e diventano realmente anche mortali.
Ovviamente chi si appresta a maledire qualcuno, deve sapere cosa rischia, perchè la maledizione non è una cosa da poco, è una porta che si apre per sempre sull'inferno; a meno che la persona ancora in vita non decida di sciogliere la maledizione, ovviamente ci sono stati diversi casi di maledizioni che taluni si sono risolti positivamente, altri invece il contrario.
Se una persona in stato di ira, dice sei una maledetta/o, non sta maledicendo ma semplicemente sta manifestando il suo dissenso, comunque è sempre meglio evitare.
La persona che subisce una maledizione, possiamo dire che riceve quasi una benedizione, perchè se non c'è una motivazione giusta nel aver pronunciato la maledizione, essa si perde e e nessuno la manifesta a nome di Dio.
Ovviamente la maledizione può servire per rendere la vita non facile, a chi la riceve, perchè come detto si può ottenere qualsiasi cosa, da poco a molto, fino alla morte.
Certe maledizioni possono portare le persone ad un sorta di possessione, sopratutto a chi le esercita.
Come si esegue una maledizione, se vedete qualcuno che pronuncia la formula di maledizione puntando il dito indice, quella è una vera maledizione, l'indice fungu in pratica come estensione di una bacchetta rabdomantica, si usa per altro da chi pensa di aver un potere nelle sue mani; anche il pastorale è una forma di scettro, che ha un uso simile ad una bacchetta, entrambi dovrebbero governare un potere. Ovviamente come detto sopra tutto quello che si fa a nome di Dio, usando i suoi nomi, potrebbe aver effetto, dico potrebbe, come anche no!
Il fatto di pronunciare i nome di Dio, fa si che in Nome e per conto di Dio, il nome di Dio spesso pronunciato in lingue antiche come l'aramaico, l'ebreo, il latino, manifestano per ogni nome di Dio un vero potere. Ovviamente Dio permette, ma esso poi giudica chi agisce nel male per il male del prossimo!
Anche le azioni di comando si eseguono con l'indice, le condanne si eseguono con l'indice, quindi il giudizio si esegue con l'uso dell'indice, e si dice infatti mettere all'indice, indica proibire qualcosa. Con l'indice si scrive anche, sulla terra, come fece Gesù, ecco quindi il dito indice è un dito speciale che ha azione positiva come negativa, tutto dipende da chi e per cosa si esercita, si può fare del bene come anche del male.
Per cui non maledite nessuno, perchè l'uomo non possiede potere proprio, noi non siamo dei!
State attenti a non maledire nessuno, perchè tutto vi torna in dietro e non finirete bene.
Come disse Cristo nostro Signore, benedite chi vi maledice!