Se il tema della pedofilia di alcuni sacerdoti nella Chiesa è fonte di scandalo e di sofferenza, il problema delle infiltrazioni massoniche nella gerarchia è ancor più grave. Il primo infatti produce scandalo e sofferenza, ma il secondo svuota la fede cristiana dal di dentro come fanno certi parassiti delle piante, i quali, svuotano l’interno del tronco fino a quando la pianta muore senza che apparentemente nulla apparisse dal di fuori. Uno dei primi segnali di questa malattia mortale è quando chi dovrebbe dire “no, no; si, si” (Mt 5,37) di fronte al mondo e ai potenti incomincia invece a dire ni, ni!
«Lasciate che vi additiamo la Massoneria come nemica, ad un tempo, di Dio, della Chiesa e della Patria».
(Leone XIII)
«La menzogna è la loro legge; il Demonio è il loro Dio; il loro culto è ciò che vi ha di più vergognoso».
(Pio VIII, in enc. “Traditi” del 1829)
«Sono quattrocento anni che noi scalziamo il cattolicesimo, la macchina più forte che sia stata inventata in fatto di spiritualismo. Essa è solida ancora, disgraziatamente; la Rivoluzione (massonica) è il trionfo dell’uomo su Dio!».
(Lafargue – al Congresso di Liegi, nel 1865)
«Tendete le vostre reti – invocava Nubius al clero affiliato alla massoneria – tendetele al fondo delle sacrestie, dei Seminari e dei Conventi! Voi pescherete degli amici e li condurrete ai piedi della Cattedra Apostolica. Voi avrete così pescato una rivoluzione in tiara e cappa, preceduta dalla croce e dal gonfalone; una rivoluzione che non avrà bisogno che di ben piccolo aiuto per appiccare il fuoco ai quattro angoli del mondo»
«Da qualche fessura è entrato il fumo di Satana nel Tempio di Dio».
(Paolo VI)
Padre Pio disse a don Luigi Villa: «Coraggio, coraggio, coraggio! perché la Chiesa è già invasa dalla Massoneria» aggiungendo: «La Massoneria è già arrivata alle pantofole del Papa».
“pregate per me, perché io non fugga, per paura, davanti ai lupi”.(Benedetto XVI all’indomani della sua elezione)
La Massoneria, vera chiesa di satana checchè ne dicano i suoi maestri ed affigliati, è, di natura sua, diametralmente opposta alla Chiesa di Gesù Cristo, alla quale infatti muove oggi la guerra più subdola in nome del laicismo. Ebbene, contro la Chiesa laica di satana deve opporsi, non solamente la forza sacerdotale, ma anche la forza laica della Chiesa di Cristo. È alle due forze insieme unite che Dio ha riserbato in ogni tempo la vittoria. Le porte dell’inferno, egli ha detto, non prevarranno contro la mia Chiesa. Mai! (Mons. Scalabrini)Direttive, piani e risoluzioni ai fratelli massoni (1961)
1. Il Concilio Vaticano II è l’occasione, la grande occasione che aspettavamo per il trionfo delle nostre idee, visto che i massoni sono già al lavoro in tutti i gradi della Gerarchia ecclesiastica.
2. Rimane ancora il Papato, ma noi lo colpiremo mortalmente se, senza troppe scosse e sotto l’apparenza di miti pecorelle, noi continueremo con diligenza a modellare la cristianità in modo che possa esprimere il papa dei nostri sogni. Quando avremo convertito la Gerarchia acclesiastica e la massa dei fedeli alle nostre teorie, senza che se ne accorgano, tutto andrà avanti da sé.
3. In una tale situazione indesiderabile, il nostro ruolo consiste nel dividere, suscitando discussioni, ma per quanto possibile su questioni di aspetto secondario, col fine di distogliere l’attenzione dall’essenziale che vogliamo distruggere. Per esempio, quelli di sinistra, su nostra istigazione, combatteranno per l’abolizione del latino dalla liturgia; e quelli di destra, sempre su nostra istigazione, lo difenderanno (come colui che, al posto di difendere un tesoro, se lo lascia rubare, tutto contento di conservare la cassaforte in cui era rinchiuso, ormai vuota).
4. Tutto dovrà essere rimesso in discussione da parte di tutti.
5. Per favorire la confusione, noi imporremo ai preti l’uso di un gergo nuovo ed oscuro.
6. Il Papa che faremo eleggere possiederà al massimo grado l’arte dell’ambivalenza (tamquam vir duplex). Per esempio, egli disapproverà i modernisti a parole, ma nei fatti li sosterrà (sopprimendo per prima cosa il giuramento antimodernista).
7. Mettiamo nostri uomini nei Ministeri dell’Educazione, nelle scuole, per fingere di proteggere la religione, ma in realtà per la distruggere dall’interno. Senza religione, la gioventù sarà immediatamente preda dell’immoralità, e quindi completamente nelle nostre mani.
8. Ad esempio, commentando la frase: «Beati coloro che hanno fame e sete della giustizia» noi l’attribuiremo a coloro che lottano per rivendicare i “diritti dell’uomo”, e non la santità come ha fatto la Chiesa fino ad oggi. Di conseguenza, i contestatori ed i rivoluzionari, violenti o no, saranno in un sol colpo indistintamente beatificati da Cristo che, a sua volta, diverrà il prototipo del rivoluzionario.
9. Noi faremo infiltrare le donne ovunque si radunano preti o religiosi: donne che, sotto il velo di un finto candore, sappiano ben camuffare la loro perversione. Esse dovranno far girare la testa soprattutto ai capi, se non per conquistarli alla nostra causa, almeno per comprometterli in qualche maniera. In questo modo potremo chiudere molte bocche per sempre, e la smetteranno di combatterci e difendere la dottrina tradizionale cattolica.
10. Nelle chiese, nei manuali scolastici, dovunque, le immagini e le statue di Cristo, di sua Madre e dei Santi dovranno essere tali da suscitare disgusto o derisione. Siate certi che anche in questo i preti si adatteranno alle nostre indicazioni.
11. È di grande importanza per la riuscita dei nostri piani che la psicologia, la psichiatria e la psicanalisi siano adottate come materie principali nei seminari secolari e regolari.
Bilancio sull’applicazione dei Decreti conciliari e previsione per il Postconcilio.
Dalla rivista massonica L’Humanisme, Novembre/Dicembre 1968
Le colonne della vecchia Chiesa che sono crollate più facilmente sono state:
1. Il dogma dell’infallibilità papale, grazie alla collegialità.
2. La “Presenza reale” di Cristo nel Sacramento dell’altare: “intercomunione”; “concelebrazione” dei preti cattolici con i pastori protestanti; la “comunione nella mano”; “abolizione delle genuflessioni”…
3. Declassamento del Sacramento della Confessione: diminuzione del senso del peccato, confessioni di massa, insinuazione che il peccato sia stato interpretato in una visione pessimistica delle Bibbia, da parte della filosofia medievale.
I dieci comandamenti massonici per la lotta contro la Roma cattolica (1976)
1. La roccia di Pietro dev’essere spaccata. Vi sono circa 2500 Vescovi nella Chiesa [nel 1976, NdR]: dobbiamo quindi spezzarla in 2500 pezzi! Dobbiamo togliere potere al Papa e ai Vescovi, utilizzando il sistema delle decisioni maggioritarie di diversi Collegi democratici, in seno ai quali metteremo i nostri affiliati. Li giustificheremo in nome di un “cristianesimo adulto”.
2. Trasformare la coscienza del fanciullo: il rapporto tra padre e figlio deve diventare un rapporto di cameratismo.
3. Eliminazione di qualsiasi tradizione.
4. Screditare i Vangeli, mettere in dubbio le verità della fede.
5. Riforma liturgica: sopprimere la lingua latina obbligatoria, per creare la confusione di Babilonia nelle diverse liturgie.
6. Rimuovere il senso di colpa e la coscienza del peccato.
7. Privare le chiese della “Presenza reale”, cambiare l’altare in “tavola”, rimuovere le immagini sacre.
8. Trasformare la “professione di fede” in una concezione esistenziale della fede.
9. Escludere la Madre di Gesù dalla vita ecclesiastica.
10. Abbreviare il tempo dedicato alla preghiera, per dar più spazio al cristianesimo attivo.
Piano massonico del 1995
Traduzione della rivista spagnola Roca viva, Febbraio 1997, José Abascal, Madrid
A – Tramite una lotta costante e metodica per far scomparire la Chiesa cattolica, noi abbiamo ottenuto dei sostanziali progressi, conformemente agli scopi prefissi:
1. Rottura dell’unica fede. Molti dubitano già dei dogmi fondamentali: presenza reale di Cristo nell’Eucaristia, divinità e resurrezione di Gesù, Verginità di Maria, esistenza dell’Inferno, degli Angeli e dei demoni, ecc.
2. Stato di scisma e di apostasia, ancora latente ma già reale.
3. Contestazione del Papa e della sua dottrina.
4. Controllo delle edizioni e delle pubblicazioni cattoliche.
5. Ingresso della Massoneria nell’insegnamento religioso, specialmente nelle Facoltà Ecclesiastiche e nei Seminari.
6. Gli infiltrati nei Seminari e nelle Congregazioni religiose hanno ottenuto posti influenti e lavorano con efficacia.
7. Vescovi, preti e catechisti, ma anche diverse Congregazioni religiose maschili e femminili lavorano con noi, forse senza saperlo, ma in modo efficace.
8. Emarginazione e disprezzo dei preti e dei religiosi fedeli alla dottrina tradizionale.
9. Abbandono della Confessione, tramite la promozione dell’assoluzione comunitaria.
10. Perdita della preghiera nelle sue forme distinte: preghiera personale, Rosario, Via Crucis, processioni, suppliche, ecc.
11. Disprezzo per la devozione verso l’Eucaristia.
B – Molto efficaci si sono rivelate le “misure” che abbiamo proposto:
1. Cambiare la struttura della Messa, attenuandone l’aspetto verticale ed accentuandone quello orizzontale.
2. Introdurre la “libertà liturgica”, togliendo paramenti, cambiando o eliminando cerimonie, volgarizzando e svuotando di senso i riti.
3. Ricevere la Comunione in piedi e nella mano, togliendo così importanza all’Ostia.
4. Eliminare la genuflessione ed ogni forma di riverenza.
5. Alterare il senso del peccato.
6. Promuovere l’immoralità, concependola come “libertà” e “progresso”: liberazione sessuale, preservativi, contraccettivi, omosessualità, promozione della pornografia in televisione e in videocassette, film, sex-shop, riviste, ma soprattutto in televisione.
7. Approvazione dell’aborto: finalmente anche la cattolica Irlanda l’ha approvato!
8. Eliminare la formazione morale e religiosa dei giovani.
9. Corrompere la gioventù, diffondere la droga, il sesso, i divertimenti immorali, le bestemmie, la violenza ecc.
10. Controllare i mezzi di comunicazione sociale, soprattutto la televisione.
C – Dobbiamo continuare a progredire nei punti delle indicazioni riportate qui sopra. Noi siamo già in grado di di occupare i vertici del potere nella Chiesa. Allora si diffonderà apertamente, grazie all’autorità, l’ultima fase della nostra tattica:
1. Farla finita con la dimensione trascendente ed ogni forma di preghiera.
2. Distruggere e svuotare totalmente il contenuto dei dogmi.
3. Sostituire il teocentrismo con l’antropocentrismo.
4. Relativizzare la morale: non vi devono essere principi né riferimenti oggettivi, ed ancor meno imposizioni venute dall’alto. Tutto dev’essere soggettivo.
5. Liberalizzazione delle pratiche sessuali, contraccezione, omosessualità…
6. Sacerdozio alle donne.
7. Ecc. ecc.
E finalmente – è questa la nostra grande aspirazione – l’eliminazione della messa. Ovviamente non potremo eliminarla da un giorno all’altro: molti non l’accetterebbero. Occorre sopprimere l’aspetto”sacrificale” e la ridurre ad una dimensione di “cena fraterna”. In questo modo non vi sarà più alcun valore sacramentale, e la messa sarà trasformata in una semplice riunione, vuota d’ogni contenuto.
Ecco la nostra grande aspirazione, poiché distruggendo la messa cattolica noi distruggeremo la Chiesa dall’interno, senza persecuzione sanguinaria e grazie alla capitolazione dei cattolici stessi.
Abbiamo il trionfo a portata di mano!
Solo un intervento diretto e straordinario di Dio potrebbe impedirlo. Ma noi potremo presto, m olto presto gridare: «Ti abbiamo vinto, Galileo!»
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