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venerdì 18 aprile 2014

Le profezie e la storia!

Le profezie e la storia!

Video di Don Maria Pompei.

Quando, si legge una profezia innanzi tutto oltre a cercare di capire se essa è autentica o meno, bisogna capire a quale tempo appartiene, ma per fa ciò bisogna conoscere la storia dell’uomo fino al momento in cui si vive, oltre non si può andare, perché nessuno tranne Dio conosce il futuro dell’uomo. Però per capire la bontà di una profezia bisogna metterla in relazione alla storia del passato e del presente umano, faccio un esempio.

Prendiamo la profezia di S. Basilio oppure della Emmerick, oppure dell’Apocalisse, ma prediamo qualcosa di facile quella di San Basilio da me interpretata recentemente.

Nella profezia ci sono diversi punti della stessa che si comprende molto bene il tempo in cui gli eventi avvengono, per esempio si parla nella stessa dell’invasione da parte dell’islam sia dell’Europa che della Russia dicendo che la stella russa verrà sostituita dalla mezza luna, questo episodio avverrà certamente, e lo evince da quello che attualmente sta avvenendo proprio sul territorio europeo da parte dell’islam che sta lentamente prendendo sempre più piede. Inoltre l’Islam ha un promotore inaspettato che è all’interno della stessa chiesa, cioè papa Francesco.

La Emmerick parla invece del fatto che il pontefice non doveva lasciare il soglio pontifico da quale ne sarebbero sorti grandi mali, e una grande confusione infatti questo è il periodo della grande confusione causata proprio dal fatto che BXVI ha lasciato il soglio pontificio, e anche in questo la Emmerick ci ha azzeccato in pieno, non significava come qualcuno ha voluto vedere, che il papa non doveva abbandonare Roma, ma il significato era esattamente che non doveva abdicare, non che non doveva lasciare Roma, cosa che è avvenuta puntualmente, inoltre la Emmerick dice anche che dopo tale abdicazione sarebbe sorto un altro pontefice, quindi fa capire che ve ne sarebbero stati due contemporanei ed infatti questo è il periodo . Ci siamo dentro.

Anche in apocalisse ci sono tantissimi riferimenti storici già avvenuti ma che è difficile individuare, ma volendo con un po’ di attenzione questi emergono.
Ora ci sono nel mondo tantissime profezie che parlano di tanti eventi, ma se in queste profezie non si trova nella realtà una connessione con gli eventi accaduti e sono in itinere, non possiamo dire che la profezia sia vera, possiamo dire che i contenuti della profezia non si sono ancora manifestati e che se si manifesteranno, saranno in un tempo futuro, quando non si sa, ma se la profezia è autentica si compiranno, altrimenti la profezia rimane inattesa.

Dopo alcune richieste da parte di amici mi sono interessato proprio oggi a leggere gli eventi della profezia di Garbandal, per quello che riguarda la storia delle 5 veggenti, ritengo assolutamente autentica, sia per le modalità in cui hanno ricevuto tali manifestazioni sia per il candore espresso dalla stesse.  Il problema rimane semmai la profezia in se stessa, che secondo il mio punto di vista è autentica, ma se non vi è un collegamento storico ad essa, cioè se nulla si è già concretizzato nella storia, da quando la profezia è stata preannunciata, dobbiamo solo pensare che essa si manifesterà, ma certo tutto comunque sia rimarrà ancora in sospeso, fintanto che qualcosa della medesima profezia non si concretizzi o mediante un evento collaterale che porti poi all'evolversi della profezia totalmente, cioè al manifestarsi; per cui si deve rimane in attesa.

Poi sul contenuto della profezia forse posso dire che quando si cita dei 3 papi ritengo di poter dar conferma che è vero, ciò si avverrà, e ciò è in atto, già da ora, come evento precursore ma che ancora non si è concretizzato totalmente. Per quello che riguarda l’avvertimento che si significa preannunciare un evento, cioè informare in un certo modo, o oralmente o visivamente, del concretizzarsi della manifestazione che dovrebbe seguire l’avvertimento. Cioè si avverte il mondo che un dato evento si avvererà in una certa data.

Ritengo che l’avvertimento, non sarà drammatico ma una apparizione di natura soprannaturale non spiegabile scientificamente né religiosamente, potrebbe essere la manifestazione dell’intera corte celeste, penso si vedrà anche il trono di Dio Padre ma non si vedrà il Padre.   Solo questa visione potrebbe folgorare chiunque, e la sensazione, spirituale, fisica e psichica è tale che nessuno uomo potrebbe vivere, se non fosse che Dio stesso non permetterebbe alcun male agli esseri umani. Poi dice che cmq sia rimarrà nel luogo un segno indelebile della presenza dell’evento. Di ciò potrebbe essere qualsiasi cosa, che rientri nella divinità di Dio e nella sacralità del suo essere.

Però questo evento così eclatante che si propagherà in tutto il mondo in poco tempo, dovrebbe attirare grandi folle a Garbandal, tali che ci dovrebbero essere una conversione immensa, sempre che l’essere umano recepisca il messaggio. Ovviamente più è grande fastoso il miracolo, più potrebbe essere grande e drammatico il castigo. Sicuramente il tempo tra il miracolo e il castigo non sarà istantaneo ci vorrà del tempo dice la profezia nell'Arco dell’anno dopo.

Don Leonardo Maria Pompei dice che da voci di corridoio secondo lui l’avvertimento cioè il miracolo si dovrebbe compiere quest’anno 2014 e questo significa che nel 2015 ci dovrebbe essere il castigo.  Però questo mi lascia un po’ perplesso perché, se fosse così, allora la profezia di S. Basilio sarebbe falsa, mentre da quello che si vede, la S. Basilio attualmente ci sta azzeccando … potrebbe invece essere che non sia il 2014  ma il 2015 l’anno dell’avvertimento. A meno che da qui alla fine dell’anno non avvengano dei fatti molto veloci e un escalation drammatica della situazione mondiale, tanto da far avvenire tutto molto in fretta, ma io non sono sicuro che ciò sia in itinere. Anche per la situazione mondiale, che si sta delineando….potrebbe essere più fattibile una guerra interna all'Europa abbiamo poi che san Basilio ha predetto che la peste che arriva dal mare ed infatti l’ebola sta arrivando dal mare e peste che colpirà guarda caso l’Italia e la Spagna per propagarsi in tutta Europa fino ad arrivare in Russia. Ci farei la firma se fosse ora l’avvertimento e nel mio cuore ci spero pure, anche perché eviteremo la peste che adir la verità non so quanti ci scappano dall'Ebola se si espande in Europa. Per non parlare della tensione Ucraina-Russia-Usa, non dobbiamo scartare neppure gli eventi in corso, perché questi eventi ci fanno vedere il mondo dove esso sta andando e cosa potrebbe manifestarsi nel futuro, perché non serve la super intelligenza di satana per saper questo, basta saper leggere la storia aver abbastanza fede da poter capire se quanto ci viene detto è vero o meno… Quindi a Don Pompei mi sento di dargli un consiglio prima di esporsi in dichiarazioni, sicuramente valide, ma faccia una ricerca storica degli eventi, passati e contemporanei in relazione alle profezie, allora capirà se esse sono valide. Ascoltare troppe voci, potrebbe essere controproducente, prima di sentire i rumori di fondo, provi ad ascoltare la voce che viene dall'alto.

Ho ascoltato con interesse il suo video, diciamo un riassunto abbastanza preciso anche se a dir la verità, non troppo dettagliato, ma posso capire che in poco più di un ora non si possa far molto.
Sul discorso dei 3 giorni di buio, per quello che posso capirci e sapere, ritengo che non sia realmente e totalmente buio reale, cioè fisico, anche perché deve pensare caro Don Leonardo Maria Pompei che la terra se mancasse la luce e il calore del sole per sole 24 ore, la temperatura scenderebbe molto sotto gli zero gradi, figuriamoci per tre  giorni, scenderebbe così in basso che in poco tempo gli animali morirebbero e a seguire l’essere umano, per cui secondo il mio punto di vista i 3 giorni di buio sono intesi soprattutto a livello spirituale, ma cosa intendo dire, che Dio si ritirerebbe, dalla terra e ciò causerebbe la fuoriuscita di tutti i demoni dall'inferno che fintanto che Dio è presente sulla terra fisicamente e non solo spiritualmente come pensiamo noi, essi non si azzardano a metter piede fuori, per cui mandando Dio, nell'anima, ma anche sulla terra stessa verrebbe occupata fisicamente e non solo spiritualmente dai demoni, ciò corrisponderebbe al motivo perché gli stessi spaventerebbero a morte chi trovano senza protezione, la cui protezione viene dalle candele benedette il giorno della Candelora, ma se non c’è fede, non so!. Le quali candele sono in sostituzione al sangue che al tempo di Mosè si metteva sugli stipiti delle porte, quando passo l’angelo della morte; oggi nessuno lo farebbe, per cui Dio ha trovato una soluzione meno cruenta e più semplice. Inoltre i demoni farebbero emergere i peccati delle persone in modo talmente brutale da causare a molti la morte istantanea.  Si parla di 5 miliardi di persone morte in un sol colpo, per carità può avvenire benissimo, Dio può far tutto quel che gli pare, però secondo me non rispecchierebbe l’Apocalisse ed essa sarebbe disattesa. Certo Dio può cambiare il corso della storia e sono strà convinto che voglia far questo, ma certo tutto dipende dall'umanità e dalle decisioni della sua chiesa. Non vogliamo vedere solo l’umanità perché dentro questo gioco c’è soprattutto la chiesa e Dio osserva soprattutto cosa farà la chiesa farà  e quali decisioni essa prenderà. Perché se il mondo fosse tutto corrotto e la chiesa fosse una lampada splendente Dio non muoverebbe un dito, ma se esso muove le dita è perché anche le chiesa non sta andando nel verso giusto.

Ipotesi seconda… sempre che siamo realmente tre giorni… Che non siamo in realtà gli ultimi tre anni, consideri che l’anticristo deve rimanere per 1260 giorni cioè tre anni e mezzo, e sarebbero tre giorni espressi in altro modo, sicuramente tre giorni di tenebre…ma questo andrebbe pure in correlazione con l’apocalisse, che parla per l’appunto di questi famosi tre tempi che sono tre anni e mezzo. Anche in apocalisse di parla di quante popolazione morirà e corrisponde con la profezia di Garbandal per questo sono molto più propenso a pensare che siano tre anni e non tre giorni, inoltre circa 5 miliardi di persone è più facile che muoiano in tre anni che in tre giorni oggettivamente, sarebbe meglio se fosse così, che non tre giorni, perché questo consentirebbe a Dio di aver più possibilità di salvare molti che pochi. Ma staremo a vedere. Certo che in tre anni, la chiesa tornerà alle catacombe, e che tutto quello che è presentato in apocalisse avverrà puntualmente e io sono convintissimo che questo è quello che avverrà.

Un'altra cosa che lei ha detto, l’Immacolata riconosca il sacerdote prima ancora di una angelo è vero, ma non riconosce il sacerdote per se stesso, per l’essere umano che è, per il soggetto Carlo, Marco, Filippo, Giovanni, ecc. Ma per la presenza in esso dello Spirito Santo che Gesù infuse negli apostoli. Solo per questa ragione l’Immacolata s’inchina, non per l’essere umano in se stesso; s'inchina allo Spirito Santo non all'essere umano. Ma attenzione se il prete non è spiritualmente di Cristo la Vergine non lo farà, solo se vede lo Spirito santo in lui. Ma tanto perché lei lo sappia, la Vergine Immacolata, potrebbe accennare un movimento di riconoscimento anche a chi contiene lo Spirito Santo che non è detto essere un sacerdote riconosciuto dalla chiesa, ma basta che sia riconosciuto da Suo Figlio Gesù.

Infatti lei ha ragione nel dire la fine dei tempi, perchè sarà così, con l'avvento dell'anticristo e la sua morte, ecc, terminerà il periodo nero dell'umanità e si aprirà una nuova era di pace, ma prima che ciò avvenga l'uomo dovrà patire molto. E sinceramente temo che l'uomo non scapperà da questa sorte. Anche perchè oggettivamente oggi quanto è il popolo che potrebbe convertirsi e quanto è il popolo avverso a Dio che cresce di giorno in giorno. Certo tutto è possibile per Dio, ovviamente, ma qui non si parla dei miracoli di Dio, ma dei miracoli che l'uomo vorrà esercitare in se stesso per salvarsi o meglio dire per redimersi ...


Don Maria Leonardo Pompei ha fatto un tonfo terribile, dopo la disattesa comunicazione del 2014 da parte dei veggenti di Medjigorje che gli hanno fatto commettere un errore enorme, anche nel 2015 è avvenuto la stessa cosa, veggenti che lo hanno preso per i fondelli, e lui scioccamente ci ha creduto, cadendo come un pollo, sulla brace, poverino, mi dispiace per lui, ma proprio dimostra che questo sacerdote non ha neppure la prudenza che dovrebbe contraddistinguere un saggio uomo, ha creduto ciecamente alla bugie di questi, che vanno in cerca di date... ecco dimostrato che i famosi segreti sono fasulli. 




giovedì 17 aprile 2014

La sindone è autentica.

La sindone è autentica.


Studio padovano sulla Sindone: «Quell'uomo flagellato e torturato»

I risultati degli esami di un’équipe di studiosi padovani sulla Sacra Sindone svelano le atroci sofferenze di un uomo e rimettono in discussione la datazione
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    di Elisa Fais
    PADOVA. Un gruppo di studiosi padovani ha scoperto cosa è accaduto durante le ultime ore di vita di Gesù. La nuova ricerca fa luce sul mistero della Sacra Sindone, simbolo della morte e resurrezione di Cristo e icona della sua sofferenza per l’umanità. Per la prima volta, le procedure subite da chi lasciò l’impronta sul lenzuolo di lino sono state riprodotte su arti di cadaveri donati grazie al testamento biologico. Ci sono voluti due anni per simulare l’inchiodatura dell’uomo della Sindone. Alla guida della ricerca c’è Matteo Bevilacqua, direttore del reparto di Fisiopatologia Respiratoria dell’Ospedale di Padova, in collaborazione con Giulio Fanti, professore associato del Dipartimento di Ingegneria Industriale dell’Università di Padova e Raffaele De Caro, direttore dell’Istituto di Anatomia Normale dell’Università di Padova.
    Secondo il parere degli esperti, dopo ore di torture l’uomo della Sindone sarebbe morto d’infarto. Per assicurarlo alla croce, sarebbe stato forato per due volte alle mani: il primo tentativo non corrispondeva ai punti predisposti sulle travi. «La nostra impressione è che sia stato inchiodato due volte perché probabilmente non si riusciva a fissarlo sui solchi della croce già preformati. Anche se l’hanno forato due volte, il chiodo applicato è uno solo per mano. Per i piedi invece la situazione cambia. Il piede di destra aveva sia due chiodi che due inchiodature: era stato infilato un chiodo a metà piede per assicurare l’arto sulla trave, poi è stato infilato un altro chiodo lungo due centimetri per riuscire ad accavallare il calcagno del piede sinistro sulla caviglia del piede destro» spiega Bevilacqua.
    Spesso le croci venivano riutilizzate. La pratica era molto frequente nell’epoca romana in Palestina, a migliaia sono stati crocifissi durante le repressioni. Le vittime potevano sopravvivere fino a due o tre giorni. La metodica di per sé stessa non portava alla morte, anche se era estremamente dolorosa. «In Gesù è stata particolarmente brutale perché fatta su un soggetto paralizzato che aveva perso molto sangue e che era stato abbondantemente flagellato» sottolinea il professor Bevilacqua.
    L’intero corpo dell’uomo della Sindone è coperto da segni di circa tre centimetri riconducibili alle sfere metalliche dei flagelli, sono state contate circa 370 impronte. Gli studi dicono che l’uomo della Sindone avrebbe sopportato un grave trauma al collo perché il patibolo del peso di 50 chili, si sarebbe abbattuto sulle spalle durante una caduta. La trave orizzontale che l’uomo sosteneva, avrebbe quindi completamente leso l’innervazione che controllava i muscoli del braccio destro rendendolo paralizzato e a penzoloni. «In quelle condizioni i soldati sono stati costretti a obbligare il povero Simone di Cilene a portare la croce» sostiene Bevilacqua.
    La paralisi sarebbe dimostrabile da tre aspetti, come spiega il medico: «Primo, abbiamo scoperto che l’uomo della Sindone ha subito una lussazione della spalla perché lo spazio tra l’articolazione e l’omero è di circa tre centimetri e mezzo. Secondo, la spalla destra . è più bassa di circa quindici gradi rispetto a quella di sinistra e in un soggetto robusto come Gesù che faceva il falegname, è un indizio. Terzo, l’occhio destro è retratto e più infossato rispetto quello di sinistra».
    Sono stati condotti degli studi anche sulla datazione della Sacra Sindone. Il tessuto lungo circa 4,4 metri e largo 1,1 metri ha uno spessore di 0,34 millimetri ed è morbido. Il lino fu filato a mano, ogni filo di tessuto è composto da circa duecento fibrille.
    L’ingegnere Giulio Fanti spiega: «Qui a Padova abbiamo creato una macchina unica al mondo con cui abbiamo misurato le caratteristiche meccaniche delle singole fibrille strappate da un tessuto simile a quello della Sindone. Tramite l’analisi abbiamo datato la sindone al 400 d.C. Ultimamente mi sono occupato anche della datazione al C 14 eseguita nel 1988. Ho dimostrato che la datazione al radio carbonio non è attendibile perché non tiene conto di una contaminazione causata da un’esplosione di energia proveniente dall’interno del lenzuolo. Dal punto di vista scientifico posso dimostrare che l’immagine sul lenzuolo si può formare avvolgendo un cadavere, e che proprio quel corpo deve aver emesso un’energia estremamente intensa». È proprio questo elemento secondo gli studiosi padovani a rimettere in discussione la datazione del lenzuolo e a riscriverne in qualche modo la storia.
    http://mattinopadova.gelocal.it/cronaca/2014/04/17/news/in-quel-lenzuolo-le-torture-e-una-straordinaria-energia-1.9064062

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    Forse io posso aiutare questi ricercatori nel comprendere come è avvenuta la fissazione dell'immagine del corpo nelle fibre del tessuto sindonico.
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    Gesù mi ha spiegato che il processo avviene per un fenomeno di trasmutazione di energie, praticamente gli atomi della materia vivente o non vivente(organico, inorganico), possono cambiare di stato, e mediante una azione energetica particolare, cambiano la loro frequenza e l'energia che di cui sono composti aumenta così tanto da divenire praticamente radioattivi, ma non sono radioattivi come pensiamo noi, in sostanza ogni atomo, ogni particella degli stessi cambia il suo stato da solido(materia) si trasforma in energetico fino a divenire luce, quando avviene questo passaggio senza perdita di forma, e senza mutazione di sostanza, cioè il corpo rimane tale e quale, esso è reale tanto nella forma materiale, quanto nella forma immateriale, similmente alla luce del sole, ma in  questo frangente diventa inconsistente, ma non è ancora del tutto, cambiato ed allora il telo che lo ricopriva lo attraversa, è in questa fase che il telo rimane impresso, perchè il corpo sta ancora trasformando la sua natura, ma appena essa raggiunge lo stato di perfezione nessuna traccia rimane più sugli oggetti fisici e il corpo trasformato definito per la religione come corpo glorioso, non interferisce più involontariamente con la materia fisica. Praticamente un corpo umano se fosse nelle condizioni adatte, si può trasmutare a corpo spirituale ma reale. Nel senso che noi crediamo che Dio non appartenga a questa dimensione invece ci sbagliamo di grosso, Dio appartiene eccome a queste dimensione siamo noi che non possediamo le tecnologie e non sappiamo che esistono specie chimiche a noi non visibili, che sono praticamente le medesime specie visibile. La materia visibile può divenire invisibile così viceversa. E la materia invisibile può influenza ed influenza quella visibile, ma non avviene il contrario. 
    Le energie in gioco sono diverse ma tutte di natura invisibile,per esempio i tachioni sono una conseguenza del processo. 
    Faccio un esempio un atomo di azoto, ha un suo omologo che è sempre azoto, ma in una forma energetica diversa, è identico a quello terrestre se vogliamo dire così, ma è energeticamente ha livelli di energia molto maggiori, influenza il suo fratello materiale in maniera forte, solo se interviene una volontà superiore. 

    mercoledì 9 aprile 2014

    INTERPRETAZIONE GENESI

    GENESI.

    Cap.1 .
    Tutto il capitolo primo della genesi tratta del creare.
    Vediamo di analizzare alcune parti interessanti della Genesi (creazione)

    “In principio Dio creò il cielo e la terra.”

    In principio cioè all'inizio degli inizi … prima della creazione della terra … ma questo è il vero cielo? E questa è la vera terra? Intanto leggiamo il resto del testo!

    “La terra era informe e deserta e le tenebre ricoprivano l’abisso e lo spirito di Dio aleggiava sulle acque. “
    Dio disse:” Sia la luce!” e la luce fu.
    “Dio vide che la luce era cosa buona e separò la luce dalle tenebre e chiamò la luce giorno e le tenebre notte.”
    “E fu sera e fu mattina primo giorno.”
    Dio disse:” Sia il firmamento in mezzo alle acque per separare le acque dalle acque “. Dio fece il firmamento e separò le acque, che sono sotto il firmamento, dalle acque, che sono sopra l firmamento. E così avvenne. Dio chiamo il firmamento cielo. E fu sera e fu mattina secondo giorno”.
    Dio disse:” Le acque che sono sotto il cielo si raccolgano in un solo luogo e appaia l’asciutto”. E così avvenne. Dio chiamò l’asciutto terra e la massa della acque mare. E Dio vide che era cosa buona.”
    E Dio disse:” la terra produca germogli, erba che producano seme e alberi da frutto, che facciano sulla terra frutto con seme, ciascuno secondo la sua specie”.
    “E così avvenne, la terra produsse germogli, erbe che producono seme, ciascuna secondo la propria specie. Dio vide che era cosa buona. E fu sera e fu mattina terzo giorno.”
    Dio disse:” ci siano luci nel firmamento del cielo, per distinguere il giorno dalla notte; servano da segni per le stagioni, per i giorni e per gli anni e servano da luci nel firmamento del cielo per illuminare la terra. E cosi avvenne. Dio fece le due grandi luci,la luce maggiore per regolare  giorno, la luce minore per regolare la notte  e le stelle. Dio l pose nel firmamento del cielo per illuminare la terra e per regolare giorno e notte e per separare la luce dalle tenebre. E Dio vide che era coda buona.  E fu sera e fu mattina quarto giorno.”

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    Allora, come è la questione realmente? di che cielo, di che terra, di quali acque e tenebre, tratta nei primi giorni della creazione?
    Da questa affermazione si rileva che il primo giorno avviene la creazione della materia chiamata terra e dello spazio chiamato cielo.  

    Il primo giorno crea lo spazio(cielo) e poi la materia(terra), cioè ogni singolo pianeta. 

    Quindi la terra era informe, cioè senza forma precisa, “La terra era informe e deserta e le tenebre ricoprivano l’abisso e lo spirito di Dio aleggiava sulle acque. “ le tenebre ricoprivano l’abisso? 
    Cos’è questo abisso? Una zona di separazione tra la terra ”materia”, pare che questo abisso fosse pieno d’acqua … la terra era circondata da acqua che creava un abisso attorno a se e lo spirito di Dio aleggiava attorno … si potrebbe dire che i pianeti in origine erano formati da una zona di materia(terra) e una zona attorno ad essa di acqua come una nube. La nube primitiva formata da un acqua particolare, nella quale era immersa la materia solida(roccia).

    IL primo e secondo elemento della creazione è Spazio e Materia.

    Ma tutto il discorso è da considerarsi all'inizio, un origine di cui noi non abbiamo alcun sentore e alcuna conoscenza.

    Dio disse:” Sia la luce!” e la luce fu. , ma di quale luce si tratta? Potrebbe sembrare la luce del sole, ma non è quella del sole, parla di una luce, ma è una luce reale? Si, è reale tanto quanto spirituale, in realtà, la Luce di cui parla, è luce di Dio, che diviene visibile, nella materia. Una luce che illumina tanto quanto quella del sole o delle stelle, ma non è il sole. Possiamo dire che Dio si è reso visibile in forma di luce, quando generò la materia.

    Quindi il terzo elemento della creazione è la luce.

    Poi dice:
    “Dio vide che la luce era cosa buona e separò la luce dalle tenebre e chiamò la luce giorno e le tenebre notte.”
    Parla della separazione, cioè dell’allontanamento delle tenebre dalla luce di Dio, tenebre,  sta dicendo esattamente che questa luce è in realtà intesa come il bene e le tenebre sono intese come il male, quindi fa capire che separa il bene dal male, primo giorno!

    Ma anche separare le due entità materiche la Luce e la notte(oscurità)

    Creazione di altri due elementi 5-6 La Luce e le Tenebre

    Dio disse:” Sia il firmamento in mezzo alle acque per separare le acque dalle acque “. Dio fece il firmamento e separò le acque, che sono sotto il firmamento, dalle acque, che sono sopra il firmamento. E così avvenne. Dio chiamo il firmamento cielo. E fu sera e fu mattina secondo giorno”.

    Vediamo di capire un po’ la questione.. intanto dopo la creazione della materia chiamata terra e sicuramente in ciò esiste anche la creazione della terra(pianeta) e di tutto l’universo  e dello spazio chiamato cielo, Dio crea il firmamento e gli da il nome di cielo, ma se guardiamo bene la medesima parola è già stata usata al primo giorno, allora di che Cielo si tratta nel primo giorno?

    “In principio Dio creò il cielo e la terra.” Se in principio vi era già un cielo e una terra(materia), allora le medesime parole cielo che terra, sono state usate per indicare cose diverse. Perché se il principio, sussisteva un cielo e una terra, non indica la nostra terra e il nostro cielo, ma bensì una terra e un cielo non terrestri. Possiamo dire che Dio vive in una sua terra con un suo cielo, la quale è chiamata terra, come dire mondo, come dire pianeta, e con un cielo, come dire atmosfera, come dire spazio. Ciò si comprende che esistono molte terre e molti cieli di diversa origine e di natura, ma con la medesima parola si intendono cose differenti.

    “Dio fece il firmamento” dice “fece” , cioè creò il firmamento che non sarebbe altro che la volta celeste o meglio dire, ciò che noi dalla terra vediamo guardando il cielo sia durante la notte e durante il giorno, cioè lo spazio infinito quindi il firmamento non è altro che lo spazio infinito …

    Il firmamento in mezzo alle acque, ma di che acque parla? Sono vere acque? O cosa sono?
    Certamente il riferimento va non alle acque terrestri, ma alle acque spaziali che molto probabilmente esistevano in origine, le quali erano molto più abbondanti nello spazio di quanto non lo siano ora.  Qui ci fa capire anche un'altra cosa che in origine lo spazio era più piccolo, e che esso era come immerso nelle acque. Come un guscio che racchiudeva in se una quantità di acque e all'interno si realizzava tutto questo....Per dire il firmamento in mezzo alla acque, ciò significa che separa le acque mediante la creazione dello spazio, che viene posto al centro delle acque, le quali si separano formando due strati le acque che poi cadranno sulla materia sotto forma di pioggia(pianeti, terra) e quelle che rimarranno nello spazio.
    Il firmamento è lo spazio infinito quindi se le acque fossero state vere acque, dovremo dire che lo spazio era pieno di acqua, ma è vera acqua? No, non è esattamente l’acqua che noi conosciamo, è un acqua non acqua, è un acqua spirituale, più simile al vapore che all'acqua liquida. Quindi il firmamento era composto da un particolare tipo di acqua, in cui in origine era immerso. Potremo dire che l’acqua in cui erano immersi i pianeti e tutto il resto è una forma di plasma che ha le medesime caratteristiche dell’acqua, ma non è realmente acqua.

    Ma il cielo che cos'è? Noi lo chiamiamo cielo perché Dio lo chiamò così! Ma per noi il cielo è lo strato di atmosfera che separa la terra dallo spazio, ma il cielo forma attorno alla terra un globo o quasi, a seconda della forma del pianeta, ma quando parla di cieli, cosa intende?

    Se il cielo al singolare è quello della terra, i cieli al plurale cosa sono? Ebbene per i cieli si intende sia il cielo terrestre, che lo spazio circostante, che lo spazio in cui è inglobato il sistema solare, ma i cieli sono anche quelli di ogni singolo pianeta o stella, ma è chiamato cielo per Dio anche lo spazio che circonda una galassia, un sistema di galassie o lo stesso universo. Quando si parla dei sette cieli, si fa riferimento ad ogni singolo cielo a partire da quello di un pianeta fino ad arrivare alla massima dimensione possibile. Quindi abbiamo il pianeta/stelle(terra/sole) cielo(atmosfera); il sistema solare spazio in cui vive(cielo); galassia, spazio(cielo); ecc. fino al 7 grado che corrisponde con l’universo. Esiste però anche l’ottavo cielo che però è uno spazio ”cielo” di natura soprannaturale, che identifica la natura stessa di Dio. Il termine cielo è inteso in senso di globo, come fosse uno spazio contenitivo all'interno del quale vive quel determinato spazio e si verificano  determinati eventi, questi spazi interagiscono tra di loro, ma possono anche facilmente venir governati.  Immaginate delle sfere una dentro l’altra così è costituto l’universo. Esso è la sfera principale, al suo interno via via sempre più piccolo fino ad arrivare al singolo pianeta o stella.
    Separa le acque che stanno sui pianeti da quelle che stanno nello spazio. Praticamente rende liquido il vapore (pioggia,acqua,mari,fiumi) quello sotto il cielo=(firmamento) e quello sopra il cielo rimane vapore.
    Poi sulla terra separa il cielo in altri strati.

    Fu sera e fu mattina, è un modo per indicare un arco di tempo, nello spazio temporale. Secondo giorno! Se un giorno terrestre dura circa 24 ore, un giorno universale quanto durerà?

    Quindi dire mattina e sera è solo in relazione alla durata del giorno universale di cui nessuno sa quanto sia…però fatte le dovute considerazioni si potrebbe determinarlo…questo è un altro discorso.

    altro elemento il 7 il firmamento.

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    Dio disse:” Le acque che sono sotto il cielo si raccolgano in un solo luogo e appaia l’asciutto”. E così avvenne. Dio chiamò l’asciutto, terra e la massa della acque, mare. E Dio vide che era cosa buona.”
    E Dio disse:” la terra produca germogli, erba che producano seme e alberi da frutto, che facciano sulla terra frutto con seme, ciascuno secondo la sua specie”.
    “E così avvenne, la terra produsse germogli, erbe che producono seme, ciascuna secondo la propria specie. Dio vide che era cosa buona. E fu sera e fu mattina terzo giorno.”
    Qui sembra proprio  che si parli della formazione reale della terra  e della creazione del regno vegetale … la luce che illumina la terra è ancora la luce di Dio …. Luce creatrice e generatrice. Terzo giorno.

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    Dio disse:” ci siano luci nel firmamento del cielo, per distinguere il giorno dalla notte; servano da segni per le stagioni, per i giorni e per gli anni e servano da luci nel firmamento del cielo per illuminare la terra. E cosi avvenne. Dio fece le due grandi luci,la luce maggiore per regolare  giorno, la luce minore per regolare la notte  e le stelle. Dio le pose nel firmamento del cielo per illuminare la terra e per regolare giorno e notte e per separare la luce dalle tenebre. E Dio vide che era cosa buona.  E fu sera e fu mattina quarto giorno.”

    … vediamo qualcosa di interessante … dice: ” ci siano luci nel firmamento del cielo, per distinguere il giorno dalla notte …. Dio fece le due grandi luci, la luce maggiore per regolare  il giorno, la luce minore per regolare la notte  e le stelle.”  Ecco qui, Dio crea il sole e la luna, nelle parole “Dio fece le due grandi luci” sottolinea che le ha create in questo”giorno” lo sottolinea anche dalla frase, “Dio le pose nel firmamento del cielo”  le pose, collocate; oltretutto specifica che il firmamento del cielo è lo spazio …  quarto giorno!.

    In questo passo si nota la differenza che c’è tra le terra come materia e la terra come pianeta, ma anche la differenza tra cielo terrestre  e cielo non terrestre, tra luce di Dio e luce del sole. Tra tenebre (male) e tenebre mancanza della luce del sole. Se non fosse stato specificato questo passo, allora si sarebbe pensato che dal primo giorno in poi, si parlava direttamente solo della creazione terrestre, ed invece non è così. Il primo giorno Dio parla della creazione della materia, anche della creazione del nostro mondo, al meno in origine e della Sua uscita dall'invisibile per divenire visibile sotto forma di luce, parla anche della separazione tra tenebre cioè male e luce cioè bene.  Poi dal terzo giorno si ha la creazione effettiva della terra con le sue creature.

    Quindi fino al quarto giorno non esisteva la luce delle stelle, ne del sole, ne un suo riflesso(luna) ma vi era un luce diversa.

    L'ottavo elemento la creazione delle stelle, Sole/i. e (satelliti) Luna

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    Dio disse:” le acque brulichino di esseri viventi e uccelli volino sopra la terra davanti al firmamento del cielo” Dio creò i grandi mostri marini e tutti gli esseri viventi che guizzano nelle acque, e gli uccelli alati, secondo la loro specie. Curioso il fatto che specifichi gli uccelli alati!! Come se ne esistevano anche di non alati, questo fa capire che esistevano anche  non alati.

    Dio li benedisse “ siate fecondi e coprite la terra ….” Quinto giorno.
    Prima creò i pesci e poi gli uccelli …
    Dio disse” la terra produca esseri viventi secondo la loro specie bestiame, rettili, bestie selvatiche,” dio disse che era cosa buona … .
    Qui identifica i vari tipi di animali, ma la cosa curiosa, che indica il bestiame da allevamento, dalle bestie selvatiche, quando la scienza insegna che il bestiame è originato dalla bestie selvatiche, invece nel brano della genesi, sembra che il bestiame venga creato per primo, a seguire dai rettili e dalle bestie selvatiche.

    Dio disse:” facciamo l’uomo a nostra immagine e somiglianza, e domini sui pesci del mare, e sugli uccelli del cielo, sul bestiame,  su tutte le bestie selvatiche, sui rettili ….”

    Non parla di sua immagine, ma di nostra!!! Perché parla al plurale?

    Sottolinea anche un altro aspetto, usando la parola nostra, sempre che la traduzione sia esatta….ma prendiamola per giusta… sappiamo che ci sono gli dei Onnipotenti che sono gli elohim, quindi “nostra” perché non parla solo del Dio creatore ma il riferimento è in accordo con tutti gli altri dei Onnipotenti. 
    Sesto giorno!

    Cap. 2, 4
    “Quando il Signore Dio fece la terra e il cielo nessun cespuglio campestre(selvatico) era sulla terra, nessuna erba era spuntata …. perché il Signore non aveva fatto piovere … “

    Perché aveva trattenuto le acque cioè le  nubi. 

    Dio plasmò l’uomo con la polvere del suolo e soffio un alito di vita … alito = anima o spirito.
    L’essere umano è stato creato, plasmato usando la materia(terra)

    Creazione del giardino!
    Si legge: Dio piantò un giardino in Eden, / a oriente e vi collocò l’uomo. ……..  Un fiume usciva da Eden, per irrigare il giardino, poi lì si divideva e formava 4 corsi.  Il primo Pison, scorre attorno al paese di Avila, dove vi è l’oro, l’onice, la resina odorosa(incenso); il secondo Ghicon scorre attorno all’Etiopia. Il terzo è il tigri. Quarto è l’Eufrate

    È probabile che Eden fosse un zona primordiale almeno quello che esce dopo il periodo di stabilizzazione, dato dalla creazione sia della terra che delle creature in esso.

    Da quello che si sa la terra ha effettuato diverse inversioni di campo magnetico, il nord poteva trovarsi al momento della creazione pure a sud e viceversa, o in altra posizione, per cui nessuno può sapere esattamente dove il giardino era collocato con precisione, se verso il nostro oriente cioè l’asia o verso il nostro occidente; visto che il continente era un ammasso unico, il polo sud poteva trovarsi verso est anziché verso ovest.  Chi ci dice che il giardino non sia proprio al polo sud? No non era, era posto dove oggi Israele.

    Sarebbe pure stato un bel modo per occultare sotto i ghiacci eterni alcuni segreti.
    A oriente del mondo, vi collocò l’uomo che aveva plasmato, pose l’uomo su quel territorio, qui però non dice esattamente dove l’uomo fu plasmato, ma lo colloca presso questo posto.. Poi dice, che piantò in Eden un giardino, dice che un fiume usciva da Eden per irrigare il giardino… il termine uscire in questo caso potrebbe far sembrare che il giardino non fosse in Eden, invece il termine sta ad indicare che la parte dove nasce e scorre questo fiume è una zona specifica dell’Eden, probabilmente si riferisce alla zona montuosa dell’Eden, quindi usciva da questa zona forse una catena montuosa chiamata EDEN. Uscire come dire scorrere.
    Mi fa pensare che l’eden era collocato ad occidente o a oriente a seconda se il polo nord era a nord o a sud.…

    Saltiamo per ora la creazione dell’uomo e della donna.

    .................

    Cap 3, 24.
    Dio scaccio l’uomo da Eden,  perché lavorasse il suolo da dove era stato tratto”. Cioè da dove era stato plasmato, di conseguenza dice che l’uomo non è nato nel giardino di Eden, ma fuori di esso cioè in Eden.

    “……… e pose ad oriente del giardino di Eden i cherubini e la fiamma della spada folgorante, per custodire la via dell’albero della vita.

    I cherubini sono più di uno … un certo numero di cherubini … forse due?
    La fiamma della spada folgorante ….. cos’è?
    Parla della fiamma appartenente alla spada folgorante
    Dovremo capire cos’è la spada folgorante?
    Se guardiamo l’arcangelo Mikael esso ha una spada che genera una folgore, quindi questa è la spada che cita il passo biblico. È la spada di S. Michele. E ciò va in accordo con la caduta di lucifero, avvenuta il primo giorno.

    Se osserviamo oggi, ci sono diversi santuari in Europa che tracciano una linea diritta dove si dice che San Michele abbia colpito la terra e cacciato dentro il drago satana.
    Potrebbe essere che la spada indichi questa linea che in realtà è il segno per indicare dove cercare la via all’albero della vita.

    Ora parla solo della fiamma che la spada genera, cioè il fulmine, saetta o folgore.
    Le ipotesi sono almeno due: o  un fiume, ma non un fiume normale forse un fiume di fuoco, tipo una lingua di lava, o una faglia.  Oppure una zona che è soggetta da forti fulmini e forti scariche elettriche. Che proteggono la via  verso l’albero della vita eterna.

    Da dati forniti potremo tentare di capire dove potrebbe essere una possibile collocazione.

    Riassumiamo:
    4 fiumi che nascono  dopo d’essere usciti dal Giardino, ma il fiume che irriga il giardino nasce da Eden. (scorre verso il giardino)

    Si comprende che Eden è una regione vasta, nella quale, vi è il giardino “e pose ad oriente del giardino di Eden i cherubini e la fiamma della spada folgorante, per custodire la via dell’albero della vita.” Oriente del giardino vi sono i cherubini e  la fiamma (fulmine o lingua di fuoco di un vulcano). Potremo pensare che se la linea sacra di S. Michele è il colpo che l’arcangelo diede alla crosta terrestre sia indicativa verso una direzione, ad oriente del giardino vi sono i cherubini che proteggono la via, si potrebbe pensare che l’antico giardino si possa trovare nel bacino del Mediterraneo, considerando che a quei tempi il mediterraneo non esisteva.  Bisogna considerare che il continente primitivo non  era nella posizione attuale, che l’Italia e tutta l’Europa erano unite con l'Africa, se osserviamo le coste, dell’ Italia sono molto simili alla forma dell’nord Africa, considerando erosione, spostamenti tettonici,  ecc., e chissà quale posizione avevano esattamente, ma potremo anche ipotizzare che la linea sacra di S. Michele fosse posta in senso orizzontale rispetto ad ora, proprio a segnare una direzione verso l’attuale stretto di Gibilterra. Cioè da Gerusalemme verso l’Atlantico.

    E cherubini chi possono essere e quanti sono? Forse due? O di più?

    Vediamo di capire la natura stessa di un cherubino, forse la scelta del tipo di angelo non è causale, ci vuole dir qualcosa …secondo tradizione ebraica il cherubino è un robot, in realtà vengono descritti come delle macchine, quindi c'è da capire cosa sono realmente, mentre secondo tradizione cattolica: il cherubino è un angelo dall'aspetto di fanciullo o bambino o giovane di delicate fattezze e solitamente molto belli e con un particolare candore. Il cherubino è candido, bello e gioioso.  Hanno 4 ali, e una testa con 4 volti, uno d’uomo, uno di aquila, una toro, e una di leone, come i 4 esseri viventi ; hanno la funzione di protettori di Dio su questo punto, può essere credibile la questione di esseri corazzati….  Applicato ad un luogo, potrebbe indicare che la zona è vergine, che richiama l’origine, è bella e pura, ma potrebbe contenere in se tutti i 4 esseri, gli umani, fiere, uccelli, erbivori. Ma vi è la fiamma folgorante cioè il fulmine che protegge la via, quindi una zona estremamente elettrica, vediamo le caratteristiche di una zona con altissima concentrazione di fulmini , deve certamente essere sufficientemente umida, quindi con corsi d’acqua, formazione di molte nubi e temporali potenti, forse vi sono anche rocce magnetiche, potrebbero esserci dei vulcani …  (es: Islanda)

    Ora andiamo indietro nel tempo, i continenti come oggi li conosciamo non c’erano, probabilmente ve ne era uno solo …. Quindi se osserviamo la forma delle coste degli attuali continenti, notiamo che si evidenzia una forma analoga compenetrante l’uno con l’altro, questo cosa fa capire, però si sa che le acqua si sono alzate e che quindi nel corso delle varie epoche ed ere, le terre sono emerse e sprofondante cambiando l'olografia delle terre emerse, che i mari interni non vi erano, che i continenti così come sono posizionati non erano. Il mediterraneo non vi era e probabilmente la penisola italiana era in tutt'altra posizione accorpata all'Africa e molto probabilmente la Turchia e la Grecia erano tutte unite assieme,  il giardino si trova presso l'attuale Iraq, quindi 

    Si legge: Dio piantò un giardino in Eden, / a oriente e vi collocò l’uomo. ……..  Un fiume usciva da Eden, per irrigare il giardino, poi lì si divideva e formava 4 corsi.  Il primo Pison, scorre attorno al paese di Avila, dove vi è l’oro, l’onice, la resina odorosa(incenso); il secondo Ghicon scorre attorno all’Etiopia. Il terzo è il tigri. Quarto è l’Eufrate ...................

    Il giardino viene creato in Eden, in una zona ben precisa … 
    A oriente dell’Eden collocò l’uomo …. Da quello che si comprende, l’eden è una regione montuosa perché da essa nasce un fiume che poi va ad irrigare il giardino, uscendo da esso si divide in 4 corsi ….  Per formare i 4 corsi d’acqua,  il fiume d’origine deve avere avuto una certa portata d’acqua, altrimenti formava 4 torrenti e non certo dei fiumi … quindi enorme, tipo il Rio delle amazzoni.
    Ora è molto probabile, che in origine il Sahara fosse sicuramente una zona montuosa, con foreste, che nessuno dei bacini idrici attuali fosse nel posto di oggi, che i mari interni non vi fossero, come il Mediterraneo, il Caspio, Mar Nero,  Mar Rosso,  golfo Persico ecc.. Quindi dire con sicurezza dove prendessero origine i 4 fiumi è molto difficile … visto che un fiume nella storia può cambiar il corso diverse volte e anche sparire. Però se il Tigri e l’Eufrate sono ancora lì, significa che la zona è quella, anche se gli altri due non appartengono a questa regione, uno è in Africa cioè il Ghicon(potrebbe essere il Nilo), però il Nilo scorre verso nord,  il Ghicon gira attorno all'Etiopia, cosa che in Nilo attuale non fa, potrebbe invece essere che anticamente il corso del Nilo non fosse quello attuale; altro il Pison dice che scorre attorno alla regione d’Avila, dove vi è oro di ottima qualità,  onice e resina profumata(incenso e mirra). Le piante odorose, crescono soprattutto in climi caldi, Arabia, Africa, ecc. anticamente gli Egizi si fornivano di onice da delle miniere sia in Arabia che in Africa. Ma certamente il fiume che scorre attorno all'Etiopia doveva sfociare verso sud non verso nord come il Nilo, visto che Eufrate e Tigri sono fiumi che nascono a nord.
    Un'altra cosa non sappiamo quanto fosse lungo il primo fiume che raggiungeva il giardino prima di dividersi in 4: Pison, Ghicon, Tigri, Eufrate. E non conosciamo la sua sorgente. Di conseguenza dire che il giardino coincida con Israele è una forzatura; sono convinto che Dio non abbia fatto coincidere Israele con il giardino, per evitare alcune conseguenze. Ma abbia ben nascosto all'uomo la posizione dello stesso.
    Ammettiamo per ipotesi, che il Pison sia il fiume Giordano, ma questo doveva allungarsi molto di più e arrivare a scorrere attorno alla regione d’Avila(penisola arabica).
    Secondo me il Pison formava un lago al centro del quale vi era questa regione(isola) chiamata Avila ecco perché si dice scorreva attorno. Consideriamo che dopo il diluvio la medesima regione sarà stata sommersa dalle acque per cui al centro vi era sicuramente un isola che emergeva, Avila, può essere l’Arabia, ma può essere anche una regione dell’Africa, sono più propenso per l’Arabia.

    Anche per il Ghicon:” il Ghicon scorre attorno all'Etiopia”, può essere benissimo che in origine il Nilo circondasse l’Etiopia come se fosse un isola  nel fiume, poi con il diluvio, terremoti ecc, abbia preso, più o meno il corso attuale. Consideriamo che il Mar rosso non vi era, quindi l'Africa era unita con la penisola arabica di conseguenza  è logico che prima del diluvio vi era questo fiume il Ghicon(Nilo) che si allargava molto e formava un isola grande come una regione, ma anche il Pison faceva la stessa cosa.  Consideriamo che a quei tempi l’erosione dell’acqua sulle rocce non aveva formato alvei profondi e i letti dei fiumi erano sicuramente molto più larghi di oggi, però c’è da capire la direzione della corrente dell’acqua, in origine prima del diluvio … molto probabilmente andava verso sud.
    Può benissimo essere che il grande fiume provenisse da zone del pianeta molto lontane, per esempio in sud America o in nord America, oppure nel nord dell’Europa o anche l’Asia. Però considerando che le catene montuose più vecchie non sono quelle della catena dell’Himalaya, ma di altre parti del mondo, si potrebbe pensare che non sia l’Asia l’origine del grande fiume che dissetava il giardino in Eden.


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    Importante!

    Ho sempre scritto che personalmente divido i testi che Dio da me, da quelli che non sono dati da Dio a me, apponendo al testo il termine Messaggio, per far capire che il testo viene da Dio, mentre dove non vi è scritto"MESSAGGIO" sono io che scrivo e quindi da prendere con le pinze, non farò mai come facevano i profeti di un tempo che mescolavano i loro pensieri ai testi ricevuti da Dio , per cui tutto diveniva di Dio, anche le eresie, poi insegnate anche attualmente dalla chiesa ai successori."Bisogna anche dire che data l'istruzione che ricevetti da Dio fin da bambino, è indubbio che alle volte faccio uso di essa, però posso sempre errare, non sono Dio!