ANIME
DEL PURGATORIO COME PURGANO I PECCATI ?
Chiamiamolo purgatorio, come la massa lo conosce!
IN TUTTI I TRE LUOGHI SCONOSCIUTI A NOI
UMANI, INFERNO, PURGATORIO E PARADISO, ESISTE IL FUOCO, IN FORME DIVERSE MA
FUOCO E’!
LA NATURA DEL FUOCO è PARTICOLARE PER LA SUA
COSTITUZIONE , si parla di fuoco fisico per la natura umana, si parla del fuoco
spirituale per le tre zone spirituali, INFERNO, PURGATORIO E PARADISO.
La natura corpuscolare del fuoco fisico lo
rende un elemento strano nel suo esistere fisico, perché ha anche nella
fisicità diverse forme, andiamo dal semplice fuoco di una candela, che è in
realtà la combustione di elementi chimici che bruciando producono un insieme di
particelle volatili che incendiandosi producono luce e una fiamma calda, una
specie di plasma a bassa temperatura. Mentre ci sono altri tipi di fuoco, per
esempio stando sempre nella chimica, vi è il fuoco nucleare che consiste una
emissione di energia da atomi instabili, detti isotopi o isobari, che producono
con la scissione e la fusione un intensa quantità di energia e si trasformano
in altri elementi chimici, questa reazione chimica produce un calore immenso
capace di distruggere tutto quello che ha attorno. Oltre alla grande energia
che sprigiona. Esiste poi un fuoco dato da un fulmine, che è molto calorico, e
altrettanto energetico, ma diverso per natura dal fuoco di una candela e di
quello nucleare, è prodotto dalla corrente elettrica mediante gli atomi dei gas
ce si trovano nell'aria. Esiste anche un fuoco prodotto da luce, che sono i
laser, un raggio di luce concentrato che viene prodotto per stimolazione di
alcuni atomi di posti in cristalli, di gas, questi producono un calore intenso che genera fotoni sovralimentati calorici ed energeticamente più attivi, capaci
di forare tagliare ecc … quindi ci sono diversi tipi di fuoco.
Mentre
nella natura spirituale il fuoco ha sia le caratteristiche di quello fisico ma trasposte
in quello spirituale, in più ne ha altre, quali?
Il fuoco spirituale ha una valenza che
colpisce sia la parte fisica che quella spirituale. Nella parte fisica può
svolgere esattamente ruolo del fuoco fisico pur essendo spirituale, ma lo
esercita mediante diverse emissioni per lo più sonore. Mentre per la parte
spirituale esso colpisce precisamente l’anima o/e lo spirito. È un fuoco che
esercita tutte le caratteristiche tipiche del fuoco fisico ma in forma spirituale:
brucia, consuma, disintegra, distrugge, scotta, elimina, trasforma, fonde,
affina, fa esplodere, ecc.
Per cui
per ogni zona spirituale svolge un ruolo diverso.
Nell’ inferno il fuoco originato ha colore blu, dice in apocalisse dove verrà gettato il falso profeta, l'anticristo e il dragone antico satana, è uno stagno di zolfo e fuoco, come mostra questa eruzione vulcano kawah ijen .
Questo fuoco ha un
azione distruttiva e consumativa, corrosiva, bruciante, rovente che produce un dolore
immenso come una scottatura, un piaga, sempre attiva, un dolore insopportabile che
contorce, che fa urlare continuamente, in modo incessante. Quello che viene
bruciata è l’anima con tutto il suo carico di peccati, che non vengono mai
eliminati, ma permangono sempre, ciò che viene eliminato all'inferno e la parte
positiva, buona del soggetto che dovesse rimanere, quindi il male diventa
assoluto, divorante, che divora l’anima stessa e trasforma l’essere nel demone
che lo ha dominato. All'inferno le anime vorrebbero Dio, ma allo stesso tempo
si sentono allontanate da esso e lo bestemmiamo continuamente, questo desiderio
e questa contraddizione che produce questo fuoco divorante che le distrugge e
le consuma senza consumarsi realmente, una continua tortura.
Nel purgatorio premetto questo luogo da noi moderni definito così, in realtà altro non è che gli inferi chiamati dai nostri predecessori antichi, nulla ha a che fare con l'inferno. Quindi quando molti dicono che il purgatorio non esiste, perchè si dimenticano che in realtà gli abbiamo attribuito un altro nome, ma sono sempre lo stesso luogo, gli inferi, conosciuti da tutti i popoli antichi, ma siccome noi moderni siamo speciali, per distruggere il ricordo dell'antico e quindi del vero purgatorio gli abbiamo dato un altro nome.
In questo luogo invece le cose sono un
po’ diverse, il fuoco è di color (blu)-viola-(rosso) . Ultravioletto. Un fuoco che attacca l’anima è di natura simile ma ha un funzione
diversa, esso consuma, distrugge, elimina, affina; ogni peccato contenuto in un
anima viene bruciato da questo fuoco, consumato, finché l’anima non diventa splendente,
più luminosa del sole. Il dolore dell’anima all'inizio è elevato tanto quanto
quello delle anime che si trovano all'inferno, ma esso via-via diminuisce
gradatamente a seconda se l’anima ha desiderio o meno di salire velocemente
verso Dio, e a seconda se ci sono esseri umani viventi che pregano e soffrono per
essa.
La funzione del purgatorio è mirata, ad
estirpare i peccati nostri, mediante questo fuoco spirituale, che consuma ma
non consuma, ma elimina il peccato e ciò che è peccaminoso ed imperfetto agli
occhi di Dio. Praticamente è come quando si vuole forgiare un metallo, prima
c'è la fusione del metallo nella sua forma, ma se esso non viene bene al primo
colpo, viene forgiato ancora finché non diventa perfetto, ogni volta che si
forgia il metallo viene portato all'incandescenza che elimina le imperfezioni,
così anche l'anima, viene forgiata diverse volte finché non giunge perfettissima
e candida. Tutti per un brevissimo lasso di tempo passiamo attraverso il
purgatorio, ci passano anche i santi, perché cmq sia, noi esseri umani per
quanto tendiamo alla perfezione, mai nessuno è perfetto come Dio. Quindi anche
il miglior santo ambisce passare per il purgatorio pur di giungere più lindo
possibile in paradiso alla presenza di Dio, meglio passarci anche per poco.
Piuttosto chiediamo che ci venga evitato l'inferno, perché da quello nessuno ne
viene fuori, mentre il purgatorio è una salvezza preannunciata.
E' Dio che spinge l'anima a sentirsi
perfettamente uniformata ad esso.
Nel paradiso esiste il fuoco di colore rosso -(giallo) fino al bianco, come
esiste anche l’acqua, la luce e molte altre cose. Ma il fuoco in esso ha un
ruolo ben preciso, esso è un fuoco che nasce dall'amore di Dio, che corrobora,
perfezione, affina, fonde, rende l’anima umana un tutt'uno con il creatore
stesso, l’anima appena giunge in Paradiso viene immediatamente immersa nel
fuoco del Creatore e riportata al suo stato orginale, perfezionata. I meriti o
tesoro di quell'anima gli servono ad essa per ottenere grazie da usare verso le
anime e verso gli umani, ma anche per ottenere presso Dio doni e poteri
gradi/issimi. Il fuoco in paradiso è un qualcosa che riscalda ma che non
brucia, che produce calore ma che non distrugge, è un fuoco d’amore che spinge
l’anima alla continua contemplazione dell’Onnipotente, ad sentirsi inesorabilmente
attratti dalla fonte del potere. E come tale l’anima si sente tutta immersa in
quell'amore di cui mai più potrà farne a meno. L’anima è così intensamente,
dolcemente e fortemente presa da questa potenza immensa e sconfinata che il suo
temporaneo allontanamento anche per svolgere compiti giusti, la fa stare in
ansia, e il desiderio di stare in contemplazione perpetua di Dio è così forte e
puro che è tutta assorta e presa da questo unico pensiero. In paradiso le anime
dopo un iniziale periodo di ulteriore purificazione, vengono destinate a dei
compiti, chi diventa un angelo e rientra in schiere celesti, chi diventa un
soldato, chi prende parte alle schiere che cantano incessantemente, ecc, chi è
preposto alla preghiera per gli esseri umani, e chi ha fare mille altre cose
che Dio richiede. Quindi non ci si annoia di certo, inoltre gli spiriti non
conoscono riposo, se non per un brevissimo lasso di tempo anche se non è
proprio un vero riposo come il nostro.
Molto
spesso si chiede a Dio non farci finire al purgatorio.
Piuttosto bisognerebbe chiedere a Dio farci
soffrire in vita, affinché si passi il purgatorio nel più breve tempo
possibile, questo bisognerebbe chiedere! Ma chi di noi è disposto a passare
l'intera vita nella sofferenza? Pochi! E quindi ovviamente ecco il motivo
dell'esistenza del purgatorio.
MOLTO
SPESSO LA GENTE SI LAGNA PERCHÉ’ VIVE NELLA SOFFERENZA!
MAI DIRE, MAI DIRE!!! CHE VIVIAMO UNA VITA DI SOFFERENZE, MAI
PIANGERSI ADDOSSO, perché RINNEGHIAMO QUELLO CHE SIAMO E ODIAMO QUELLA
SOFFERENZA CHE CI RENDE MIGLIORI DI TANTI ALTRI.
SE NON SI SOFFRE NON OTTENIAMO LA SALVEZZA ETERNA!
NEMMENO POSSIAMO SAPERE COSA SIA LA SOFFERENZA CHE PASSANO QUELLE
ANIME, FINITE IN QUELLA INFINITA PENA..... GIÀ IL PURGATORIO FA SOFFRIRE, MA
MEGLIO LI, CHE ALL'INFERNO.... MAI DIRE CHE SOFFRIAMO TANTISSIMO, Perché SE
AVESSIMO ANCHE LONTANAMENTE L'IDEA DI COSA SI SOFFRE ALL'INFERNO, QUELLO
DOVREBBE BASTARE PER FARCI CAPIRE CHE TUTTE LE NOSTRE SOFFERENZE SONO NULLA
INNANZI ALLA SOFFERENZA, ETERNA DELL'INFERNO! INVECE RINGRAZIAMO SEMPRE IL
SIGNORE PER AVERCI DATA LA POSSIBILITÀ' SI SOFFRIRE QUI LE NOSTRE PENE E
TOGLIERE DA NOI I NOSTRI PECCATI, Perché Così RAGGIUNGEREMO LA DIMORA ETERNA
VERAMENTE RADIOSI, NESSUN SANTO AMBISCE RAGGIUNGERE IL PADRE CELESTE SE NON
CANDIDO COME LA NEVE, QUINDI PREFERISCE PASSARE ANCHE UN BREVE TEMPO IN
PURGATORIO PUR DI ESSERE PERFETTO COME è PERFETTO DIO!
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