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venerdì 7 luglio 2017

IL SEGRETO DI CAINO

IL SEGNO  COSA CELA?




Oggi come mi capita praticamente tutti i giorni, senza volerlo, nemmeno senza pensare a quel che poi dovrò scrivere, m'arriva la parola del Signore, in momenti tra i più disparati, ma sopratutto arriva quando sto facendo qualcosa di impegnativo, che cmq.sia impegna molto la mia attenzione, per cui il mio pensiero umano è lontano dal pensare a Dio a riflettere con intensità su qualcosa di particolare.  Tutt'un tratto sento lo Spirito del Signore che mi parla, come se fosse una persona al mio fianco tanto da sentirne affettivamente l'alito sull'orecchio, e dice: “ oggi scriverai del segreto di Caino” , sulle prime non sapevo proprio di cosa si trattasse e nemmeno che ci fosse un segreto, l'unica cosa che sapevo è la storia letta nella bibbia del sigillo imposto da Dio perché non venisse ucciso, proprio a questo punto quando ho pensato al marchio imposto da Dio sulla fronte di Caino che lo Spirito del Signore mi spiega, un aspetto che mai a nessuno fu rivelato. Ed ecco che son qui per spiegarvi e rivelarvi il grande segreto che Caino portava su di se, direi per certi versi sconvolgete, sopratutto per le implicazioni che questo comporta. Ovviamente ho solo ringraziato Dio per avermi svelato una delle tante cose che l'uomo di chiesa e di scienza che non ha mai compreso. Come dico sempre Dio non fa nulla per nulla, c'è sempre una motivazione nel rivelare una verità.


Riporto la parte del cap. 4 della Genesi che c'interessa.
La chiesa e tutti i suoi esegeti, beati, santi e Teologi, hanno sempre letto il testo biblico in modo arido, asettico, senza entrare effettivamente, nel nucleo del messaggio che cela in se, ed infatti quel marchio che Dio impresse su Caino, venne letto per quello che era scritto senza mai oltrepassare il limite, forse perché così Dio stesso volle, o perché l'occhio umano non era abbastanza affine al pensiero di Dio per vedere oltre la soglia di quanto è rivelato dal testo stesso.


Genesi 4, 14-15
sarò ramingo e fuggiasco sulla terra e chiunque mi incontrerà mi potrà uccidere». 15 Ma il Signore gli disse: «Però chiunque ucciderà Caino subirà la vendetta sette volte!». Il Signore impose a Caino un segno, perché non lo colpisse chiunque l'avesse incontrato”


Ovviamente non dice dove l'avesse questo segno, ma il punto più visibile d'immediato impatto era il volto per cui sicuramente lo portava sulla fronte, oppure anche sul dorso di una mano, ma la mano poteva essere nascosta, mentre la fronte non si poteva celare, se non occasionalmente con copricapo.

Dunque cosa ci rivela il passo della genesi in questione?
Caino si preoccupa non tanto della condanna, quanto che chiunque lo incontrasse, poteva ucciderlo, quindi Dio cosa fa? Lo marchia, gli pone un segno visibile sulla pelle, affinché nessuno lo uccidesse.

Nessuno oltre quanto è scritto è mai andato, nessuno ha compreso  cosa il del marchio celasse, per capire e svelare un segreto che  sta alla base di quello che siamo stati e quello che saremo.


Di cosa si tratta?

Non posso rivelare come qualcuno vorrebbe in tre secondi il discorso, in modo semplicistico permettendo ad altri di sviscerare il discorso, lo faccio io, ovvio.

Analizziamo bene:
il Signore impose a Caino un segno, perché non lo colpisse chiunque l'avesse incontrato”

impose un segno, ma la domanda qual'è, se ha imposto un segno, come facevano tutti gli altri abitanti della terra a conoscere il senso di quel segno, se nessuno di loro lo aveva mai visto prima, ne prima gli era mai stato insegnato il senso vero di quel segno? Non potevano, per cui?

Ecco il dunque , cosa ci fa capire?

Che Dio ha creato Adamo con tutto il bagaglio della conoscenza che veniva da Lui, quindi la parola, etc, e questo significa che quel segno o marchio  era impresso nel DNA di tutti gli esseri umani di una stirpe o dell'altra, perchè oltre ad Adamo Eva, Caino, Abele etc.. sappiamo bene che sulla terra esistevano altri essere umani,  racconta bene la Bibbia, non parlo di altre interpretazioni,  ma nella vera genesi si parla chiaramente di popoli che già erano presenti sulla terra prima che Adamo fosse creato, perchè dico prima perchè si capisce dall'espressione "popoli", perchè dire che quando Adamo ed Eva vengono cacciati dall'Eden e trovano popoli fuori di esso significa che non hanno trovato 4 capanne ma molte migliaia di migliaia di persone forse molte di più e un popolo non si forma in 100 anni, ma ce ne voglio anche migliaia. Questo significa che anche l'altra stirpe aveva in se un bagaglio genetico con una notevole conoscenza intrinseca, quindi lo stesso segno posto da Dio su Caino erano impresso anche in questi e questo fa capire chi fosse l'autore della prima stirpe, chi era il principe del mondo? Ecco a chi apparteneva la prima stirpe, non erano scimmie come molti vogliono credere, ma esserei umani molto simili, anzi da quanto rivela il testo Biblico, si narra che fossero anche molto belli, e non certamente delle scimmie, perchè sicuramente Adamo non avrebbe trovato altre compagne, lo si capisce dal fatto che dice che le donne fuori da Eden erano molto belle, questo elogio non lo si fa, a degli scimmie e non lo si fa se non c'è un attenzione sessuale, quindi fa capire che i popoli che vivevano sulla terra prima di Adamo, erano simili, ma non identici, infatti l'archeologia cosa ci dice, che la terra fu abitata da tre generi di Homo, prima c'è il Neanderthal estinto circa 40000 anni fa, poi viene il Sapiens estinto attorno ai 25000 anni fa,  poi tutt'un tratto compare sulla scena in un tempo abbastanza vicino al nostro, il sapiens sapiens, probabilmente il Sapiens  Sapiens compare verso la fine dell'estinzione del suo predecessore il Sapiens. L'archeologia nel secolo scorso non trovando l'anello mancante tra l'homo sapiens le scimmia ha prodotto una marea di falsi talmente tanti che si credette alle menzogne, pur di non dire che forse il Sapiens Sapiens forse aveva un origine diversa, o meglio dire creato da Dio. Quindi se il sapiens sapiens è il Nostro Adamo sicuramente il sapiens e il Neanderthal erano le altre due varianti precedenti, più grandi più robuste e più violente e forse esteticamente più belle.Sicuramente il sapiens lo era, mentre il Neanderthal era simile ad una scimmia, ma decisamente meno intelligente, e questo discorso va in accordo con i ritrovanti archeologici. Ovviamente la ricerca delle origini da parte della scienza continua, come vediamo ma essa non è arrivata ancora a capire dove il sapiens sapiens sia salto fuori. Si sa che il Neanderthal aveva avuto dei contatti con il sapiens perchè si è trovato del materiale genetico nel sapiens proveniente dal Neanderthal.

In pratica il nostro DNA e quello delle generazioni passate da Adamo fino alla fine dei tempi, ogni essere umano sano, di cui il DNA non sia stato corrotto o manipolato, contiene tutta la sapienza e la conoscenza che Dio ha infuso in noi, cosa voglio dire, che ogni singolo gene, ogni singola struttura, ogni singolo aminoacido posto in una determinata maniera, svolge nell'organismo umano la funzione di trasmettere ad esso la conoscenza infusa di Dio, ma solo se i ricettori vengono aperti, non sempre questa sapienza infusa si rivela. Solo quando Dio la fa emergere o emerge in determinate condizioni.

Questo cosa significa in definitiva?

Che tutto quello che l'uomo ha ideato, creato, inventato o creerà e inventerà è già tutto scritto nel DNA, tutto già pensato e sperimentato, noi in realtà non inventiamo proprio nulla di NUOVO, perché in noi in ognuno di noi è già scritto tutto quello che faremo. Il DNA non si evolve, non muta, è sempre quello dalla creazione dell'uomo Adamo a noi e ai nostri futuri figli fin alla fine dei tempi,  significa, che l'uomo ha già sviscerato nel passato cose che anche oggi e non solo oggi abbiamo creato e nel futuro riproporremo, quello che nel passato è stato già fatto, perché il primo a fare ed inventare fu Dio stesso, per cui tutto quello che possediamo sia in forma di tecnologia, arte, musica, medicina, etc, tutto, è già stato contemplato da Dio stesso, noi non facciamo proprio nulla di nuovo, crediamo di inventare, ma in realtà richiamiamo alla memoria quanto è già stato inventato e prodotto anche in tempi passati, in tempi a noi sconosciuti, magari in forme diverse, ma sempre quello è, prima ancora della creazione di Adamo. Quindi il bagaglio di ogni conoscenza non ci appartiene, non è nostro, crediamo che lo sia, ma non lo è.


Per cui quel marchio era conosciuto da tutti perché in realtà era una cosa già impressa e contenuta nel DNA di tutti gli abitanti della terra, che fossero di una stirpe o dell'altra non ha importanza., ma tutti conoscevano bene il suo significato, per cui Caino non sarebbe mai stato ucciso. Mentalmente tutte e due le stirpi conosceva il vero senso di quel simbolo che Dio aveva imposto su Caino. 

Quindi nel nostro DNA noi abbiamo già tutta la conoscenza possibile, ovviamente utile al nostro vivere su questo mondo, che non chiamerei pianeta.


Ovviamente è Dio che amministra anche questo ambito, e ci aiuta a far emergere quello che dentro di noi è già esistente, poi ovviamente possono esserci molte variabili al discorso, nel senso che una stessa “idea” se presa in un modo diverso può produrre cose diverse. 

Il segno di Caino era un segno comune, da tutti conosciuto, che però non indicava che il soggetto non doveva essere ucciso, ma che indicava l'appartenenza di quel soggetto a qualcuno di molto importante, per cui il segno era un segno di Dio, che diceva ai popoli che Caino era sotto la tutela di Dio stesso, per cui è un segno nel quale si cela il Nome di Dio. Nell'alfabeto ebraico ci sono diverse lettere che indicano nomi di Dio, una di queste era il segno di Caino, che portava sulla sua Fronte ben in vista e chiunque l'avesse incontrato ne avrebbe avuto timore, e certamente non avrebbe fatto a lui alcun male, dato che quel Nome scatena in chi l'avesse letto timore, paura, per cui è un nome legato a questa particolarità, probabilmente un nome che indica colui che lo proteggeva, considerando che anticamente prima di qualsiasi popolo oggi conosciuto di quei tempi, tipo sumeri, fenici, egizi, etc non scrivevano, ma producevano un linguaggio figurativo, molto probabilmente il simbolo era qualcosa di conosciuto, tipo il segno di una mano, oppure il simbolo dell'uomo, oppure il segno di una montagna, qualcosa che indicasse chi lo proteggeva e che era da tutti conosciuto.

Ma nella frase stessa si cela il simbolo: «chiunque ucciderà Caino subirà la vendetta(di Dio) sette volte!»  nel simbolo vi era descritta questa azione, e chi era colui che l'aveva decretata, quindi riportava un simbolo che richiamava a Dio stesso, un simbolo che incuteva terrore, perchè legato alla collera di Dio. 


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Importante!

Ho sempre scritto che personalmente divido i testi che Dio da me, da quelli che non sono dati da Dio a me, apponendo al testo il termine Messaggio, per far capire che il testo viene da Dio, mentre dove non vi è scritto"MESSAGGIO" sono io che scrivo e quindi da prendere con le pinze, non farò mai come facevano i profeti di un tempo che mescolavano i loro pensieri ai testi ricevuti da Dio , per cui tutto diveniva di Dio, anche le eresie, poi insegnate anche attualmente dalla chiesa ai successori."Bisogna anche dire che data l'istruzione che ricevetti da Dio fin da bambino, è indubbio che alle volte faccio uso di essa, però posso sempre errare, non sono Dio!