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giovedì 13 marzo 2014

I Segreti dell’Apocalisse!!

By Boanerges Yhwhnn


Apocalisse al futuro fisico-spirituale.

Tutto il testo apocalisse, cela e nasconde dei segreti formidabili, ne ho già rivelati alcuni al mondo, ma penso che ne rivelerò altri, anche perché questo p il tempo della rivelazione !
Quando l’angelo appare a Giovanni evangelista e gli pone un libricino che lui ha divorato, mi sono chiesto cosa fosse, questo presunto libricino, notare come ho già scritto che questo libro parallelamente ha lo stesso comportamento del frutto dell’albero della conoscenza del bene e del male, solo che esso non induce un peccato, perché la sua conoscenza non è stata rubata, ma è stata offerta e donata. L’evangelista infatti dice che mangiandolo lo sente dolce in bocca, ma amaro nello stomaco, lo stesso avviene con Adamo ed Eva che era buono da mangiare ma produce l’effetto negativo. Quindi il libro non è altro che la sapienza che Dio offre a Giovanni, poi più avanti, gli viene comunicato che deve ancora profetare su altri popoli. Questo m’ha fatto capire che Dio aveva bisogno di un altro Giovanni che preannuncia la sua seconda venuta o in forma spirituale o non forma fisica a me non interessa, come descritto in apocalisse stessa. Come avvenuto per il Battista che ha preannunciato la venuta di Gesù e così poi L’evangelista chiude un ciclo profetando sul futuro, il quale fa capire chiaramente che ci sarà un nuovo apostolo con questo stesso nome, che dovrà aprire il tempo della seconda venuta di Gesù, forse in spirito, ma noi non sappiamo e non possiamo escludere nulla dato che non siamo Dio, non conosciamo la sua volontà.

Tutta l’apocalisse, è incentrata sulla figura di Dio, sia nella veste di Padre che Figlio che Spirito e della sua Madre Maria. Spiega i soggetti principali e quelli secondari come satana, o drago antico o rosso, vari angeli ecc … sicuramente il testo apocalittico è sia realmente vero in senso spirituale, che simbolico in senso fisico, ma anche reale nell'evolversi degli eventi.

Molti vogliono conoscere il futuro dell’umanità, solo per salvarsi.Ma non mi concentrerò su questa, perché molti hanno detto di tutto e di più, per cui, la mia attenzione si soffermerà, sulla scienza che si cela dietro all'apocalisse, una scienza sottile, ma piena di segreti fondamentali per la vita stessa del pianeta e di tutti gli esseri in esso contenuti, ma anche per il resto dell’universo, spiega come ci si può evolvere e vivere un futuro sereno.

La parte più interessante di tutto il testo apocalittico è celata in modo sparpagliato nel testo stesso, pare che sia stata scritta in modo tale da non far cogliere ne leggere il suo contenuto, se non a chi possedesse la chiave aprirlo …


I capitoli più interessanti sono:Capitolo 1. Capitolo 4. Di cui ho già scritto che però qui ripropongo solo il cap.4.


Dal trono uscivano lampi, voci e tuoni; ardevano davanti al trono sette fiaccole accese, che sono i sette spiriti di Dio.”   sono spiriti che appartengono a Dio. Ma questi spiriti in realtà chi sono?

Si è sempre pensato che lo spirito Santo fosse uno spirito unico, invece esso come nella descrizione dell’arca dell’alleanza sta innanzi al trono, questi 7 spiriti stanno innanzi al trono, quindi di conseguenza si comprende che in realtà questi 7 spiriti di Dio è il così detto Spirito Santo, che in realtà sono 7 Spiriti Santi ed ognuno di essi rappresenta le virtù, doni , carismi, poteri, che possiedono:

Sapienza, Intelletto, Consiglio, Fortezza, Scienza, Pietà, Timor di Dio.

Ognuno di questi produce una serie di altre virtù :
La Sapienza genera la Giustizia e Verità; Intelletto genera il potere, la forza; Consiglio è progetto, disegno; Fortezza genera perfezione, purezza, la sublimazione del bene; Scienza genera la conoscenza; Pietà genera l’amore, la passione, i sentimenti, ardore; Timor di Dio genera la temperanza, carità, ecc. Tutti e 7 gli spiriti in realtà collaborano assieme come se fossero un solo spirito.

Espandiamo il discorso degli Spiriti Santi che formano un unico Spirito.

“ardevano davanti al trono sette fiaccole accese, che sono i sette spiriti di Dio.”   sono spiriti che appartengono a Dio. Ma questi spiriti in realtà chi sono?

Si è sempre pensato che lo spirito Santo fosse uno spirito unico, invece esso come nella descrizione dell’arca dell’alleanza sta innanzi al trono, questi 7 spiriti stanno innanzi al trono, quindi di conseguenza si comprende che in realtà questi 7 spiriti di Dio è il così detto Spirito Santo, che in realtà sono 7 Spiriti Santi ed ognuno di essi rappresenta le virtù, doni , carismi, poteri, che possiedono:

Sapienza, Intelletto, Consiglio, Fortezza, Scienza, Pietà, Timor di Dio.

Ognuno di questi produce una serie di altre virtù :
La Sapienza genera la Giustizia e Verità; Intelletto genera il potere, la forza; Consiglio è progetto, disegno; Fortezza genera perfezione, purezza, la sublimazione del bene; Scienza genera la conoscenza; Pietà genera l’amore, la passione, i sentimenti; Timor di Dio genera la temperanza, carità, ecc. Tutti e 7 gli spiriti in realtà collaborano assieme come se fossero un solo spirito.
Ma facciamo attenzione, l’amore è anche quello per la scienza e conoscenza, ma l’amore per la scienza non è il vero Amore dei sentimenti, è l’amore per la conoscenza, cioè il desiderio di aumentare il proprio grado di cultura, in seno al bene.
Ma il vero AMORE dei sentimenti quello di cui Dio parla cioè il suo ardore, fa parte di Dio stesso, è una virtù che è di totale appannaggio di Dio Padre, ma anche la virtù della Pietà, possiede un certo tipo di amore, che quello dei sentimenti, ma andando più in là, possiamo vedere che pure le altre virtù posseggono un componente dell’amore, la sapienza ha in se l’amore per la verità e la giustizia, colui che è sapiente, ha un amore viscerale per questo tipo di virtù. Se l’uomo non ama la virtù che gli è stata donata, l’uomo perde la virtù.

Si è sempre pensato che lo spirito Santo fosse uno spirito unico, invece esso come nella descrizione dell’arca dell’alleanza sta innanzi al trono, questi 7 spiriti stanno innanzi al trono, quindi di conseguenza si comprende che in realtà questi 7 spiriti di Dio, è il così detto Spirito Santo, che in realtà sono 7 Spiriti Santi ed ognuno di essi rappresenta le virtù, doni , carismi, poteri, che possiedono:

Consiglio, Sapienza, Intelletto,  Fortezza, Scienza, Pietà, Timor di Dio.

Tutti e 7 gli spiriti in realtà collaborano assieme come se fossero un solo spirito.
Ognuno dei sette spiriti di Dio ha un colore diverso l'uno dall'altro, e i loro coloro corrispondono ai colori dell'arcobaleno, giallo(primario); rosso(magenta); azzurro(cyan);verde, arancione, turchese(celeste), viola. Infatti lo Spirito Santo si presenta come una colomba bianca, perché la fusione luminosa dei 7 colori forma il bianco(luce). Quindi tutti i 7 Spiriti Santi di Dio, assieme formano un solo Spirito. Poi ognuno dei sette spiriti di Dio è legata una nota musicale, ma in che posizione?

Però c'è da dire una cosa interessante i colori dell'arcobaleno visibile sono 7, mentre quelli reali sono 12 perché manca l'infrarosso e l'ultravioletto, mancherebbe anche la luce nera, nella quale si possono inserire le radiazioni ionizzanti che sono sempre una specie di luce, cioè parlo dei raggi invisibili, (Gamma, Alpha , Beta, raggi cosmici, ecc), raggi X abbiamo anche le onde sonore divise al loro interno da suono udibile, infrasuoni e  ultrasuoni, microonde.


come si può vedere sono 12.

Seguendo questo tracciato dovreste capire altro...esempio si dice che satana è un drago rosso ma è rosso o è infrarosso 11, è un numero che in ebraico indica una cosa precisa, oltretutto 11 è anche un numero che associato a taluni eventi infausti.. A voi la ricerca del resto.

andiamo avanti specifichiamo alcune cose:


Secondo la bibbia ogni virtù ha una sua posizione abbiamo esattamente:
1.Consiglio, 2 Sapienza, 3 Fortezza, 4 Intelletto, 5 pietà, 6 Timor di Dio, 7 Scienza.

Come si leggono i colori e le note musicali abbinati ai sette spiriti?
Semplice da destra verso sinistra e quindi abbiamo che?


1.Consiglio viola, Do
2 Sapienza blu, Re
3 Fortezza celeste, Mi
4 Intelletto verde, Fa
5 Pietà giallo, Sol
6 Timor di Dio arancione, La
7 Scienza rosso, Si

È interessante il discorso che questi 7 spiriti sono posizionati di fronte a Dio, probabilmente impediscono a chi guarda di vedere Dio, come se fossero dei veli.

ora osservate questa immagine ....

Però  non sarebbe esatta questa numerazione ….
Perché lo spettro reale è formato da 12 “colori” onde elettromagnetiche …

Pertanto abbiamo che:

1  luce nera        
2.raggi x               
3.ultravioletti
(4,5,6,7,8,9,10) visibile [4.Consiglio, 5 Sapienza, 6 Fortezza, 7 Intelletto, 8 pietà, 9 Timor di Dio, 10 Scienza.
11.infrarosso           
12 onde elettromagnetiche  (suono) udibile e non udibile(infrasuoni e gli ultrasuoni, microonde)

Ma c’è molto di più da scoprire

Quante cose esistono nel nostro universo, visibile che hanno 7 elementi?

Tante e forse non le abbiamo ancora scoperte tutte …

Iniziamo dal nostro organismo …

Cosa abbiamo in noi che è ha sette parti?
Per esempio le ghiandole endocrine sono sette.

1.      Pineale o Epifisi
2.      Ipofisi
3.      Tiroide
4.      Timo
5.      Pancreas
6.      Reni
7.      Ghiandole genitali(testicoli/ovaie)

E tra queste vi è la famosa Pineale o epifisi collocata nella parte centrale ma posteriore del cervello.
Questa ghiandola epifisi o detta pineale ha un forma simile alla pigna, è fondamentale per la nostra vita, essa ha la capacità di aumentare le potenzialità della mente, di tener in buon equilibrio l’organismo, di sviluppare l’intelligenza e di impedire la formazione di tumori, riequilibrale molti altre sostanza nell'organismo, viene stimolata dalla presenza di triptofano e produce melatonina seletonina, riduce l’invecchiamento, ma anche per collegare effettivamente il mondo superiore con la mente stessa. La pineale è detta terzo occhio, ma non per un caso o per un invenzione, ma perché in certi rettili effettivamente essa era collegata esternamente con un occhio posteriore, per cui anche in noi funge da occhio, ma non un occhio come gli occhi frontali, ma di un occhio capace di percepire quelle sensazioni di tipo elettro-magnetico, come se fosse un bussola sensibile a certe fonti energetiche e sonore che gli occhi esterni non percepiscono, in pratica la pineale vede quello che due occhi frontali non vedono, tutta quella radiazione invisibile che gli occhi non colgono, se non  in modo indiretto, la pineale è sensibile sia alla luce che all'oscurità, si attiva quando si dorme, ma si attiva anche quando si sta svegli. Certi tipi di luce, specialmente certi tipi di colore sono in grado stimolare le ghiandole endocrine, la pineale come le altre viene stimolata dal colore viola che è il colore suo colore al quale la pineale è più sensibile, ma essa è sensibile anche ultravioletto, infatti una emanazione di ultravioletto e violetto stimolano in maniera energica la ghiandola.
Se oltre alla vibrazione di quei colori si aggiunge il suono, ad una determinata frequenza, si otterrà con delle opportune modularità, che siano armoniche, si otterrà l’attivazione della pineale alla sua massima capacità, questo fenomeno può produrre diversi effetti, dipende molto da cosa si vuol fare.

Anche la altre ghiandole endocrine producono effetti normalizzanti se vengono trattate con i loro colori e le loro note musicali.  Interessante vedere che come la pineale è stimolata sia dall’ultravioletto e dal viola, è abbinata alla virtù del consiglio, anche le ghiandole sessuali, sono abbinante alla scienza, e al colore rosso, ma qui esso è espresso anche come infrarosso. Quindi l’abbinamento dei due colori visibile+invisibile (rosso+infrarosso) produrranno effetti intensi.
Ma andiamo oltre entriamo un attimo nella sfera spirituale dell’apocalisse dove si parla dei 4 esseri viventi, mi chiedevo come mai avessero sia occhi dentro che fuori, ora ho capito, gli occhi interni sono simili alla nostra pineale, indicano i centri vitali, centri endocrini, come dire vedo dentro e vedo fuori, cioè vedo oltre, la soglia, vedo il passato, vedo il futuro, ma sono centri endocrini che producono altissimi livelli di sostanze che permetto un a vita perfetta, eterna.
Il potenziamento delle ghiandole endocrine porta ad un evoluzione dello spirito e una maggiore lunghezza della vita, se il corpo vivesse costantemente sotto l’azione di colori, suoni campi magnetici, di tipo naturale il corpo aumenterebbe molto di più la lunghezza della sua vita, potrebbe superare, anche i 150 anni di vita.

Ecco a voi la soluzione definitiva:



Virtù
Note Musicali
Ghiandole Endocrine
INVISIBILE

1



Luce Nera

2



Raggi X

3



Ultravioletto
VISIBILE
1
4
Consiglio
Do
Pineale
668-789 THz
380–450 nm
2
5
Sapienza
Re
Ipofisi
631-668 THz
450–475 nm
3
6
Fortezza
Mi
Tiroide
606-631 THz
476-495 nm
4
7
Intelletto
Fa
Timo
526-606 THz
495–570 nm
5
8
Pietà
Sol
Pancreas
508-526 THz
570–590 nm
6
9
Timor di Dio
La
Reni
484-508 THz
590–620 nm
7
10
Scienza
Si
Genitali
400-484 THz
620–750 nm
INV.

11



Infrarosso

12



Onde Radio


Ma tutti possono essere trasmessi con a frequenze diverse a seconda di ciò che si vuole ottenere … per esempio la terra ha una  sua frequenza, il sole ne ha un'altra, l’universo un'altra ancora, ecc..

La stimolazione secondo questo schema mediante gli occhi, il suono e i campi magnetici, si possono attivare i centri del benessere psico-fisico e ma soprattutto quello spirituale.  

L’ultravioletto e l’infrarosso possono rientrare nei due colori corrispondenti il viola e rosso … per cui l’uso di questi colori può essere ingrato con queste due onde in aggiunta.

Vediamo altri sistemi di 7:

I giorni della settimana sono sette .
I settenari!
I sistemi cristallini sono 7.

Trovate voi gli altri …..


Si potrebbe vedere l'arcobaleno come un cilindro ,dove i due estremi si toccano e e si compenetrano, abbiamo onde sonore(elettromagnetiche) e luce nera. come un anello che si chiude. infatti il suono(verbo) influenza tutte le particelle, o onde elettromagnetiche. 


Un consiglio per ottenere un riattivazione constante della pineale è quello di dormire con una luce soffusa appena accennata nel buoi di color viola, con passaggi graduali con gli altri colori, aggiungendo infrasuoni bassi, senza suoni udibili. 

Mistero dei misteri!

Avete ragione nel dire che i segreti quando sono svelati sono svelati, ovvio ma io li svelo perchè li voglio svelare, non avrebbe senso, trattenerli, per cosa? non li svelo al vento, perchè esso già li conosce.  
Li svelo perchè non avrò mai la possibilità di svelarli in altro modo...anche perchè molti segreti che svelo, mai riuscirei a svelarli in altro modo visti certi poteri forti che controllano tutto e tutti... quindi chi legge legge, ma non mi preoccupo di ciò anche se qualcuno se ne appropriasse, ma fa fede Dio, e alla fine per le sue mani passiamo tutti... anche voi! E Dio ricorda, sa a chi li aveva affidati e chi li ha fatti rivelare, anche l'apocalisse è stata scritta dall'evangelista, ma esso non se ne approprio per farne un libro  per averne un tornaconto,  lo lasciò al mondo, per essere interpretata. Faccio la stessa cosa, ma non tutto svelo e non tutto svelerò!

Niente di quanto si dice, si fa, è mai per nulla, tutti noi viviamo in un sistema che coesistite nello stesso momento e tutti noi partecipiamo attivamente a questo sistema, per tanto tutti noi alteriamo il sistema per arrivare ad un punto predeterminato prima di ogni tempo. Quindi nulla è per nulla, tutto è già stato pensato prima ancora di essere svelato.

Se prelevate materiale almeno si citi la fonte... sarebbe cosa gradita...

domenica 9 marzo 2014

NON CHIAMARE NESSUNO PADRE.


Sacerdote: Se i tuoi sacerdoti sono veri padri nell'ordine della grazia, a fortiori lo è colui che chiamiamo “Santo Padre” o papa (che significa padre).

Vangelo di Matteo (23, 8-10) dove Gesù dice, parlando dei Farisei: “Ma voi non vi fate chiamare rabbì (padre), perché uno solo è fra voi il Maestro e tutti voi siete fratelli. Nessuno chiamerete sulla terra vostro padre, poiché uno solo è il vostro padre, quello celeste. Non vi farete chiamare precettori, poiché uno solo è il vostro precettore, il Cristo." 


Mi sono imbattuto nella risposta di questo sacerdote, le sue motivazioni in parte le condivido, ma secondo il sacerdote la frase di Gesù doveva finire e terminare la sua azione al tempo in cui è stata enunciata. Tutto il discorso che fa il sacerdote è volto ad annullare la frase di Gesù ed infatti ci riesce portando ogni scusante pur di sottolineare le tesi che anche il Papa e i sacerdoti sia giusto chiamarli Padre... quando nella frase di Gesù ben si comprende che a Gesù non gradisce tale denominazione, il sacerdote dice bene quando riferisce il contesto in cui è avvenuto il fatto a cui Gesù si riferiva cioè i sacerdoti ebraici, ma non ha compreso che le parole di Gesù non era volte solo a quel tempo, ma ad ogni tempo. Gesù non lascia della parabole così per caso, non le spiega agli apostoli così tanto per fare, perché se sapeva che esse riguardavano solo i sacerdoti ebraici non li avrebbe spiegate ai suoi apostoli, invece Gesù le spiega per un altra ragione, perché esse dovevano servire ai posteri, come monito sopratutto per gli apostoli, perché essi non dovevano loro in prima persona farsi chiamare Padri, lo dice proprio per gli Apostoli, lo dice perché essi tramandino alla chiesa futura, questa parola per Gesù importantissima.....Ora invece si vuole attribuire in senso completamente diverso, ma non solo si vuole occultare tale parole di Gesù e soprassedere come essa non fosse importante e che fosse riferita ad in tempo lontano , usando le parole di San paolo che non è Gesù e che non è Dio per giustificare le proprie tesi, oltretutto anche il parlare di S. Paolo sminuisce questo concetto di Gesù e anzi lo oscura con le sue parole. La parola di Gesù vale ieri come oggi e come domani, come dice Bene Gesù … Nessuno uomo si faccia chiamare Padre, e questo vale soprattutto per i sacerdoti, come valeva per i sacerdoti ebraici lo stesso vale per ogni sacerdote Cristiano. Quindi il Pontefice non si faccia chiamare Padre oltretutto Santo Padre, visto che solo uno è Santo colui che vive in eterno nei cieli. Non esiste nessun uomo sulla terra vivente che sia santo! E nessun uomo può dimostrare santità perché la santità non appartiene all'umana natura è solo di appannaggio di Dio, è Dio che con i suoi doni rende santo un uomo, ma la santità di quell'uomo la si ottiene non in terra ma nei cieli quando si torna ad essere parte di Dio stesso.

Gesù ha detto che gli uomini potranno fare miracoli anche più grandi di quelli di lui stesso, ma Gesù non ha mai detto che qualsiasi uomo potesse dire di più di se stesso, o avere una parola superiore alla sua  ... Le nostre parole al massimo posso spiegare il concetto superiore al nostro, della sua parola, ma mai superare la sua parola, perchè chi supera la sua parola non è di Dio. 

I santi divengono tali solo quando Dio li accetta nella sua dimora e nessun uomo sa se quell'essere umano è stato accettato nella dimora di Dio. Certo se dopo la morte il soggetto Santo, produce mediante l'intercessione di Dio miracoli,(ricordiamo, che ogni miracolo in realtà viene da Dio, è Lui che guarisce è da Lui che esce la fonde del potere, il santo prega solo Dio, per quell'anima, non fa altro ), allora si può stabilire che esso è santo. Personalmente per definire un santo tale si dovrebbero attendere almeno 3 miracoli uno è insufficiente. Ma cmq sia, se la vita di quel soggetto, è stata irreprensibile, piena di opere di carità, di conversione, d'amore, e ogni altra cosa possa servire a glorificare Dio, ma non si guardino solo santi nella chiesa perché anche fuori di essa ve ne sono molti, che rimangono e rimarranno sempre oscuri al mondo. Ma anch'essi verranno accolti egualmente nel regno di Dio al pari degli altri, secondo le loro opere. 

Ricordiamoci che Dio guarda sopratutto al cuore dell'uomo cioè hai suoi sentimenti, non gli interessano gli studi, non gli interessa la posizione sociale, la carica sacerdotale, spesso i grandi teologi non raggiungono quello che raggiunge un semplice uomo che vive nella povertà, ma nell'amore di Dio. E Lui l'Onnipotente preferisce gli ultimi, Gesù nacque ultimo, povero, semplice, rimase tale per tutta la sua vita, eppure poteva ergersi a gran sacerdote non lo ha fatto, perché voleva insegnare ai suoi discepoli, non solo l'umiltà, ma la posizione sociale che dovevano tenere, ultimi tra gli ultimi, un invisibile per il mondo. 


venerdì 7 marzo 2014

Alcuni scritti di S.Giovanni della Croce, sono stati manipolati dai servi di Satana.


Rispondo a questo pezzetto tratto dagli scritti di  San. Giovanni della Croce:

Intanto da come si esprime S.Giovanni della Croce, non è il santo a scrive sotto dettatura dello Spirito Santo, ma egli scrive in prima persona, è lui che pensa e che ragiona con la sua testa senza l'ausilio dello Spirito Santo.  Questo non è il modo di parlare dello Spirito Santo!

3. "Sbaglia molto chi apprezza questa sorta di favori e corre grave pericolo di essere ingannato o, quanto meno, troverà in sé un forte ostacolo per accedere "al piano dello spirito”.

Intanto prima di tutto è lo Spirito di Dio che sceglie l’uomo e non è l’uomo che sceglie Dio.

 “Infatti, ripeto, tutti questi favori corporali non hanno alcun rapporto con le cose dello spirito. Per questo motivo occorre sempre ritenere che essi provengano dal demonio piuttosto che da Dio.” 

questo è un cattivo pensiero, considerare che tali manifestazioni provengano dal demonio, anche quando provengono da Dio, anzi devo dire che questo modo di parlare porta direttamene alla bestemmia contro lo Spirito Santo! Nessuno può dire cosa è manifestazione di Dio e cosa è manifestazione di satana, respingere tali manifestazioni e considerarle negative anche quelle divine è fare peccato contro Dio stesso.

“Il demonio ha più mano libera sulla parte esteriore e corporale e gli è più facile ingannare su questo punto, che non riguardo alla parte interiore e spirituale.

Questo non è vero, il demonio agisce tanto materialmente quanto spiritualmente.
Caso mai satana ha una maggiore libertà di portare a termine le sue azioni, "benigne-maligne" nel senso che fa passare quelle maigne come benigne e alle volte se compie qualche"miracolo benigno" esso dura molto poco, in senso temporale proprio per non adobrare la gloria di Dio, rispetto a quanto Dio faccia, si perchè prima che Dio agisca ci vuole un po più di tempo(è dovuto la fatto che la soggetto non sempre è perfettamente in linea con Dio stesso); satana concede facilmente a tutti quello che desiderano.... certo bisogna fare molta attenzione... il demonio gli interessa l'anima non gli interessa nulla il corpo... per cui l'inganno è portato proprio al suo interno maggiormente, sopratutto verso la mente del soggetto, anziché esteriormente. Tutto il contrario da quanto detto dal Santo! 

 “L’anima, quindi, non deve mai azzardarsi a volere simili fenomeni, anche se, ripeto, venissero da Dio, perché accogliendoli va incontro a sei inconvenienti.”

Stupidaggini!  il soggetto deve chiedere a Dio di essere da lui protetto, difeso, soccorso, guarito, e assistito in tutto quello che può servire alla sua vita quotidiana e spirituale, può desiderare di avere l'assistenza di Dio nella sua vita quotidiana, e può anche chiedere di ottenere particolari grazie, sopratutto verso il prossimo. I fenomeni come li chiama S.G.C. , sono intrinsechi al fatto che il soggetto chiedendo, per altri grazie egli stesso beneficia indirettamente tali grazie, e alla lunga il signore dona al soggetto una grazia particolare che solitamente è un dono. La persona deve chiedere a Dio grazie per altre persone, e grazie per la crescita spirituale della sua anima, i doni dati da Dio non possono essere rifiutati è Dio che dona non siamo noi a "rubare" il dono, visto che non abbiamo a nostra disposizione la dispensa dei doni di Dio ;) Un rifiuto di un dono e uno sgarbo gravissimo a Dio è come rifiutare la presenza di Dio in Noi... 

 “In primo luogo, la sua fede va diminuendo, perché ciò che si sperimenta con i sensi svigorisce molto la fede, che, come si è detto, è al di sopra di tutti i sensi. “

Evidentemente il santo ha vissuto una fede sensitiva, non una fede spirituale o elettiva. La fede diminuisce solo se manca umiltà, misericordia, carità, preghiera ed opere e vera e assoluta fedeltà in Cristo. Come esprime la parabola del centurione e dell'emorroissa. Una persona se prega poco ma ha una fede fortissima in Dio, questa persona viene salvata, è l'esempio che fa il ladro sulla croce, uno dei due capisce chi è Gesù e gli chiede perdono e gli crede, sopratutto questo e solo per questo fatto egli viene salvato, questo fa capire che non servono nemmeno tante preghiere, o chissà cosa, ma serve vera convinzione e vera ed assoluta fede in Dio, per essere salvi. Certo la vita di un uomo è lunga per cui mantenere stabile e perfetta la fede di questo tipo è molto difficile, e servono preghiere, ma sopratutto tante opere. 

C'è da dire anche che noi siamo fatti di sensi, e l'anima manifesta la sua presenza mediante questi, altrimenti non c'è modo per noi per capire cosa ci sta accadendo, la mente manifesta le sue sensazioni mediante impulsi nervosi verso il corpo e viceversa, e mediante percezioni corporali, la mente senza il corpo sarebbe incapace di capire cosa sta per accadere. In questo il SGC dimostra di non conoscere la modalità in cui uno spirito si manifesta nell'anima e come Dio si manifesta nel soggetto e con quali e quante maniere esso procura sensazione al corpo e alla mente, l'anima è legata come ho già detto al corpo da un punto che si trova nel nostro cuore, ma essa è espansa su tutto l'organismo e cresce con il corpo, posso dire si alimenta da esso, infatti molti eventi di apparizione, manifestazioni, fantasmi, ecc, dimostrano il momento della morte della persona; se essa muore da anziana, la sua anima è di un anziano, se muore da bambino la sua anima è un bambino, così via . In paradiso tutte le anime mantengono la dimensione corporea. Mentre per l'età se sono bambini rimangono tali, se invece sono anziani, diventano giovani. 


Non è affatto vero che ciò che si percepisce con i sensi svigorisce la fede, è semmai un supporto alla fede e ti fa capire se quello che ti sta accadendo è una manifestazione di Dio o di Satana. Certo bisogna far capire alla persona ed insegnare come si distinguono i due fenomeni, qui il SGC non lo fa per nulla sconsiglia e impone alla persona di non sentire ne Dio e ne altro. Gesù nei vangeli non ha mai parlato di non ascoltare la parola d Dio, che può venire in migliaia di modi diversi.... sembra quasi che il SGC non parli per volontà di Dio ma per una sua volontà di allontanare la grazia di Dio dalla gente comune. 

“In tal modo l’anima, non chiudendo gli occhi a tutte le cose che le vengono dai sensi, si allontana dal mezzo adatto per l’unione con Dio.”

qui il santo dimostra di non saper neppure quel che dice, oltretutto non vuole spiegare quale sarebbe questo mezzo(ovvio mancano altri scritti) ma questo non è il modo di parlare per far conoscere la verità, è un modo di parlare per scoraggiare le anime dal pregare Dio...  Intanto questo modo di parlare è anche illogico, perchè il SGC non comprende che egli stesso fa uso dei sensi per parlare, scrivere, sentire, pensare, avere sensazione, amare, desiderare, ecc egli stesso usa i sensi, per tutte queste cose il suo discorso è irrazionale ed illogico. L'anima è fusa con il corpo per cui essa manifesta e sente tutto quello che il corpo le trasmette ogni cosa, l'anima non può decidere per conto proprio, l'anima è una copia esatta tutte le sensazioni corporali, infatti quando il soggetto è passato a miglior vita, l'anima mantiene in se tutti i ricordi sia della mente che della vita quotidiana, che tutti i sentimenti e tutte le sensazioni espresse sia dalla mente, che dal corpo stesso. SGC in questo si dimostra ignorare la realtà dell'anima, e dimostra che tutto questo discorso non è frutto dello Spirito Santo, anzi è frutto della mente che credendo di sapere, scrive secondo quello che ha appreso in tanti anni di conoscenze letterarie di altri santi prima di lui, praticamente egli stesso non esprime un pensiero vero, ma un pensiero indotto da altri, da un imposizione della chiesa che non vuole troppi santi. 

"il mezzo adatto per l'unione con Dio,"


Non è solo, l'eucarestia il messo utile, ma come dice Gesù a sua madre: "non di solo pane vive l'uomo ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio" cosa significa che non serve solo l'alimento per vivere, ma di ogni parola cioè della voce di Dio che nutre l'anima, oltre che la mente e sanifica il corpo. La parola di Dio la trovi nella scritture, A.T- N.T sopratutto, in altri scritti postumi, (ma io andrei con i piedi piombo tutto quello che viene dopo...) , ma anche la parola di Dio che viene a te, mediante la tua anima, si perchè come ho già detto e mi ripeto ancora, Dio ha diversi modi per parlare ad un anima, lo fa principalmente proprio mediante l'anima stessa, quindi rifiutare la parola che viene da dentro è un idiozia... non lo si può fare, non si si può mettere  a tacere qualsiasi voce che entra dall'anima in te, è come cercare di chiudere le orecchie per non ascoltare con cosa le chiudi, non sono come gli occhi che hanno le palpebre. Le orecchie sentono sempre, l'anima ancora di più, perchè proprio nulla può fermala, niente può mettere a tacere uno spirito qualsiasi esso sia... buono o cattivo. 


“In secondo luogo, tali manifestazioni diventano un impedimento per lo spirito se non vengono respinte, perché l’anima si adagia in esse e lo spirito non spicca il volo verso l’invisibile. “

un'altra cosa non vera! Le manifestazioni di Dio non sono un impedimento per lo spirito, anzi sono un elevazione dello Spirito di Dio, perché lo Spirito di Dio si impossessa dell’anima e la rende un tutt'uno come se stesso, dove sta il pericolo, Dio è superiore a noi sa benissimo fin dove arrivare e fin dove muoversi, cosa fare e cosa non fare, SGC parla come se Dio fosse in capace … non è affatto vero l’anima presa dallo Spirito di Dio non si adagia, è molto energetica e molto reattiva.
Lo spirito non ha bisogno di involarsi quando si trova in un anima ha bisogno solo di essere accettato e accolto per quello che è!

Uno dei motivi per cui il Signore disse ai discepoli che era necessario per lui andarsene, perché potesse venire lo Spirito Santo (cfr. Gv 16,7), era proprio questo.

Gesù:"7Ma io vi dico la verità: è bene per voi che io me ne vada, perché, se non me ne vado, non verrà a voi il Paràclito; se invece me ne vado, lo manderò a voi. 8E quando sarà venuto, dimostrerà la colpa del mondo riguardo al peccato, alla giustizia e al giudizio. 9Riguardo al peccato, perché non credono in me; 10riguardo alla giustizia, perché vado al Padre e non mi vedrete più; 11riguardo al giudizio, perché il principe di questo mondo è già condannato."


l'introduzione del discorso di questa parabola non ha nulla a che vedere con il senso che si vuol dare al discorso stesso... il santo vorrebbe addurre che la morte di Gesù è servita per inviarci lo Spirito Santo, ma nel contesto del suo ragionamento non ha senso, visto che lui si oppone alle manifestazioni di Dio.


"E quando sarà venuto, dimostrerà la colpa del mondo riguardo al peccato" 

indica che svelerà il peccato dove si cela, farà giustizia e darà un giudizio. 

"Riguardo al peccato, perché non credono in me;"

Certamente perchè lui è colui che combatte il peccato e si oppone ad esso, non credono i farisei, gli idolatri ecc, non credono che Gesù possa distruggere il peccato. 

10riguardo alla giustizia, perché vado al Padre e non mi vedrete più;" 

ovvio diceva agli apostoli che si sarebbe riunito con il Padre e avrebbe assunto la giustizia, infatti in apocalisse la spada  a doppio taglio è quella della verità e della giustizia.

"riguardo al giudizio, perché il principe di questo mondo è già condannato."

qui parla del giudizio, esprimendo che ancora il principe di questo mondo è satana, quindi con la sua morte e resurrezione Egli ha sconfitto e con condannato il maligno. 


Per lo stesso motivo non permise che Maria Maddalena lo trattenesse dopo la risurrezione, ma si aggrappasse solo alla fede (cfr. Gv 20,17).


Gesù le disse: «Non mi trattenere, perché non sono ancora salito al Padre; ma va' dai miei fratelli e di' loro: Io salgo al Padre mio e Padre vostro, Dio mio e Dio vostro».

il discorso è un po complesso, partiamo dalla morte in croce quando promise ad uno dei due ladroni che in quel giorni sarebbe stato con lui in paradiso, infatti la sua anima salì subito in paradiso, ma poi ridiscese per entrare nel corpo e riprendere vita, quindi risorgere. E dice alla Maddalena di non trattenerlo, ma questo è un termine che indica anche di non toccarlo,  ovvio, era puro e nessuno doveva macchiarlo con il peccato e dice infatti "perchè non sono ancora salito al Padre mio", il motivo è semplice per entrare in paradiso bisogna essere senza nessuna macchia, ecco cosa intende dire per trattenerlo,, non indica il trattenerlo in quel luogo, ma indica di non toccarlo, perchè era in una situazione particolarmente delicata, per cui l'anima e il corpo si erano appena riuniti e quando poi ritornò al Padre Celeste Gesù si è riunificato con esso, assumendo tutta la potenza e gloria del Padre Suo, diventando perfetto e stabile.... 

Non capisco perchè citare questo passaggio.... secondo me non ha attinenza con il discorso...

“In terzo luogo, l’anima va coltivando un sentimento di possesso nei confronti di queste comunicazioni e non fa progressi nella via della vera rinuncia e nudità di spirito.”

 L’unica rinuncia che deve fare l’uomo è la perdita della sua materialità e l’aspirazione di essere un tutt’uno con Dio stesso ….

“ In quarto luogo, l’anima perde gradualmente l’effetto spirituale da esse prodotto. Quest’ultimo s’imprime e si conserva nell'anima quanto più si rinuncia alle cose sensibili, molto diverse dal puro spirito”In quinto luogo, l’anima perde, a poco a poco, i favori di Dio, perché li considera sua proprietà e non sa trarne il profitto dovuto.

 questa è un vera scemenza, una fantasia bella e buona, nessun uomo può considerare i doni ricevuti da Dio una proprietà, perché Dio come li ha dati li toglie.  Siamo tutti controllati da Dio, specie costoro.


“Considerarli come sua proprietà e non trarne profitto significa impossessarsene, mentre Dio non li concede perché l’anima desidera averli; anzi, essa non deve mai pensare che tali favori vengano da Dio.”

La complessità di questo farraginoso discorso non è opera di Dio, ne tanto meno dello Spirito Santo....  Un discorso estremamente contorto, che non porta a Dio, ma anzi porta la maligno.

"Considerarli come sua proprietà"  secondo SGC i doni che vengono da Dio il soggetto li considera come una sua proprietà, ma questo non è detto, dipende molto dal soggetto, se esso si inorgoglisce e pensa che siano suoi, o esso riconosce che sono di Dio... inoltre appena il soggetto inizia un processo di superbia, i doni si perdono...  andiamo avanti... "non trarne profitto significa impossessarsene...." ma come ragiona.... cioè non trarne profitto sarebbe impossessarsene?, caso mai è il contrario..... 
se io non traggo profitto da qualcosa, non posso appropriarmene, perchè l'appropriazione indica che ne trarrò profitto, da ciò che mi sono appropriato. Non ha senso chiedere un dono per poi non usarlo, il dono si chiede per ottenere un vantaggio, un profitto per il bene del soggetto e delle anime a cui il dono serve.. Non ha alcun senso questa frase... 

"mentre Dio non li concede perché l’anima desidera averli;" se un soggetto desidera avere un dono di Dio, vuol dire che il soggetto ama Dio, altrimenti non chiederebbe il dono a Dio, ma lo cercherebbe presso il maligno, di cui lo otterrebbe più facilmente, senza paletti e senza regole.




Mi viene da ridere.. non deve pensare che i favori vengano da Dio, ma l’anima senza Dio non può nulla di nulla!!!


“Il sesto inconveniente si verifica quando l’anima, con il desiderio di ammettere queste comunicazioni, apre la porta al demonio che la può ingannare con altre simili, che egli sa imitare e mascherare molto bene in modo da farle sembrare buone.”

Che il demonio sappia ben confondere le carte è vero, ma che possa ingannare un anima presa di da Dio, No! Perché è sempre Dio che vigila su quest’anima.  Può essere che il desiderio di possedere o di illudersi di possedere qualche dono, potrebbe far compiere all'anima dei peccati di superbia ed allora può succedere che il maligno si infiltri in essa, ma cmq sia è un fattore estremo che avviene di rado, e quando avviene l’anima, ha involontariamente accettato con il peccato, il maligno..  

 Come dice l’Apostolo, egli può mascherarsi da angelo di luce (2Cor 11,14).

Non può mascherarsi, prende il suo aspetto originale quando era angelo di luce. Semmai irretisce i giovani e le giovani con poteri e desideri turpi, ecc.

“ È sempre bene, quindi, che l’anima”
Forse il santo parla dell’anima come un soggetto, non come anima vera, forse!  Ma se per caso parla dell’anima vera, devo dissentire perché non è esatto, un anima finche è nel corpo umano non ha capacità di pensiero, non pensa, essa pensa solo quando sarà staccata dal corpo. E’ la mente umana che prende il sopravvento sull’anima, ed essa si lascia dominare dalla volontà umana. Se così non fosse l’anima dominerebbe il corpo e la mente stessa, permettendo a qualsiasi entità che prende il  sopravvento di dominare la mente e il corpo.

“respinga ad occhi chiusi questi fenomeni da qualunque parte arrivino” 
Che il soggetto respinga qualsiasi fenomeno, è assurdo per il semplice fatto che non è il soggetto che può respingere o resistere allo volontà di Dio se esso prende di mira un determinato soggetto. Dobbiamo sempre tener presente che chi domina l’uomo è Dio, è lui il nostro creatore per tanto egli ha tutte le strade aperte per manifestarsi a qualsiasi essere umano, in qualsiasi condizione e stato d’animo, noi umani siamo talmente in balia della potenza di Dio che noi nemmeno ce ne rendiamo conto, Egli infatti opera in noi costantemente, in ogni istante, specie se il soggetto si lascia condurre senza opporre resistenza alcuna, altrimenti Dio aggirerà il problema facendo cedere il soggetto mediante altro sistema, per esempio una malattia. Se Dio ha prescelto quel soggetto, non c’è nulla che possa fare il soggetto per resistere!  

“se non lo facesse, offrirebbe spazio a quelli provenienti dal demonio e gli darebbe mano libera tanto che, anziché ricevere quelli di Dio, essa riceverebbe quelli del demonio; questi ultimi si moltiplicherebbero e quelli di Dio cesserebbero.”
Questo è falso, prima di tutto se non c’è volontà specifica del soggetto ad accettare l’entità maligna in se , il maligno non penetra nell’uomo, senza il suo consenso, perché esso penetri nell’uomo ci devono essere precise motivazione oltre che un certo numero di peccati di una certa entità, un esempio un bambino puro, senza peccato, non può essere preso da qualsiasi demone solo perché esso si trovi in un luogo “pericoloso” perché il bambino è puro e gli angeli lo difendono sempre.  Salvo che non ci sia permissione di Dio, ma allora la questione è diversa.   I doni che Dio da  sono sempre facilmente rintracciabili come doni di Dio, anche perché il demonio non da doni, senza la sua presenza nell’individuo, mi spiego meglio, il demonio per offrire doni ad un qualsiasi soggetto, deve in qualche modo possederlo, mediante o vessazioni, o possessioni o ossessioni, i demoni senza questa particolarità non agiscono e non cedo poteri di loro appannaggio. Cosa invece che avviene con Dio, egli essendo l’Onnipotente non ha bisogno necessariamente di possedere i soggetti, anche se potrebbe farlo e in taluni casi avviene. Ma Dio da realmente poteri veri alla persona.
È solo il peccato che porta all’uomo satana, senza il peccato nulla può venire di male all’uomo e quando si prega Dio, satana se sta ben lontano, ma certamente bisogna capire il grado di fede, di spiritualità del soggetto che prega, perché satana per rimanere lontano dal soggetto deve trovare in esso la più assoluta assenza di peccato, se l’anima, la mente del soggetto è spiccatamente diretta verso Dio, nessun demone può avvicinarsi ad essa, perché essa provoca orrore e dolore hai demoni, certamente se l’anima e la mente hanno un grado di peccato anche basso in essa, e il soggetto prega Dio, essa potrebbe venir attaccata anche se in maniera debole da qualche spirito maligno, ma esso non può penetrare quell’anima anche se in essa c’è peccato, perché per far ciò il soggetto–volontà, deve essere convinto di cedere ai demoni, ma se il soggetto prega Dio chiedendo perdono dei suoi peccati per quanto satana possa tentare qualsiasi sotterfugio esso non potrà nulla perché la presenza di Dio, messa in atto dalla preghiera che il soggetto sta esercitando, impedisce di fatto al demone di penetrare quell’anima. La penetrazione avviene solamente se il soggetto si trova in gravissimo stato di peccato, ma anche in quel caso, se il soggetto prega Dio è difficile che satana possa agire, certo che in questo caso, il soggetto può essere fuorviato e messo in condizioni di confusione. Per tutto dipende alla volontà dal desiderio di opporsi del soggetto.

 “L’anima, allora, giungerebbe ad avere tutto da demonio e nulla da Dio. Così è accaduto a molte anime incaute e poco avvedute.”
Beh questa è una cosa falsa per il semplice fatto che un anima avesse tutto di satana sarebbe un anima non più vivente o meglio dire il soggetto non sarebbe vivo. Fintanto che esiste una scintilla di Dio nell'uomo, esso rimane vivo, anche se esso fosse nella più totale ossessione.

“Si sentivano tanto sicure nell’accogliere questi fatti che molte di loro fecero non poca fatica per ritornare a Dio nella purezza della fede. Alcune non vi riuscirono, perché gli inganni del demonio avevano gettato in loro profonde radici.”
Come il demonio può gettare profonde radici, semplice, mendiate la superstizione, che è la base fondamentale dell’attacco di satana, senza la quale esso non riesce ad agire.  Poi altri peccati gravi, che mantengono satana in quell’anima, la negazione del sacro, l’arroganza del sapere,  il pensare di essere, indebitamente salvi e l’allontanamento di Dio stesso da quell'anima.

Per questo motivo è necessario chiudersi all’influsso di tali fenomeni e rifiutarli tutti, perché in quelli cattivi si respingono gli inganni del demonio e in quelli buoni non si pone ostacolo alcuno alla fede; così lo spirito può continuare a raccogliere i frutti che essi devono produrre.
Questa è una contraddizione, dice di rifiutare tutti i fenomeni soprannaturali come detto non è possibile per noi rifiutare Dio, se esso decide di prendere un soggetto esso viene preso qualsiasi resistenza il soggetto faccia! Il caso semmai è diverso per satana esso lo si può rifiutare, ma lo si rifiuta sempre mediante la propria volontà, se non si accetta la sua presenza nulla di male può venire all’uomo.
Se un soggetto rifiutasse la presenza di Dio in se, lo spirito non si manifesterebbe più per molto tempo … Perché un rifiuto netto allo Spirito Santo aprirebbe la porta a satana, se rifiuti Dio apri le porte a satana, quindi quanto dice il SGC è falso me lo ha detto Gesù in persona!!!!  Anzi aggiungo che Gesù ha detto che i contenuti di questo santo come di molti altri sono stati manipolati dai servi di satana.

“Quando le anime accolgono tali favori, Dio, a poco a poco, non li concede più perché si attaccano ad essi invece di approfittarne rettamente. Il demonio, al contrario, insinua e moltiplica i suoi falsi favori, perché trova spazio e libero accesso nell’anima; ma se questa ne è distaccata e contraria, il demonio a poco a poco si ritira, perché si accorge di non riuscire a causare danni; Dio, invece, con le sue grazie, si fa sempre più presente in quell’anima umile e distaccata, dandole autorità su molto, come al servo che era stato fedele nel poco (Mt 25,21).

Intanto non è vero che avviene in modo graduale quando si eseguono esorcismi i demoni se vanno subito se l’esorcista crede fermamente ed  ha forza e potere di agire sui demoni. Certo che se l’esorcista è debole ci metterà di più … ma questo è un altro discorso. Il soggetto se è portato da altri ad pentirsi dei proprio peccati e a resistere all’azione di satana, ovviamente ci vorrà del tempo, ma da solo non può fare nulla, perché una possessione non si vince da soli. Mentre una vessazione è diversa, la persona può allontanare anche da sola l’influenza satanica, certo ci vuole un po’ di tempo, ma quando avviene il  demone si allontana subito, non a pezzettini …

“Il demonio, al contrario, insinua e moltiplica i suoi falsi favori, perché trova spazio e libero accesso nell’anima; “  questo è Giusto

“ma se questa ne è distaccata e contraria, il demonio a poco a poco si ritira,”
questa è una fantasia … se l’anima fosse distaccata e contraria, non avrebbe il demonio in se!!


C’è da chiedersi perché il santo SGC stesso che promuove queste cose, non le applica prima su se stesso, invece di proporle per gli altri, … è incoerente tale discorso, propone alla gente di stare in guardia contro i demoni e le manifestazioni di Dio, ma lui stesso non fa nulla per non ascoltare, allora c’è da chiedersi perché parla senza prima applicare su se stesso tali nozioni? 

Pare invece da questi scritti che il santo temesse che vi fossero troppe persone ad ambire alla santità, come se il paradiso avesse un numero limitato di posti..... mi viene da ridere....quando in realtà è proprio ciò che vorrebbe Dio che tutti ambissero alla santità, e che tutti chiedessero a Dio il suo soccorso e aiuto, in qualsiasi cosa vogliamo; egli è qui per esaudirci, per donarci secondo la nostra fede, nel darci anche doni, ma è sempre e solo Dio che decide se elargirci questi doni, noi per quanto possiamo chiedere ma sarà Dio a dare a noi quel che vuole e se vuole, li da a seconda del disegno che ognuno ha in se. 

Ritengo che buona parte degli scritti di SGC siano stati manipolati dai servi di satana.





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“Cercare Dio” è l’attività essenziale che san Benedetto chiede al novizio, perché questi possa intraprendere il cammino monastico: “Si vere Deum quaerit” (Regola, 58,7).

Questa ricerca è, però, d’ogni persona, in quanto tale. Il Signore, infatti, creò “gli uomini, perché… cercassero Dio, se mai arrivino a trovarlo andando come a tentoni, benché non sia lontano da ciascuno di noi” (At 17,27).
Ecco perché il cuore dell’uomo, come dice sant’Agostino nelle sue Confessioni, trova pace alla sua sete d’assoluto, soltanto in Dio. Ogni altro valore, se assolutizzato, rende l’uomo frustrato; perché senza Dio “tutto è vanità e un correre dietro al vento” (Qo 1,11). Mentre “Solo in Dio riposa l’anima mia!” (Sal 62,2).

Lo stesso Israele, popolo che Dio si è scelto, ha come impegno specifico e quotidiano “cercare il Signore… con tutto il cuore e con tutta l’anima” (Dt 4,29).

Possiamo perciò affermare che ogni uomo cerca, almeno implicitamente, Dio. Dunque, possiamo riconoscerci nell’affermazione di Pietro a Gesù (Mc 1,37): “Tutti ti cercano!”; anche se troppi lo cercano soltanto per ciò che dà, non per ciò che Egli è (cf. Gv 6,24).

Dio cerca l’uomo

Tuttavia, è bene ricordare che “non è l’uomo che cerca Dio (per primo), ma è Dio che cerca l’uomo” (cf. AGOSTINO, Confessioni).
Questa ricerca iniziò con l’Adamo peccatore (Gen 3,9), e continua con ognuno di noi. Confronta, a questo riguardo, le prime due parabole della misericordia in Lc 15.
Nell’episodio della Samaritana (Gv 4), Gesù ci rivela Dio come un “Padre che cerca chi lo adori in Spirito e Verità” (Gv 4,23).
Nella Chiesa, come dice Gesù (Mt 18,12-14), ogni Pastore deve andare alla ricerca dell’uomo, perché questi abbia in lui un sacramento efficace di Dio che cerca e salva. A sua volta, ogni Pastore deve lasciarsi cercare da Dio.


giovedì 6 marzo 2014

PACE E SPADA!






"Non sono venuto a portare pace, ma una spada" (Mt 10,34b) 


Come si legge nel link chiesacattolica.it/documenti/ qui inserito l’interpretazione attribuita è quella di dire che

“Gesù invita a smascherare le situazioni di ingiustizia e di violenza per costruire la pace su rapporti nuovi tra le persone”. 
Invece vi dico, che Gesù intendeva dire ben altro oltre a ciò che la chiesa propone … 

Gesù parla della pace e della spada, ma di quale spada si tratta?

Qui Gesù oltre che a richiamare le scritture dell’antico testamento, esprime un concetto ben preciso di separazione, ma la parola importante nel contesto della frase semplice è l’articolo “una” come specificazione di una spada specifica, vedremo quale! La spada è un elemento che separa, che divide, che taglia in due parti, in apocalisse si cita, la spada che esce dalla bocca a Cristo, in realtà questa spada non è una vera spada, ma la lingua, un lingua affilata, tagliente, una lingua che porta con se una parola, cioè il Verbo di Dio, la lingua della verità e della giustizia, la spada a doppio taglio, ecco perché usa l’articolo Una! Un lato vi è la verità dall’altro la giustizia. Voleva dire ai suoi apostoli che avrebbero dovuto usare con perfezione questa spada, cioè il Verbo di Dio, nella verità e nella giustizia, per separare il bene dal male, in modo netto e preciso; che loro stessi non dovevano essere macchiati da questo. Quindi a Gesù non interessava la nostra pace fatta di cose superficiali, di vita comune, di commercio ed affari, e tante altre cose che per Dio non contano nulla, Gesù voleva solo che si portasse la sua parola in modo perfetto, affilato come una lama di rasoio, Egli sarebbe stato quella lama, in bocca a quanti si prestavano ad essere suoi discepoli e apostoli, una lama di verità e giustizia usata con perfezione! Non voleva che la sua chiesa fosse macchiata dal peccato, aveva dato questo comandamento per evitare ciò, ma la chiesa nel corso dei secoli ha intenso la parola come ha voluto, interpretandola come era il momento; ascoltando in taluni momenti e facendo orecchie da mercante in altri. Se l’uomo usasse la sua parola in modo perfetto, non ci sarebbero divisioni tra gli uomini, ma solo divisione tra il male e il bene, tra la giustizia e l’ingiustizia, tra il peccato e la santità. Gesù non porta la pace dei sensi, non porta l’addormentamento dello spirito, non porta la confusione; porta la certezza, porta la vitalità, porta la forza, porta la verità nella perfezione e anche la guerra pur di separare il bene dal male egli stesso si arma di una corazza per combattere per noi la guerra contro il peccato e insegna a noi di fare altrettanto. Quindi i figli della luce, sono coloro che posseggono una spada nella bocca a doppio taglio che non temono di essere ripresi da nessuno, ma sono sempre nella Verità di Dio. 



In altri passi Gesù parla dei costruttori di pace:

“Beati i costruttori di pace perché questi saranno chiamati figli di Dio” (Mt 5,9)

Ma di quale pace parla, se nell’altro versetto non vuole la pace, qui veramente dobbiamo capire fin infondo quale sia questa pace che Gesù vuole portare a noi, sarà la pace che noi crediamo? quella di avere una vita tranquilla, una vita felice nel mondo, una pace nel benessere della ricchezza? No! Non è questa la pace di cui parla Gesù, egli parla di costruire la pace, ecco dove si cela l’enigma nel termine “costruire” sta parlando dell’edificazione, di cosa? Del tempio di Dio in noi, ecco cosa intende dire con costruire, dobbiamo costruire il tempio della pace di Dio in noi, questa la vera pace di cui parla Gesù, non parla della pace terra, parla della pace interiore, quella delle nostre anime, delle nostre menti, dei nostri sentimenti. I costruttori di pace sono coloro che spendono la loro vita cercando far capire e far breccia nei cuori del popolo, affinché si edifichi il tempio di pace di Dio, nei cuori, nella menti, nelle anime degli uomini, non è la pace che tutti noi crediamo; ecco perché dice porto la mia spada, perché non è la pace che noi abbiamo erroneamente pensato! 

Se nell'uomo nasce la pace, cioè se viene costruito il tempio Santo di Dio nelle propria anima, anche fuori dell’uomo si manifesterà questa pace, allora tutta l’umanità sarà nella pace, ma non un pace effimera, una pace fatta di danaro, ricchezza, soldi, affari, commercio, no, una pace fatta di povertà, semplicità, di profumi, di natura, perché nella povertà della materia c’è Dio. Nelle piccole cose, nei fiori dei campi, nei gigli più belli di Re Salomone c’è Dio. 

Potremo dire costruire con la spada, costruire con la verità e la giustizia nella bocca


Cristo vuole sperare il bene dal male, non unire, è satana che unisce, non Dio!

CHI È NELLA VERITÀ È NELLA PACE!

Chi è nella verità nulla teme, perchè nulla deve nascondere.

LA SPADA È LA LINGUA CHE USA LA VERITÀ COME GIUSTIZIA CHE PORTA LA PACE


BEATI VOI COSTRUTTORI DI VERITÀ 
PERCHÉ SARETE FIGLIO DI DIO

La spada della verità sta nella Lingua, 
cioè nella Parola che il verbo di Dio

Quindi in sostanza la Spada di Cristo
 è il Verbo di DIO

BENEDETTO XVI una lancia a suo favore.

Spezzo una lancia a favore di BXVI, se devo essere onesto, non credo assolutamente alla sua abdicazione, anche all'inizio m'era balenato per le mente che il pontefice "uscente" fosse stato indotto ad agire in questo modo, per motivi oscuri, certo che probabilmente Lui ha avuto paura per se stesso, quindi come una normale persona si è comportato, anche se io non l'avrei fatto, ma forse egli non è diventato pontefice per essere un martire della fede, e forse non sentendosi più sicuro, ha preferito mettersi da parte o lo hanno messo da parte a forza. Ora se dovessi scegliere se pormi con uno dei due pontefici, direi che mi porrei senza ombra di dubbio con BXVI. Se però il Pontefice Emerito mi dice che devo seguire Francesco, prima voglio che BXVI, sottoscriva in toto l'operato del suo successore, compresa la trasformazione di alcuni dogmi Mariani e di Cristo e di questa graduale trasformazione in una chiesa modernista, dove molti sacramenti sembrano in procinto di sparire.  Se sottoscriverà in toto l'operato del suo successore Francesco allora dico che seguo Francesco, ma dico a BXVI che se dirà ciò, ogni sbaglio commesso dal suo successore ricadrà anche su di Lui in eterno.

Visto che ora BXVI dice che la sua decisione è stata presa da lui senza nessuna imposizione da parte di nessuno, allora che dobbiamo dire? E si prenderà anche tutta la responsabilità  derivanti da essa?  Visto che tale decisione ricade all'interno della profezia della beata Emmerick?
Personalmente credo poco che nessuno abbia fatto pressione sul suo ritiro, visto che lui stesso disse che era circondato da Lupi e spesso aveva pensato di dimettersi in altre occasioni.

I CRISTIANI DEVONO FORTIFICARE LA CHIESA

Cari amici Cristiani, anche se il momento per noi cristiani è un periodo di grande sofferenza a causa della confusione presente nella chiesa, a causa di pastori che si sono raffreddati e non praticano un vangelo perfetto come quello che Gesù aveva annunciato agli inizi. Ora ci propongono un infinita da cambiamenti modernisti e avanguardisti, noi cristiani cattolici o ortodossi, diciamo No! Non vogliamo cambiare la nostra fede in Cristo per nessuna ragione al mondo, rivolgiamo la nostra messa in latino che tanto amiamo!!!! Lontano da noi le false ipocrisie, le false umiltà, rimanete saldi, in quello che vi hanno insegnato, non cambiate una virgola di quello che già conoscete della parola Santa di Dio, non lasciatevi ammaliare da false illusioni di un fede più moderna, non esiste nulla di moderno, esiste solo la fede in Gesù, quella antica! Non ascoltate chi vi dice diversamente, non ascoltate chi vi propone false dottrine, rimanete in Gesù, cercate vecchi bibbie, vecchi vangeli. Noi credenti Cristiani tradizionalisti, dobbiamo fare il possibile per salvaguardare la parola Vera e verace di Gesù vero Dio, i suoi dogmi quelli veri e nessuno deve porre un minimo dubbio su chi sia Gesù, nessuno deve dire che Gesù non è vero Dio, nessuno deve dubitare della parola del Vangelo. Specialmente i popoli cristiani che amano Gesù, dovete portare il suo simbolo, la croce, ma una vera croce, senza simboli strani, sul vostro petto con orgoglio, anche se, prima la dovete portare nel vostro cuore, ma non vergognatevi di portalo su voi, perchè altrimenti Gesù si vergognerà di voi.!

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Per qualsiasi controversia contattare l’autore stesso

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Importante!

Ho sempre scritto che personalmente divido i testi che Dio da me, da quelli che non sono dati da Dio a me, apponendo al testo il termine Messaggio, per far capire che il testo viene da Dio, mentre dove non vi è scritto"MESSAGGIO" sono io che scrivo e quindi da prendere con le pinze, non farò mai come facevano i profeti di un tempo che mescolavano i loro pensieri ai testi ricevuti da Dio , per cui tutto diveniva di Dio, anche le eresie, poi insegnate anche attualmente dalla chiesa ai successori."Bisogna anche dire che data l'istruzione che ricevetti da Dio fin da bambino, è indubbio che alle volte faccio uso di essa, però posso sempre errare, non sono Dio!