Aggiungo le parole di Gesù:
13 Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che chiudete il regno dei cieli davanti agli uomini; perché così voi non vi entrate, e non lasciate entrare nemmeno quelli che vogliono entrarci. 14 .
15 Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che percorrete il mare e la terra per fare un solo proselito e, ottenutolo, lo rendete figlio della Geenna il doppio di voi.
Chiudere le porte del regno dei cieli agli uomini è fare anatema...
Io sono la radice e la stirpe di Davide, la stella radiosa del mattino».
Chi ha sete, venga; chi vuole, prenda gratuitamente l'acqua della vita.
...................RAGIONIAMO UN PO SOLO UN PO..................
Le parole di Cristo sono il fulcro di questo problema, ma sono anche il monito per la chiesa del futuro o meglio dire del tempo attuale e futuro dopo la resurrezione di Cristo.
13 Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che chiudete il regno dei cieli davanti agli uomini; perché così voi non vi entrate, e non lasciate entrare nemmeno quelli che vogliono entrarci. 14 .
15 Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che percorrete il mare e la terra per fare un solo proselito e, ottenutolo, lo rendete figlio della Geenna il doppio di voi.
Chiudere le porte del regno dei cieli agli uomini è fare anatema...
Noi credenti Cristiani, abbiamo sempre pensato che queste parole fossero solo esclusivamente riferite ai sacerdoti del tempio, gli scribi e i farisei, invece tutto quello che Cristo ha affermato, non era tanto per quel tempo, quanto per il tempo futuro, era il suo comando per i tempi futuri, comando per i suoi discepoli ed apostoli, e per ogni altro suo sacerdote nel futuro della Sua chiesa.
La chiesa infatti prende per buone le parole di Cristo, solo che invece di ascoltarle tutte, mette in pratica solo quelle che le fanno comodo, e non guarda a quelle che non gli piacciono, tant'è vero che ha intepretato in molti modi, gli stessi vangeli, attribuendo parole non perfettamente in linea con il vero senso reale. Ma neppure ascoltando lo Spirito Santo.
in questo concetto si innestano le parole di Paolo di Tarso che non essendo stato apostolo scelto direttamente da Cristo finché era in vita tra noi, e non avendo vissuto il tempo della vita di Cristo, non poteva conoscere questi aspetti, per quanto sicuramente gli apostoli gliene hanno parlato, ma allora c'è da chiedersi perchè Paolo di Tarso non attua anch'esso la stessa logica di Cristo a tal proposito e addirittura si oppone ad essa?
Sempre che sue siano alcuni passi dei suoi scritti, che risultano contraddire le parole di cristo stesso.
In questo caso, ma anche in altri passaggi Paolo esprime un concetto diverso dalla volontà di Cristo. Qui è molto chiaro il monito che fa Gesù, dicendo "GUAI A VOI" che chiudete il regno dei cieli agli uomini, perchè voi sapete che non potete entrarvi, per cui non volete far entrare neppure gli altri..... questo è il vero pensiero di Cristo in sintesi. Ma allora c'è da chiedersi, se Cristo non permise l'anatema, significa che esso sapeva già cosa nel tempo gli esseri umani, nella sua Chiesa avrebbero fatto, sapeva già che l'uomo avrebbe introdotto l'anatema per impedire agli uomini di potersi redimere fino alla fine della loro esistenza.
Oltretutto dire Guai a voi, indica una minaccia che Cristo fa verso quei sacerdoti che si macchieranno di tale peccato, assai grave, perchè in realtà esso usurpa il potere che spetta unicamente a Dio, infatti a questo si collega, il non giudicare cioè il non condannare, perchè l'anatema è il più alto giudizio di condanna verso un qualsiasi essere naturale o soprannaturale, e nessun essere umano conosce l'animo dell'uomo per cui si comprende bene, che il GUAI a VOI di Gesù, è chiaro il riferimento proprio ai sacerdoti, ma non tanto di quel tempo, quanto di ogni tempo futuro, perchè ogni comando di Gesù era per il futuro, e ogni sua parabola era per ogni tempo, per cui anche questa sua opposizione alla condanna =anatema era chiara limpida e precisa.
La chiesa se avesse avuto saggezza in se, non avrebbe mai dovuto far qualcosa contro la volontà di Cristo, invece purtroppo, la chiesa degli uomini si è arrogata un diritto che nessuno gli ha concesso tanto meno Cristo stesso che è Dio, ed è caduta da sola per sua espressa volontà, per volontà di uomini che volevano in qualche modo controllare il popolo con il terrore.
Ma questo cosa ci fa capire, che l'anatema non è valido neppure quando viene espresso ne ieri, ne oggi, ne domani, perchè il comando di Cristo lo annulla di fatto.
Il fatto stesso che Cristo dica, GUAI a VOI...indica che annulla l'anatema in qualsiasi tempo. Ma sottolinea il fatto che chi lo esercita contro la sua volontà cioè quella di Cristo si condanna da solo. Guai a voi è una condanna!!
Bene ha fatto BXVI a togliere le scomuniche, almeno ai Lefebvriani, farebbe bene a toglierle anche agli altri, perchè comunque sia spetta solo a Dio il giudizio finale.
Visto che l'anatema è per un anima un giudizio finale!
Questo atto di volersi ergere a Dio, è un peccato gravissimo contro lo Spirito Santo, non perdonabile, per quello Gesù dice Guai a voi!!!
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