CHI
FA ABORTO RIMANE SCOMUNICATO!!!
Il
caso che in questi giorni sta facendo discutere tutti e sta creando non poco
scompiglio nella chiesa e fuori di essa, qual è quello che Francesco Alias Bergoglio,
ha promosso e ordinato nei confronti di tutto il clero.
Ma andiamo per gradi per capire esattamente
cosa ha ordinato fare ai suoi sottoposti, sacerdoti.
Intanto prima di tutto, dovremo riportare la
questione in essere, Aborto, cosa dice il canone di diritto canonico.
Per il Codice di Diritto Canonico la scomunica “latae sententiae” resta così com`è, cioè
automatica e non c’è stata nessuna modifica, in questo senso.
Riporto una
sintesi: la scomunica si
applica verso un qualsiasi credente cristiano cattolico che, con il suo agire, immorale e/o contro la
dottrina riconosciuta, è ostinato nel perpetrare cose non appartenenti alla
Chiesa, di conseguenza si agisce escludendo il soggetto dalla chiesa stessa e
quindi di conseguenza da una qualsiasi possibilità di salvezza eterna. Secondo
quanto la chiesa stessa ha stabilito nel canone di diritto canonico. Inoltre la
scomunica si perpetra ai danni dello scomunicato nel modo seguente, lo esclude
dalla comunità cattolica cristiana e da ogni sua funzione, quindi non può ne
confessarsi, ne prende parte alla vita della comunità, ne assumere le specie
sacre. Già questo fatto fa capire la
questione esattamente, altro non ci sarebbe da dire.
Le parole del vescovo Francesco:
«[…] concedo d’ora innanzi a tutti i sacerdoti, in forza del loro
ministero, la facoltà di assolvere quanti hanno procurato peccato di aborto. Quanto
avevo concesso limitatamente al periodo giubilare viene ora esteso nel tempo,
nonostante qualsiasi cosa in contrario. Vorrei ribadire con tutte le mie forze che l’aborto è un grave peccato,
perché pone fine a una vita innocente. Con altrettanta forza, tuttavia, posso e devo
affermare che non esiste alcun peccato che la misericordia di Dio non possa
raggiungere e distruggere quando
trova un cuore pentito che chiede di riconciliarsi con il Padre. Ogni
sacerdote, pertanto, si faccia guida, sostegno e conforto nell’accompagnare i
penitenti in questo cammino di speciale riconciliazione».
Ora vediamo di capire bene la questione in modo semplice.
Dice : “concedo d’ora innanzi a tutti i
sacerdoti, in forza del loro ministero, la facoltà di assolvere quanti hanno
procurato peccato di aborto” . “Ogni
sacerdote, pertanto, si faccia guida, sostegno e conforto nell’accompagnare i
penitenti in questo cammino di speciale riconciliazione.”
La parte
in grigio chiaro la salto perché non interessa, sappiamo già tutti bene il
discorso è dispersiva sui concetti fondamentali della questione.
E ancora: “Con altrettanta forza, tuttavia, posso e devo affermare che non esiste
alcun peccato che la misericordia di Dio non possa raggiungere e distruggere quando trova un cuore pentito che chiede di
riconciliarsi con il Padre. “
Ora Attendendoci
a quello che è la legge del diritto canonico, in materia di aborto sulla scomunica
dice.
Per il Codice di Diritto Canonico la scomunica “latae sententiae” resta così com`è, cioè
automatica e non c’è stata nessuna modifica, in questo senso.
Come si può
notare quanto affermato dal diritto canonico va in contrasto con quanto
Francesco ha dichiarato e deciso, perché la scomunica è togliere ad un
Cristiano di essere Cristiano, in sostanza è questo il discorso, in pratica la
scomunica mette fuori dalla comunione con la chiesa qualsiasi credente per cui
costoro non sono più cattolici cristiani, sono fuori, non possono neppure più
confessarsi, ne prendere i sacramenti o le specie sacre, questo dice la
scomunica per cui quanto afferma Francesco è un controsenso, non è logico
secondo il diritto canonico.
Per cui
invitare o ordire ad un sacerdote di rimettere un peccato verso colui o colei
che è stato scomunicato in automatico, per aver commesso un determinato reato,
in questo caso Aborto, non lo può fare, la scomunica non si togliere, per tanto
la decisione di Francesco è nulla, non ha valore, non si può secondo il diritto
canonico se ci si attiene a quello in maniera ferrea, dar concessione a
qualsiasi ministro del culto di rimettere qualcosa che non è matematicamente
possibile rimettere.
Semmai bisogna
pesare cosa può accadere ai ministri del culto che andassero contro questo
volere, del diritto canonico, perché come si può rimettere e cancellare il
peccato d’aborto se è in vigore la scomunica che pone il soggetto fuori dalla
chiesa stessa? non è possibile è un incongruenza.
Ma se è stato specificato che la scomunica sussiste
significa che la dichiarazione non è stata fatta excatedra, di conseguenza queste
dichiarazione di Bergoglio è inconsistente.
Anche il fatto stesso di invitare l’essere umano a accedere
alla misericordia di Dio, mediante la riconciliazione, ma fintanto che vige la
scomunica, per il peccato d’aborto è ridicolo, per lo stesso motivo. Il
soggetto scomunicato non appartiene più alla chiesa, è stato allontanato da
essa, per quella norma fatta legge. Quindi
come può un ministro di Dio, praticare il perdono se rimane il soggetto
scomunicato, che poi Dio perdoni quel soggetto, questo non lo può sapere
nessuno, ma a livello ecclesiastico rimane la scomunica.
La scomunica impedisce alla chiesa e ai suoi ministri di
poter esercitare il perdono fintanto che la scomunica sussiste.
Francesco: Con altrettanta forza,
tuttavia, posso e devo affermare che non esiste alcun peccato che la misericordia di Dio non
possa raggiungere e distruggere quando
trova un cuore pentito
che chiede di riconciliarsi con il Padre.”
Francesco forse si dimentica del peccato
contro lo Spirito Santo!!!
“non esiste alcun peccato che la
misericordia di Dio non possa raggiungere e distruggere quando trova un cuore pentito”
Non può Francesco-Bergoglio, dire una cosa
difforme dalle affermazioni di Cristo, quando affermò che il peccato che Dio
non perdona in assoluto, cioè che nemmeno se chiedi perdono ti perdona è quello
contro lo Spirito Santo, misericordia o no, pentimento o no!
Quindi Bergoglio non può asserire quello che
vuole, anche se è un pontefice-Vescovo, se sta alla legge di Cristo.
Attenzione che questo modo di parlare vorrebbe
porre, un certo pensiero, nel giudicare Dio, perché dire che non esiste alcun peccato che la
misericordia di Dio non possa raggiungere è giudicare l’operato
di Dio e stabilire che Dio, deve , dico deve, essere misericordioso verso tutti, questa
frase è estremamente astuta, vorrebbe quasi intendere che Dio non può essere
non buono, come se Bergoglio stabilisse, quello che Dio può o non può fare.
Credo che questa frase è di un gravità estrema,
molto peggiore di quella dell’aborto, ha l’ardire di Giudicare Dio, ma si
guarda bene dal non giudicare l’essere umano ”chi sono io per giudicare i
gay(cioè gli esseri umani diversamente normali)”
A voi la sentenza!
Quello che mi stupisco come mai tante pletora di cardinali e vescovi che lo circondano non lo correggano, e non gli impediscano di fare certe affermazioni che ledono profondamente la chiesa di Cristo!
"E’ ipocrita «dirsi cristiano e cacciare via un rifugiato» e c’è una «contraddizione» in coloro che «vogliono difendere il cristianesimo in Occidente e dall’altra parte sono contro i rifugiati e contro le altre religioni». "
Come potete vedere Bergoglio strumentalizza i migranti, per attestare una sua personale visione dell'essere cristiani. E' sicuramente giusto dire aiuta il prossimo tuo come te stesso, come Cristo ordinò!!! Ma solitamente i Cristiani sono molto predisposti a far ciò, sempre che il migrante poi non ammazzi, allora nessuno vorrebbe essere ammazzato per aver fatto del bene, com'è accaduto, in diversi eventi. Gli Italiani proprio a detta di molti migranti che personalmente ho aiuto, nei mie limiti e possibilità, mi hanno detto che gli Italiani hanno un buon cuore, a confronto dei tedeschi, dei francesi etc, che generalmente sono assai più freddi, ma che loro come migranti vogliono andare nei paesi del nord, solo perchè economicamente guadagnano di più, in Italia si fa la fame, così mi dissero, ma non perchè gli Italiani sono razzisti, come il caro Bergoglio vorrebbe addurre.
Inoltre si noti l'astuzia, mescola il problema migranti, con il problema delle religioni che mi stupisco che esso, ne abbia così a cuore, visto che il suo ovile dovrebbe essere solo quello di Cristo, come Cristo disse a Pietro, mi chiedo quale altro ovile vada a cercando.
Noi cristiani non dobbiamo minimamente occuparci delle altre religioni non di professione Cristiana, sono tutte religioni di satana eccetto l'ebraica, cosa gliene importa a Francesco, che non appartiene ad esse, oppure si!!?
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