by Boanerges 3/10/2013 ore 12:00am
Ma iniziamo il
nostro discorso da lontano…
Fin da tempi remoti l’uomo ha usato
l’arte orale di ricordare la storia e gli eventi anche sacri, la funzione del
ricordo era destinata a una casta di soggetti che ricordavano a mente i
documenti più importanti o sacri, poi con l’arrivo degli scribi le cose sono diventate
più semplici, per tutti. Già certamente chi ricorda a mente un discorso con l’andare
del tempo, esso può involontariamente introdurre una parola diversa, cambiando
anche il senso del discorso. Quindi l’introduzione della scrittura ha un
vantaggio quello di impedire un ricordo fallace, e più sicuro. Ma anche lo scriba,
poteva cambiare e interpretare in modo diverso il contenuto di un testo, perdendo
nella trascrizione al fedeltà della sua prima stesura. E’ assolutamente
indubbio che l’uomo ha in qualche mondo anche involontariamente modificato il
contenuto dei testi. Gli scribi,
esistevano in tutte le culture antiche, a nostra memoria.
E’ certamente giusto trascrivere fedelmente
i testi antichi, ma sottolineo fedelmente, significa senza cambiarne di una
virgola il significato o il contenuto, perché la tentazione di ogni persona di
modificare secondo il proprio pensiero, qualsiasi cosa, è sempre stata forte! Siccome
ci crediamo di avere nelle nostre mani la conoscenza perfetta, ma così non è,
siamo sempre presuntuosi e vogliamo stabilire secondo il nostro piccolo
lumicino che sta in testa, ciò che è vero da ciò che è falso, senza renderci
conto che una piccola introduzione di un qualsiasi parola, o virgola modifica
in modo sostanziale e sostanzioso il significato di un documento qualsiasi esso
sia, figuriamoci se si introducono parti importanti dello stesso, per avvalorare
le nostre tesi e per far credere al mondo, quello che si vuole far credere e
far passare come verità assoluta. Solo la chiesa, praticava a quei tempi tale
operazione di trascrizione dei testi antichi. Perché faccio questo discorso,
per una ragione ben precisa, la gente quando si parla di certuni discorsi non
pensa che certe cose, sono state modificate e trascritte in ogni tempo, e che
molti testi antichi oggi che abbiamo sono in realtà trascrizioni di testi molto
più antichi di cui per molte ragioni o sono andati smarriti, o sono stati di
proposito distrutti. Quindi si fa fede, su una buona traduzione degli
originali, faccio una esempio come le trascrizioni degli amanuensi, dovevano
rispecchiare il testo antico, così anche nelle opere di carteggio e
riproduzioni delle antiche opere delle planimetrie di alcune città dovevano
essere precise per riportare esattamente l’esistente, molti anni fa mentre mia
sorella studiava architettura presso una nota facoltà e facendo i dovuti, rilievi
su alcuni studi famosi di antichi architetti, ha scoperto che un carteggio non
quadrava con la pianta attuale della città che da quando era stata fondata
nelle sue linee fondamentali non era cambiata, io stesso notai la differenza,
tra una zona e l’altra di due carteggi simili ma di due soggetti diversi, uno
era riferito ad un importantissimo architetto del tempo, e l’altro a un artista
del tempo, il quale senza volerlo aveva riportato con precisione maniacale l’esatta
ubicazione la forma della citta vista dell’alto. Mentre si faceva testo sull’architetto
solo perché questo era noto, importante ecc. Questo l’ho scritto solo per far
capire che non sempre chi è importante riporta fedelmente il contenuto dei
documenti, o per una ragione o per un'altra, alle volte si sono delle idee, o
dei pensieri che si vogliono introdurre in documenti e si vuole dare un interpretazione
diverse, per portare ad altra conclusione, differente dal testo originale. Naturalmente
se non sussiste nessuna prova, comprovante la falsificazione del testo, purtroppo
si deve prendere per buona la falsificazione, a meno che il testo della falsificazione
non sia viziato, da scritti incongruenti o che si possano confutare. Come gli
amanuensi che trascrivevano quali da tempi immemorabili avevano affinato un
arte della riproduzione perfetta di oggetti di qualsiasi natura, tale da
confondersi facilmente con quelli originali, e per essere un abile falsario
bisogna essere un grande artista, perché solo un artista poteva e conosceva
bene le tecniche per la riproduzione esatta di un opera qualsiasi essa sia, ma
le tecniche di falsificazione si appoggiavano anche a tecniche di origine
differente, come per esempio la mummificazione ed altre, per cui un abile
falsario non era solo un ottimo artista, ma anche un esperto alchimista, o un
esperto mummificatore, e conosceva molto bene come rendere antico un documento
che doveva essere passato per vero, a parte che si poteva sempre rinvenire in
testi molto antichi, fogli in più bianchi che rimanevano nei testi stessi, per
cui staccati con cura potevano servire al caso. Poi di doveva solo falsificare
l’inchiostro, ma anche quello si poteva in modi astuti ottenerlo da polveri di
documenti antichi. L’uomo fin dagli albori della sua storia ha sempre fatto il
possibile per frega il prossimo in ogni modo. Poi con il sopraggiungere della
scienza moderna la falsificazione si avvale di tecniche più futuriste come
potevano essere le radiazioni ionizzati
che modificano il contenuto di certi elementi chimici in molti oggetti soprattutto
di natura organica e di altre astuzie. Oggi si falsifica di tutto e di più,
anche se la falsificazione è definita illegale, ma si sa che mezzo mondo no
gliene frega nulla del non falsificare le cose, vediamo i made in Italy che
viene falsificato da mezzo mondo. Per esempio esistono imitazioni di pietre
preziose, tanto perfette che un non esperto le confonde facilmente, credendo di
comperare un diamante invece compera uno zircone o altro, ma ci sono anche
imitazioni più volgari in semplice vetro che simula le caratteristiche di
pietre, ci sono pietre ricostituite, c’è addirittura chi crea pietre
artificiali, e poi per renderle più belle le espongono ad una fonte di radiazioni
che ne mutano anche il colore, ma questa operazione la si fa anche nei
confronti delle pietre preziose vere, quando queste non hanno un bel colore
intenso, gli danno una tonalità più brillante, ma pur questa è una tecnica per
quanto considerata “ corretta” è una forma di falsificazione. I falsari di
banconote sono ancora oggi esistenti, e
ogni tanto si sentono di soldi falsi che girano….tutto oggi giorno è
falsificato, quindi se oggi giorno, tutto è falsificato figuriamoci se
anticamente questo non avveniva, vi era, eccome che ci era. Solo che
anticamente non si notava, perché il vero dal falso non lo era così facile da
distinguere. In tutto vi è falsificazione,
mistificazione, inganno e truffa, menzogna perché l’uomo deve cercare di essere
concorrenziale ed imitare con una minima spesa ed ottenere un alto profitto,
che sia inteso in danaro o per altro scopo, ma pur sempre un tentativo di porsi
e porre le proprie idee sopra gli altri e stabilire un principio … e purtroppo
gli ingannati esistono sempre…. Per questo la guardia di finanza cerca di
smascherarli, ed è giusto che sia così…. Ma non è facile, quando si legalizzano
certe cose e certe tecniche. E’ come il cane che si morde la coda, si legalizzano
certe cose per poi perseguire chi le usa, è un illogicità, ma l’essere umano è
illogico.
Così fu anche per gli scritti di
ogni tempo, chi ci dice che al tempo di Gesù, non vi fossero abili, scrittori e
farisei che scrivevano bene? e sapevano con linguaggio forbito ammaliare le
genti? Esistevano senza ombra di dubbio, e chi ci dice che anche a quel tempo
qualcuno non ha mescolato il vero con il falso? Nessuno lo può sapere o forse
chi lo sa tace. Con le tecniche che oggi esistono si potrebbe scandagliare ogni
cosa, ma anche le tecniche di oggi possono essere viziate, non perfettamente
esatte e pure opinabili, se l’intenzione non è limpida, l’uomo è corruttibile
in ogni ordine e grado della società, non c’è nessuno che sfugge per interesse
proprio; per il danaro, si chiudo non solo gli occhi, ma anche la bocca, il
naso e ogni orifizio. ;) se quello che
si deve coprire è un falso, che è legalizzato, si fa tacere chiunque con
qualsiasi sistema, lo si è sempre fatto e sempre lo si farà. Perché quello che vale per l’uomo non è
la VERITA’ ma quello che l’uomo vuole far passare per vero!
Ricordiamo che il primo falsario
è satana, lui ha insegnato all’uomo a mentire e di dir menzogna, il primo atto
di falsificazione fu il mentire all’uomo di non mangiare quel frutto e ogni
uomo in ogni istante della sua vita, ha iniziato a mentire fin da bambino e chi
lo non rientra in questa logica di menzogna non è umano! Le piccole e grandi
bugie, sono la base della più astuta menzogna, che corrompe l’anima.
L’uomo dice, Dio è lontano, chissà
dove, non interagisce con noi, se non marginalmente, per cui io posso fare
quello che voglio, dire quello che voglio, perché il corso della storia mi ha
dimostrato che Dio interviene poco e mi lascia fare, per cui l’uomo si sente
libero di truffare, ingannare ecc., il problema è che si Dio lascia fare, anche
nel distorcere la sua parola, ma Egli lo fa unicamente per ottenere un
risultato di verso, vuole eliminare le mele marce e così facendo elimina
moltissime mele e sega anche gli alberi alle radici! Per quello che tace anche
sulle falsificazioni della scrittura! Tanto poi alla fin fine sarà Lui a
giudicare l’operato di ognuno. E solo Lui decide dove mandare l’anima, non la
chiesa! E quello che conta non è il vivere terreno, ma il vivere eterno! Che l’uomo
ahimè non ha mai inteso e mai intenderà.
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