La chiesa ci ha insegnato che il settimo giorno è la Domenica quando Gesù non ha mai decretato la Domenica come suo giorno, il Padre suo Eterno aveva benedetto, santificato il giorno di Sabato e Gesù stesso, disse non sono qui per cambiare le legge, intendendo dire che il giorno di sabato rimaneva il settimo della settimana come giorno del Signore.
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Sei giorni lavorerai per te stesso, ma il giorno di sabato lo dedicherai al Signore.
La vita di Gesù è formata da 6 giorni in cui Egli lavorò, mentre il settimo giorno egli lo dedicò alle opere del Padre Suo, se dividessimo gli anni di Cristo per sette otterremo che per 28,3 anni il Signore ha vissuto nella sua terra e nella sua famiglia, lavorando come un uomo e scrutando i misteri del Padre Suo in attesa di uscire allo scoperto, per 4,7 anni ha fatto il Suo Sabato Santo dedicandolo interamente alle opere del Padre Suo, cercando tra gli uomini coloro che avrebbero portato avanti la missione per cui era venuto sulla terra come uomo.
Gesù operò nella sua vita Pubblica, tutti giorni della settimana, ma i più grandi miracoli Egli li faceva nel giorno Santo di Sabato, il vero giorno del Signore.
A La Salette, la Madre di Dio rimprovera la chiesa che non voleva e non vuole riconoscere nel giorno di Sabato come giorno del Signore, perchè in esso si operano i più grandi miracoli.
Ma in ciò ben si comprende che una parte della Chiesa fin da quei tempi lontani si batteva contro Dio.
Il giorno del Signore è sempre e solo il Sabato e chi è del Signore al Sabato deve andare a Messa non la domenica che non è il giorno del Signore, ma il primo della settimana.
Noi siamo stati abituati a seguire una parola sbagliata, perchè così c'è stata inculcata per secoli.
Per dimostrarvi che non sbaglio ecco il link che parla del
decalogo sacro
- PER SEI GIORNI LAVORA E IL SETTIMO PREGA.
Come dire, il Signore si da un giorno per riposare, e noi che siete uomini non ci riposiamo, meditando?
Quello che è terribile in questo tempo, che più parli, spieghi e fai capire che esistono falsi profeti e falsi maestri, e più curiosamente la gente li segue, ma altrettanto coloro che sono falsi e pensano di essere veri, non si pongono minimamente lo scrupolo di auto sospendersi per far un periodo di meditazione e capire se quanto stanno facendo è vero oppure no, ma anche i veri spesso non fanno questo, un veggente chiunque sia, dovrebbe innanzi tutto non esternare a rotta di collo tutto quello che gli viene detto, insegnato, ma darsi un tempo come gli esorcisti, un tempo per pregare, un tempo per meditare, un tempo per comunicare e un tempo per riprendere le forze. Il Signore ci da un chiaro segno di come si deve fare...
Quindi se Dio pose le basi, per dire è giusto che l'uomo lavori per il suo sostentamento, ma almeno un giorno che esso si riposi e che lo dedichi a Me, per questo che rese il Sabato Santo.
Anche il veggente onesto, vero deve fermarsi per meditare sul suo operato, deve sempre chiedersi se quanto sente o vede è di origine divina, deve spontaneamente e periodicamente sottoporsi ad esorcismi, perchè un veggente è molto più attaccabile dal maligno che qualsiasi altro, proprio perchè il suo operato è a contatto con una realtà soprannaturale che lo espone a seri rischi di essere preso senza che esso se ne accorga. Oltretutto è bene staccare, nessuno lo obbliga a testimoniare tutti i giorni, il Signore lascia liberi i suoi figli, anche gli Apostoli, Preti e veggenti.
Se dunque Dio si è dato un periodo di riposo chi siamo noi meglio di Lui che non dobbiamo darci un periodo di riflessione?
Ovviamente il profeta vero, si ferma e ascolta i buoni consigli, il profeta falso va avanti, perchè ha un tornaconto, sia in danaro, che in fama, che deve assicurarsi giorno per giorno.
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