CRISTO SVENDUTO PER DUE FRANCHI!
L'articolo sotto dimostra come le proteste dell'imam sono coerenti, con il suo credo, della loro religione islamica, quello che io mi chiedo che fede dimostrano questi islamici, se vanno contro il loro credo per venir in contro a dei cristiani? Non vi sembra di essere illogici, mal sopportate noi Cristiani e vi sottomettete con tanta facilità per essere a noi sentitamente vicini? Ma come!!
Non fate eresia contro il vostro credo? Andando nella chiesa Cattoliche Cristiane non spergiurate sul vostro corano? Ma ovvio che si! Non dovreste come dice il corano stesso essere messi a morte solo per esservi avvicinati alla fede Cristiana? Non dovreste nemmeno avvicinarvi voi in una chiesa cattolica, perchè entrare in una chiesa durante una funzione religione vi contaminate!!! Questo è sicuro, e poi potrebbe accadere che Cristo Dio veramente non converta alcuni di voi, per noi sarebbe eccezzionale se accadesse lo spereremo grandemente. Ma voi non sarete molto contenti di ciò, per cui perchè farvi del male da soli e partecipare a qualcosa che per voi è avulso?
E' come se noi venissimo a pregare il nostro Dio Gesù Cristo nelle vostre moschee, non avverrà mai e poi mai, piuttosto ci tagliate la testa che siete anche più contenti. Per cui non ha senso questa farsa, che ci prendiamo in giro? E poi per voi è un oltraggio alla vostra religione, come noi alla nostra! Non credete che sia oltremodo offensivo? Anche il fatto stesso di usare il sagrato delle chiesa cattoliche è come stare in Chiesa, forse voi non lo sapete, ecco perchè vi siete rammolliti, Cristo sta agendo dentro di voi in sordina. Velo dico io, che è così.
L'espressione di questi 3 islamici è a dir poco furiosa, si osservi bene i loro occhi e le espressioni delle loro bocche, che se potessero tagliare a pezzi il prete lo farebbero subito!
Qui dimostrano coerenza alla loro religione, ma incoerenza perchè sono entrati in una chiesa
cosa che loro proprio li non ci devono stare.. si sforzano ad ascoltare quello che non vogliono sentire?
Ma non si fanno del male da soli? ma che ci stanno a fare, semmai quelli che fanno schifo sono i preti Cristiani, che li hanno accolti e che dimostrano di non essere per nulla Credenti in Cristo ne in Dio.
pur di essere "buoni" e assecondanti con questi mussulmani e non renderseli nemici, già lo sono nascostamente, fingono entrambi di volersi bene. Che ipocrisia!!!
Quel che è peggio sono i preti e la gente Cristiana, che hanno svenduto Cristo nemmeno per 30 monete, per molto meno.
Complimenti Chiesa di chi non so, certamente non siete più di Cristo!
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All'indomani della preghiera comune coi cattolici, monta il malcontento tra i musulmani. L'imam di Lecce: "La prossima volta? Ci convertiranno?"
Oggi le polemiche (durissime) all'interno della comunità islamica. Perché, aldilà di quanto hanno voluto far credere ai media, gli intenti non erano comuni. D'altra parte in chiesa sono andati sì e no 23mila musulmani, meno del 2% di quelli presenti regolarmente in Italia. "Ho visto i video dei nostri fratelli che sono andati in chiesa per la messa - tuona l'imam di Lecce Saifeddine Maaroufi - se ne stanno lì in silenzio, non pregano, non cantano, sono in evidente imbarazzo. Ditemi, allora: che senso ha avuto tutto questo? Perché dobbiamo sottostare a queste richieste che arrivano dall’esterno?".
"Per noi i luoghi di culto sono importanti, sono luoghi sacri - spiega Saifeddine ai microfoni del Corriere della Sera - per l’Occidente laico potrà sembrare qualcosa che ha a che fare con il folclore ma il Corano afferma 'a voi la vostra religione, a me la mia'". Ecco perché l'imam di Lecce avrebbe preferito un momento di incontro comunitario, come è già accaduto in passato, in una piazza, al di fuori di una chiesa. "Perché - precisa - stabilire chi sono i buoni e i cattivi spetta a Dio, non a chi ci impone queste richieste". Pur ribandendo un netto "no" al terrorismo, l'imam non manda proprio giù la preghiera comune in chiesa. Non solo per la "location" dell'evento. Il problema è tutt'altro. "A noi islamici è stato chiesto di tenere i sermoni in italiano e abbiamo accettato; ci è stato chiesto di scendere in piazza contro la violenza, fatto - polemizza - vogliono che giuriamo sulla Costituzione italiana, vogliono che andiamo in chiesa a pregare: la prossima volta che cosa dovremo fare, giurare su un crocefisso? Convertirci? C'è un'asticella che va ogni volta alzandosi e che non possiamo accettare. Dobbiamo vincere la diffidenza che ci circonda ma rimanendo fedeli a noi stessi".
Il malcontento all'interno delle comunità musulmane dilaga. Già ieri il portavoce della Grande Moschea di Roma aveva preso le distanze dall'iniziativa temendo un'eccessiva spettacolarizzazione per la stampa. Ma c'è chi, come lo stesso imam di Lecce, non condivide proprio e non ci sta a starsene zitto. "Sebbene la maggior parte dei nostri concittadini cristiani abbia accolto, compreso e fatto proprie le ormai innumerevoli attestazioni di solidarietà delle comunità islamiche - scrive su Facebook Ibrahim Gabriele Iungo, fedele e studioso del Corano - ad altri ciò non basta e non basterà finché non sarà la stessa tradizione islamica ad essere inquisitoriamente messa in discussione, secondo criteri che loro stessi si propongono di imporre. L’estremismo integralista e quello assimilazionista si nutrono reciprocamente". E a chi è andato a pregare in chiesa ricorda "i magazzini, garage e capannoni industriali da cui siamo costretti a ricavare le nostre sale da preghiera". Lo stesso fa notare Sayad Hyder, portavoce della comunità pachistana di Brescia: "Siamo costretti a pregare sempre in luoghi precari e ogni gesto nostro viene guardato con sospetto...".
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